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Calcio
Serie A

11a giornata di serie A


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Dopo le prime giornate di campionato trarre conclusioni più che azzardato è stupido, se non addirittura inutile. Solo una settimana fa leggevamo di “campionato riaperto”, di “Napoli come unica alternativa seria alla Juve”. È bastata una vittoria molto meno agevole del previsto della Juve ad Empoli e un pareggio interno del Napoli con la Roma  per leggere il lunedì mattina di “campionato mai aperto. Nato già chiuso” di “Juve di un altro pianeta”. Il martedì però abbiamo scoperto che “L’Inter è la vera antijuve” e così via. 
Personalmente non condivido e non mi piace questo modo di fare informazione, frutto dell’esigenza di strizzare l’occhio al vincitore di turno confezionando un prodotto più allettante possibile per i suoi aficionados. Poiché io non ho di queste esigenze, posso tranquillamente dire ciò che penso. Ed allora penso che la Juve resti la favorita che finora però, grazie ad un calendario a dir poco benevolo, ha ottenuto più o meno i punti che tutti si aspettavano ottenesse a questo punto del torneo. Il Napoli secondo me sta crescendo molto dal punto di vista della maturità e anche del gioco. La partita con la Roma ne è un esempio tangibile. Quando sei sotto di un gol, soprattutto in casa e stai giocando contro una squadra come la Roma, il rischio di subire altri gol è sempre presente. Il non aver rischiato quasi nulla dopo lo svantaggio e l’aver costretto la Roma sempre sulla difensiva, finendo per trovare il gol allo scadere è la dimostrazione evidente della crescita della squadra. Partite come quelle di domenica sera nove volte su dieci si perdono. Per questo motivo, le possibilità del Napoli di concorrere per la vittoria finale restano intatte, rispetto alla settimana scorsa. 
D’ora innanzi e fino al termine del girone di andata il calendario darà una mano agli uomini di Ancelotti.

Napoli Empoli, venerdì sera aprirà l’undicesima giornata. I toscani sono reduci da un’ottima prova contro la Juve, dalla quale però non hanno ricavato nulla. È inutile parlare ancora del rigore assegnato ai bianconeri. Il problema non è tanto se il fallo da cui è scaturito il penalty ci fosse o meno, quanto l’utilizzo “cervellotico” del VAR. Quello che doveva essere uno strumento capace di diradare i dubbi e fugare le polemiche, per come viene utilizzato serve a ben poco. Comunque, tornando a Napoli Empoli, assisteremo al previsto turn over tra i partenopei. Fabian Ruiz, tra i più in forma del momento dovrebbe essere confermato. In attacco prevista la coppia Mertens Milik, con Insigne pronto ad entrare dalla panchina. Si gioca contro l’Empoli, pensando inevitabilmente anche al PSG. 

L’Inter viene da 6 vittorie consecutive. L’ultima in casa della Lazio, la più convincente. Icardi ha ripreso a fare ciò che sa fare meglio: segnare. La difesa sta ritrovando quegli automatismi che sembravano smarriti ad inizio stagione e il centrocampo, attorno ad un ritrovato Brozovic gira che è una meraviglia. Detta così sembrerebbe che la “beneamata” abbia di colpo risolto tutti i problemi. Ma si sa, se c’è una caratteristica che ha contraddistinto l’Inter negli ultimi anni, questa è la “pazzia” (come tra l’altro recita l’inno). La partita a San Siro di sabato contro il Genoa quindi può rappresentare l’ennesimo banco di prova per verificare se la squadra di Spalletti possa davvero essere investita del ruolo di antijuve. Il Genoa torna a San Siro dopo soli tre giorni dalla rocambolesca sconfitta subita ad opera del Milan. Negli ultimi tre turni si è fermato Piatek (ma nessuno poteva pensare che segnasse in ogni partita). Non sarà facile uscire imbattuti dal Meazza, però dopo aver fermato la Juve e perso di misura contro i rossoneri, di sicuro la squadra di Juric non regalerà nulla agli avversari. Tra i rossoblu, occhio a Pereira e a Bessa

La Juve contro il Cagliari non dovrebbe avere troppi problemi ad imporsi. CR7, dopo un normale periodo di adattamento al campionato italiano sta smentendo la storiella che ci raccontano da sempre, secondo la quale un calciatore da solo non può vincere le partite. I fuoriclasse le partite le hanno da sempre vinte da soli. Piuttosto il rischio è che la squadra si affidi totalmente all’estro del portoghese e quando, come accaduto contro il Genoa, questi accusa un leggero calo di forma, non riesca a trovare il bandolo della matassa. Il Cagliari proverà ad opporsi con le sue armi fatte di corsa, dinamismo e forza fisica assicurata in attacco soprattutto da Pavoletti

