You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.
CALCIOPOLI 2 "nuove" intercettazioni
Utenti online sul forum: nessun utente è sul forum.

CALCIOPOLI 2 "nuove" intercettazioni

Autore: KoKi -
contatta
Torino

N.B. articoli e commenti su tutto ciò che riguarda CALCIOPOLI 2 ...il TOPIC è aperto a tutti. Per capire come è nata Calciopoli occorre rileggere l'audizione in Senato di Francesco Saverio Borrelli (il link sottostante) del 14 settembre 2006. Leggendo con attenzione, in particolare, le pagg. 12-20, appare chiaro il peccato originale del processo sportivo; per i peccatori magari bisogna ragionarci un po', ma il peccato è lì, davanti agli occhi di tutti: quel processo sportivo non poteva, forse non doveva nascere così com'è nato. http://download.ju29ro.com/audizioni/Audizione_di_Borrelli_in_Senato.pdf AVV. PRIORESCHI: "Intercettazione del 5.1.2005, ore 14.30, tra Fazi e Bergamo, dove questi riferisce di telefonate di Moratti, e di una cena che aveva organzizato con Facchetti, perchè si lamentavano degli arbitri, e di un'altra telefonata in cui Bergamo riferisce di colloqui con Moratti. Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo trovate. Lei sa spiegare perchè queste telefonate non ci sono? Visto che il telefono di Bergamo era intercettato?" AURICCHIO: "Non lo so, non so dare spiegazioni"

Modificato da KoKi il 11/11/2011 15:06:45

Autore: Ross! -
contatta
napoli

lo so io lo so

Autore: 21alessandro83 -
contatta

fonte di tali intercettazioni e di tali risposte?

Autore: KoKi -
contatta
Torino

Il processo a Moggi e più in generale a tutti i protagonisti di Calciopoli, che si sta celebrando al Tribunale di Napoli, diventa giorno per giorno sempre più una bagarre e rimette in discussione tutte le presunte verità che nel 2006, forse troppo frettolosamente, hanno giustificato le pesanti squalifiche ai danni di Juventus in primis, ma anche di Milan, Fiorentina e Lazio. In questo senso sono state importanti le dichiarazioni rese ieri davanti alla nona sezione del Tribunale partenopeo da Aurelio Auricchio, Tenente Colonnello dei carabinieri che all’epoca dei fatti condusse le indagini sul pallone italico. In particolare, pungolato dalle domande della pubblica accusa, ma soprattutto dell’avvocato Prioreschi, difensore di Luciano Moggi, Auricchio non ha saputo dare delucidazioni in merito alle telefonate intercorse tra l’ex designatore Bergamo, Moratti e Facchetti. Il Tenente Colonnello si è difeso dichiarando che tutte le chiamate intercettate sono state puntualmente riportate e quelle non riportate sono state compendiate, ma è evidente che nel sistema c’è stata una falla. La difesa di Moggi ha sottolineato come, in un’intercettazione risalente alle 14:30 del 5 gennaio del 2005, Bergamo e la sua segretaria Maria Grazia Fazi colloquiano di telefonate intercorse proprio tra il designatore e il presidente dell’Inter, nelle quali si proferiva circa una cena organizzata con Facchetti per parlare di problematiche arbitrali. Sempre alla Fazi, il successivo 29 marzo 2005 Bergamo, intercettato, racconta di ulteriori chiacchierate telefoniche con il patron nerazzurro. Telefonate di cui però non vi è traccia, mancanze a cui Auricchio non ha saputo dare spiegazioni. Il Tenente Colonnello incalzato dall’avvocato Prioreschi ha ammesso che, nonostante i telefoni di Bergamo fossero tutti intercettati, è probabile che qualcosa possa essere sfuggito. A questo punto è logico sospettare che le indagini non siano state condotte, con volontà o per negligenza, in tutte le direzioni, ma abbiano colpito solo una faccia della medaglia, la parte probabilmente più esposta e cioè la Juventus. Dalle parole di Auricchio, che da eminente accusatore di Luciano Moggi rischia di diventare il suo più grande difensore, sono emerse anche altre verità. Il rappresentante delle forze dell’ordine ha infatti ammesso che le risultanze delle intercettazioni non venivano confrontate direttamente sul campo, ma semplicemente gli investigatori si limitavano a leggere le cronache delle partite e i tabellini sui giornali per verificare l’esattezza delle parole scippate agli ignari interlocutori telefonici. In pratica, nessun agente veniva inviato negli stadi a studiare al meglio le situazioni sospette, ma ci si accontentava dei giudizi giornalistici per avvalorare o meno le intercettazioni. Un modus operandi che lascia di stucco e che non può basarsi su articoli di giornale. Infine sempre ieri, durante l’udienza, è emersa la stretta amicizia tra Auricchio e l’ex dg della Roma e attuale collaboratore di Fabio Capello, Franco Baldini. Auricchio ha negato di aver rivelato all’epoca dei fatti a Baldini dell’indagine su Calciopoli. Come ha fatto notare l’avvocato di Moggi, tuttavia, nell’ottobre del 2004 proprio l’ex dirigente giallorosso avrebbe chiamato Antonelli, ex ad del Torino, per rivelargli che il colonnello Auricchio stava portando avanti un’inchiesta sul calcio. Quest’ultimo avrebbe poi incontrato successivamente e personalmente Antonelli.

