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Ciao Tony... purtroppo ci sono aperti due thread per questo problema... io ho risposto all'altro ma visto che hai postato anche qui la risposta,faccio incolla di questa mia successiva, per completezza.
Buonasera
io non posso far cambiare una decisione che è a insindacabile giudizio dello staff.
Ma dire che non tutto può essere scritto e quindi anche quello non scritto è comunque una regola (non conoscibile) non è logico. Non è così nelle leggi, non è così da nessuna parte. Quanto non è scritto e accade deve essere ricondotto dentro quanto scritto attraverso un'interpretazione; non può essere deciso e basta.
Detto questo, e detto che parliamo di un gioco, entro nei termini di principio su questa discussione. Che il palo annulli tutto nel gioco del calcio è FALSO; non annulla il doppio tocco sul rigore che è l'esempio più calzante, cioè uno tira, che la palla tocchi il palo o meno non può essere ritoccata dal giocatore perchè E' COME SE NON AVESSE TOCCATO IL PALO quindi è esattamente come se l'avesse tirata avanti un metro e poi ricalciata.
E questo è quanto è accaduto applicando questa interpretazione nell'azione del Parma.
Sulla volontarietà o meno; una cosa o è volontaria o non lo è. Se il regolamento dice ANCHE INVOLONTARIO è anche involontario, cioè una carambola è ultimo passaggio, altrimenti doveva scrivere VOLONTARIO. E lo spirito che ha animato questa parte di regola è quello per cui capire se un passaggio è volontario o meno è troppo difficile: Tizio vede Caio scattare, gli lanccia la palla, la palla è lunga o Caio la manca e questa va a Sempronio che segna.. volontario o no ? La regola semplifica questo caso; anche chiamare il tutto "ultimo passaggio" e non "assist" va in questa direzione.
Chi ci dice che Angelo non volesse servire di testa Candreva (oltretutto la palla era a spiovere) ?
Lorcavenere permettimi, l'insistenza sul fatto che il palo annulli il fuorigioco mi "costringe" per chiarezza a alcune ovvie riflessioni a riguardo; questa "regola" disciplinerebbe una situazione irreale. Come tutti qui sanno il fuorigioco si valuta al
momento del calcio del compagno alla palla; una volta che questo accade viene fatta la valutazione del fuorigioco e a questo punto o c'è o non c'è fuorigioco. Dato che il palo può essere colpito dalla palla solo DOPO che il giocatore l'ha calciata semplicemente il palo nella valutazione del fuorigioco è irrilevante in quanto la valutazione viene fatta prima e quindi non verrà più fatta nel caso la palla tocchi il palo; oltretutto dato che il palo è sulla linea di fondo e per segnare bisogna essere in campo e quindi DIETRO LA LINEA della palla e dietro la linea della palla non si è in fuorigioco, semplicemente l'affermazione che il palo annulla il fuorigioco non è applicabile al gioco del calcio. Aldilà dell'ultimo passaggio o meno di Angelo spero di essere stato chiaro.
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