|
|
Vero che il referendum fu fatto in un altra epoca, ma è pur sempre volontà popolare, sennò si potrebbe discutere anche sulla scelta fra costituzione e monarchia, fatta dopo l'uscita da una sconvolgente guerra persa. Certo che cmq i tempi so cambiati e le cose dovrebbero essere riviste, ma nn senza tenere conto della volontà popolare.
Poi non capisco la questione dei vicini, allora il ragionamento che si fa è che siccome esiste il 50% delle possibilità di un disastro, che avviene nel vicinato, allora aumentiamo le probabilità del 100% mettendocelo in casa, tanto c'è sempre la possibilità che succeda.
Scusate ma non è meglio mostrare ai vicini che se si punta su altre fonti, le rinnovabili, si riduce allo 0% la possibilità di disastri e si sta meglio entrambi?
Ma non è su questo che volevo incentrare la mia riflessione, infatti non ho citato il rischio di disastri, bensì quello delle scorie, perchè hai voglia a dire che queste se vengono smaltite etc., ma quelle rimangono per secoli, e se le si stocca anche sottoterra in una specie di bunker, c'è quantomeno il rischio di un terremoto, più forte del previsto, che può causare danni e buonanotte a tutti.
Condivido sul ragionamento che sia tardi nel reinserire il nucleare, perciò paventavo l'ipotesi di investire nel rinnovabile, una fonte di energia che sia economica e renda tanto non eisste, allora io sono per le rinnovabili sicuramente.
|