GameMaster
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Tutti ci hanno creduto. Maledetto YouTube, maledetti video, maledetta voglia di osannare un ragazzo e immaginarselo campione. Però da promessa a giocatore vero ce ne passa. Un pallone che sbatte forte contro il muro, un limite che una volta buttato giù ti proietta nel grande calcio. Hachim Mastour no, non ce l’ha fatta. È rimasto tra quelli che non hanno sfondato. Oggi è svincolato, è finita anche la sua avventura in Grecia tra le fila del Lamia.
Da ex talento delle giovanili del Milan, dove faceva stropicciare gli occhi a tutti con giocate da circo grazie alla sua immensa tecnica, ai prestiti che non hanno mai funzionato. Dall’estate scorsa non è più di proprietà dei rossoneri, che lo hanno lasciato andare senza rimpianti. Poi la firma a parametro zero con il club greco: sei presenze, l’ultima il 3 dicembre.
Un infortunio muscolare, le cura a Milano, i dirigenti del club che lo cercano. Ultimi mesi movimentati, poi la rescissione ufficiale del contratto. Nessuna squadra all’orizzonte. La carriera di Mastour, talento sulla carta, potrebbe finire qui. A vent’anni.
Forse é buono solo per lo spettacolo
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