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C'è ancora gente che legge "Il Giornale", si l'ho sentita anch'io la notizia scritta dai giornalista servitori di Berlusconi...
Intanto leggete qui:
Nessuna prova di illecito sportivo»
IL RICORSO DELLA JUVENTUS FINISCE IN RETE
Un tifoso scrive all'avvocato Zaccone, che in risposta gli manda il testo presentato contro la sentenza della Caf. Il tutto finisce su un forum
Tutto sarebbe nato da una lettera scritta da un tifoso juventino talmente deluso e arrabbiato da scrivere all'avvocato Cesare Zaccone per porgli alcune domande. In risposta, il legale che difende gli interessi della società bianconera nel processo a «calciopoli» gli ha addirittura mandato il ricorso contro la sentenza della Caf (quella che ha condannato la Juve alla serie B con trenta punti di penalizzazione privando la società degli ultimi due scudetti vinti). E il testo, parola per parola, è finito sul forum dei tifosi juventini: www.J1897.com . A pubblicarlo è stato lo stesso tifoso, che si firma ironicamente Brindellonemai. Nel frattempo, la Juve ha presentato a Roma il suo reclamo. Fonti vicine alla società fanno sapere che la Juventus è stata la prima, fra le squadre interessate, a depositare il provvedimento.
RICORSO - Il legale della Juve, da quanto si legge, ritiene che per Moggi e Giraudo non si debba parlare di illecito sportivo ma di slealtà sportiva (violazione articolo 1) e che nel caso dell'ex direttore generale la Juve debba rispondere di responsabilità oggettiva e non diretta. Secondo Zaccone, che chiede quindi una sanzione minore a quella inflitta, il fatto che la Caf sostenga che per Mazzini, Pairetto, Lanese e De Santis non ci sia prova di illecito sportivo scagiona i due ex dirigenti juventini. «È del tutto ovvio - si legge nel ricorso - che il vantaggio in classifica si ottiene attraverso gli arbitri (in questo senso la decisione è concorde quando scrive che 'il vantaggio in classifica è l'effetto del condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale (pag. 77); ma, se questo condizionamento non vi è stato o non è dimostrato, la condotta non è nè idonea, né casualmente adeguata a realizzare il vantaggio sperato».
SCUDETTO - Zaccone ricorda anche che nelle gare della Juve contro Lazio, Reggina, Udinese e Bologna l'illecito sportivo è stato escluso per cui «quando si è ricercata la prova di condotte idonee e causalmente adeguate a realizzare un illecito sportivo nello svolgimento delle gare o nelconseguimento di un vantaggio in classifica, non la si è ritrovata». L'avvocato della società torinese passa poi alla contestazione delle sanzioni. «Sono state molte e particolarmente gravi - scrive Zaccone - noi affermiamo che questo cumulo di sanzioni particolarmente afflittivo non è compatibile con la riconosciuta (e da noi contestata) presenza di un solo caso di illecito sportivo e con le considerazioni svolte in premessa: la Juventus ha tenuto un comportamento processuale apprezzabile perchè improntato a lealtà e correttezza (che sono le qualità che sono state assenti nel passato, secondo la decisione impugnata); ha dimostrato, inoltre, con l'opera di rinnovamento già attuata, di riconoscere gli errori commessi nel passato per il tramite dei suoi dirigenti e di avere iniziato un processo di rigenerazione». Zaccone contesta anche la non assegnazione dell'ultimo scudetto, in quanto sul campionato 2005-06 «non esiste alcuna prova di irregolarità».
Fonte: Corriere della Sera
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