La partita più interessante si gioca al Franchi. La Fiorentina sta disputando un bel campionato e sta mettendo
in mostra diversi giovani calciatori molto interessanti. Penso soprattutto a Veretout, Benassi e Biraghi. Sembra un po’ in ritardo di condizione Simeone che più volte sinora ha vanificato l’ottimo lavoro svolto dal centrocampo. La Roma stava per espugnare il San Paolo, ma lo avrebbe fatto al termine di una gara in cui ha giocato per oltre 80 minuti rintanata nella propria trequarti. Sembra sempre che alla squadra di Di Francesco manchi qualcosa per il definitivo salto di qualità. La partita è da tripla. Il successo serve come il pane ai giallorossi, già praticamente tagliati fuori dalla lotta scudetto. Un ulteriore passo falso potrebbe condizionarne anche la lotta per il posto Champions. Lorenzo Pellegrini e Dzeko, tra i protagonisti più attesi.

Domenica ad ora di pranzo domenica c’è Lazio Spal. Per gli aquilotti si presenta subito la possibilità di riscattare la netta quanto meritata sconfitta subita ad opera dell’Inter. Per farlo si affideranno al solito Immobile, cui dovrebbe essere affiancato l’interessantissimo Correa. Per migliorare la qualità del gioco, occorrerà ritrovare il miglior Milinkovic Savic, del quale quest’anno pare si siano perse le tracce. Contro ci sarà la squadra di Semplici che in tre settimane concluderà (almeno per il girone di andata) il trittico laziale. Dopo la clamorosa vittoria all’Olimpico contro la Roma e l’inaspettata sconfitta interna contro il Frosinone, Petagna e soci cercheranno di fermare i biancocelesti. 

Il Milan chiuderà l’undicesima giornata in trasferta ad Udine, dove sono “passate” con disinvoltura Juve e Napoli. Gattuso ha salvato la sua panchina grazie alle due vittorie interne contro le genovesi, molto sofferte. Per dare continuità ai risultati e ossigeno ad una classifica buona, ma non ancora ottima, i rossoneri hanno un solo risultato a disposizione: la vittoria. Higuain e Suso (che qui ad Udine ricordano bene per un grandissimo gol), dovranno fare la differenza, sperando che la difesa non combini disastri come capitato nelle ultime partite. L’Udinese si opporrà soprattutto confidando sulle giocate degli uomini di maggior spicco: De Paul e Lasagna

Chievo Sassuolo, Parma Frosinone, Sampdoria Torino e Bologna Atalanta completano il quadro.
Dire che l’inizio di Ventura sulla panchina clivense è stato traumatico è un eufemismo. Quella dell’ex CT è una scelta difficilmente comprensibile. Dopo i disastri in nazionale, ripartire da una squadra con uno dei peggiori organici della serie A, non sembra sinora essere stata una scelta azzeccata. Domenica a Verona arriva il Sassuolo che continua a giocare un gran calcio, anche quando il risultato non gli arride del tutto come accaduto domenica scorsa nel derby emiliano. Stepinski da una parte, Magnani e Berardi dall’altra si prenotano come possibili migliori in campo.

Parma Frosinone è sfida tra due neopromosse. In classifica meglio i parmensi, però il Frosinone viene dalla clamorosa vittoria in trasferta a Ferrara. Gervinho che dovrebbe aver definitivamente smaltito l’infortunio e Ciano tra i protagonisti più attesi.

Sampdoria Torino si presenta come un match molto interessante, trattandosi di squadre tra le cui fila militano calciatori di qualità sopraffina. I blucerchiati sono reduci dall’immeritata sconfitta contro il Milan. Il Toro, viene invece dal pareggio interno contro la Fiorentina. Quagliarella contro Belotti il duello che maggiormente attira le attenzioni del pubblico. La partita però sarà decisa, come quasi sempre accade, a centrocampo. Praet, Ekdal e Linetti da una parte e Meite’, Rincon e Baselli dall’altra proveranno ad innescare i rispettivi bomber. Pronostico quanto mai incerto.

L’ultima partita che resta da esaminare è Bologna Atalanta. Ai ragazzi di Pippo Inzaghi è mancato poco per vincere il derby emiliano. Proveranno a portare i tre punti a casa contro una ritrovata Atalanta. La coppia Santander Palacio (un mix di esplosività giovanile da una parte e tecnica ed esperienza dall’altra) sembra molto ben assortita. Dall’altra parte il rientro di Ilicic sembra aver restituito agli orobici quella brillantezza che sembrava perduta. Pur avendo giurato a me stesso che non avrei più fatto alcun pronostico, mi sbilancio e dico che vedo favorita l’Atalanta.

Anche stavolta ho finito. 
Vi saluto, augurandovi un buon week end.

Pasquale Montesarchio
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