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Vi riporto il testo di una lettera del sindacato di Polizia del COISP, che ha "sgamato" un altro inciucio di chi ci governa e che alla faccia della crisi NON diminuisce le spese, o melgio le taglia da una parte (scuola, sanità etc..) per darla ai "soliti noti" che faticano olto e che hanno pochi benefici........
Ora il sindacato li ha sgamati e li ha messi con le spalle al muro con questa lettera aperta (lo leggete nell'introdzione).
Credo che abbiano pienamente ragione..... Non gli si puo' che darne atto....
Ecco chi ci governa.. invece che riconoscere gli sforzi per chi "LAVORA" (veramente) per il bene collettivo e spesso in mancanza di mezzi e/o impedimenti giudiziari (a discapito della sicurezza della collettività, mi riferisco all'indulto, benefici di pena, attenuanti generiche, invocazioe dell'infermità/seminfermità mentale etc..), favorisce gli "mici degli amici degli amici"....
VERGOGNA!!!
COISP • COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Prot. 123/09 S.N. Roma, 9 febbraio 2009
lettera aperta
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
On. Roberto Maroni
Ministro dell’Interno
On. Ignazio La Russa
Ministro della Difesa
On. Giulio Tremonti
Ministro dell'Economia e delle Finanze
On. Renato Brunetta
Ministro per la Pubblica Amm.ne e l’Innovazione
On. Angelino Alfano
Ministro della Giustizia
e, per conoscenza,
Al Signor Capo della Polizia
Direttore Generale della P.S.
Prefetto Antonio Manganelli
Al Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria
Dirigente Generale Franco Ionta
Al Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri
Generale di Corpo d'Armata Gianfrancesco Siazzu
Al Capo del Corpo Forestale dello Stato
Dirigente Generale Cesare Patrone
Al Comandante Generale della Guardia di Finanza
Generale di Corpo d'Armata Cosimo D'Arrigo
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A tutto il personale della Polizia di Stato, dell’Arma
dei Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale
dello Stato e della Guardia di Finanza
e, per opportuna conoscenza,
con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione,
Alle testate stampa ed organi di informazione
Preg.mo Signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri, Signori Senatori e Deputati,
i Poliziotti sono disposti a sacrificarsi ancor più di adesso pur di garantire una maggiore sicurezza ai
cittadini, e sono disposti a farlo anche con una contropartita irrisoria.
Siamo disposti ad incrementare il nostro orario di lavoro settimanale di due ore, passando dalle
attuali 36 a 38 ore, e siamo disposti a farlo anche ricevendo in cambio la semplice somma di 600,00 euro
mensili in aggiunta allo stipendio che adesso percepiamo, così come sta per accadere per i dipendenti della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In questi giorni, Egregi Signori, stiamo discutendo presso il Dipartimento della Funzione Pubblica
del contratto di lavoro del personale della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine e delle Forze
Armate e, come ogni volta, ci troviamo a dover conciliare le nostre legittime pretese con le necessità della
parte pubblica di garantire una maggiore efficienza e funzionalità dell’apparato sicurezza dello Stato, di
garantire una nostra maggiore presenza sul territorio per prevenire e reprimere le condotte criminose, di
contenere la spesa anche a costo di negare i giusti riconoscimenti economici a chi si fa ammazzare per gli
altri.
Ebbene, così come verosimilmente accadrà per il personale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, anche noi Poliziotti siamo disposti a lavorare di più in cambio
di pochi euro in aggiunta sul nostro stipendio.
Le medesime condizioni che il Governo sembra voler attuare per il predetto
personale chiediamo quindi che vengano proposte anche a noi.
Siamo avvezzi ai sacrifici più di chiunque altro, ed anche a sacrifici “ben diversi” e maggiori di chi
lavora dietro una scrivania, e non abbiamo quindi alcuna remore ad immolarci ulteriormente.
2 ore di lavoro in più a settimana per “sole” 600,00 euro in più al mese: forse i nostri associati
potrebbero non giudicarlo un buon contratto, ma siamo disposti a sopportare le loro critiche per il bene
della collettività.
Chiediamo quindi alle SS.LL. di voler valutare positivamente la nostra richiesta
così anche da impedire ad altri di ritenerci fannulloni rispetto a chi, presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, è disposto, per poco (solo 600,00 euro), a
lavorare molto di più (ulteriori 2 ore) ogni settimana.
La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P.
Modificato da MaurizioCiccio il 10/02/2009 10:10:49
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