Modificato da KoKi il 13/06/2011 05:21:25

Autore: 21alessandro83 -
contatta

ripeto la mia domanda... fonte?

Autore: KoKi -
contatta
Torino

Pietro Liso ...scusa se non gli ho chiesto se è tifoso bianconero, riporto quanto inviatomi da sito web

Modificato da KoKi il 27/03/2010 03:44:23

Autore: 21alex83 -
contatta
cagliari

mi dai il link dove leggi qst notizie?

Autore: KoKi -
contatta
Torino

http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/201002articoli/25170girata.asp Processo di Napoli, Moggi all'attacco: "Il Milan? Faceva i capelli agli arbitri" L'ex dg bianconero torna in aula: «Offerti trapianti da 30 mila euro» Quando il grande investigatore di Calciopoli spegne il suo pc sono passate da poco le 15. Attilio Auricchio, tenente colonnello dei carabinieri, parla guardando il file: griglie, partite, ma, soprattutto, intercettazioni entrano nell’aula del tribunale di Napoli seguendo la ricostruzione di chi guidò le indagini a partire dal luglio del 2004 e fino all’ottobre del 2006. L’audizione di Auricchio non si concluderà prima di altre due udienze per passare poi al controesame delle difese, già ieri molto agguerrite. I legali dei vari imputati gli hanno contestato l’inesattezza di alcune ricostruzioni come quelle che abbinano arbitri a partite mai dirette, ma, in particolare, viene messo in discussione il metodo seguito dal teste, ovvero la lettura di intercettazioni non trascritte dal perito nominato dal tribunale, ma prese dai brogliacci dei carabinieri. Alla fine della sua prima deposizione, è stato Luciano Moggi a fare una dichiarazione spontanea. Diretto l’attacco al Milan: «L’arbitro Rodomonti vicino a me e alla Juve? Un falso. Auricchio - così l’ex dg bianconero - ha letto le intercettazioni che gli facevano comodo. Rodomonti dopo aver arbitrato una partita vinta dal Milan 1 a 0 su rigore parla con Meani (dirigente rossonero addetto agli arbitri, ndr) che gli dice bravo perché il rigore era giusto e che continua dicendogli che il presidente gli farà fare i capelli (il trapianto, ndr) da 30 mila euro in Svizzera». Moggi, poi, precisa: «La spia era Manfredi Martino, l’allora segretario della Can: era lui a mandare gli sms non appena erano noti i nomi degli assistenti per le partite». Una curiosità: uno dei grandi accusati, l’ex arbitro De Santis che chiamerà come teste anche Del Piero e Ibrahimovic e potrà avvalersi dei filmati delle partite incriminate, farà pratica legale.

Autore: 21alex83 -
contatta
cagliari

intendevo quello che hai postato sull'inter e su ipotetiche intercetazioni scomparse... ps:pietro liso...chi cazz'è?

Autore: KoKi -
contatta
Torino

21alex83, chi cazz'è Pietro Liso me lo ero chiesto anche io ...penso, dovrebbe essere un giornalista ...perlomeno, inserendo il suo nome sul web mi compaiono articoli di varie entità ...una cosa è certa, non è un mio amico ...i primi post che ho postato mi sono stati inviati, tramite mess, da un sito juventino ...che sia vero o no penso sia ancora in fase di giudizio ma, stando alle ultime: I legali dei vari imputati gli hanno contestato l’inesattezza di alcune ricostruzioni come quelle che abbinano arbitri a partite mai dirette, ma, in particolare, viene messo in discussione il metodo seguito dal teste, ovvero la lettura di intercettazioni non trascritte dal perito nominato dal tribunale, ma prese dai brogliacci dei carabinieri ...preso dal sito www.lastampa.it, dubito siano parole tirate a casaccio ...si vedrà.

Modificato da KoKi il 05/07/2011 17:25:09

Ultimi risultati
chiudi