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Serie A
Ripresa Serie A, Urbano Cairo prende posizione
Il presidente del Torino ha parlato della possibilità che il campionato termini dopo il 30 giugno.
La possibile moratoria della Fifa riguardo ai contratti in scadenza a giugno potrebbe permettere alle Federazioni di concludere i rispettivi campionati in estate quando sarà rientrata l'emergenza Coronaivirus.
Giocare a luglio però non è una soluzione condivisa da tutti. Il presidente del Torino Urbano Cairo, ad esempio, si è detto scettico intervenendo in collegamento con 'Sky Sport 24': “Voler salvare i campionati e le coppe è giusto, ma andare troppo in là con i tempi, oltre il 30 giugno, potrebbe diventare un problema e intaccare la stagione futura". Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ribadisce la sua posizione in merito alla possibilità che le competizioni nazionali e non solo si chiudano oltre il 30 giugno.
"Chiudere a fine luglio - ha proseguito Cairo - significherebbe dover far riposare i giocatori ad agosto, anche perché si tratterebbe di chiudere una stagione molto lunga e particolarmente stressante visto quello che sta accadendo. Poi ci sarebbe un mese per prepararsi e si tornerebbe a giocare a ottobre e così si rischia di compromettere non una ma due stagioni. Dobbiamo cercare in tutti i modi di chiudere entro il 30 giugno, ma non deve esserci accanimento”.
Cairo, quindi, non esclude la possibilità di non riprendere la stagione: “Oggi ci sono Paesi che hanno condizioni diverse, c'è un contagio ancora molto forte anche qui in Italia, ma in paesi vicini come Francia, Spagna e Germania c'è uno sviluppo ancora più importante, sono un po' più indietro e c'è un contagio preoccupante. Non si può giocare a tutti i costi mettendo a rischio la salute di chi gioca e di chi va allo stadio".
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