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Ritorno al nucleare
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Ritorno al nucleare

Autore: The Power -
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Accordo fatto tra Italia e Francia sull'energia nucleare. Il premier Silvio Berlusconi e il capo dell'Eliseo, Nicolas Sarkozy, hanno siglato l'intesa che prevede la cooperazione tra i due Paesi sulla produzione di energia con l'atomo e apre la strada alla costruzione in Italia di quattro centrali di terza generazione. Se notate ho evidenziato la scritta di terza generazione, perchè sono in fase di sperimentazione le centrali nucleari di quarta generazione, per le differenze potete leggere questo dossier fatto molto bene. QUI Personalmente ritengo scellerata la scelta del nucleare, perchè bisogna ricordare che questo tipo di tecnologia produce scorie che protaggono i loro effetti nefasti per millenni. Oltre questo si pone il problema della messa in sicurezza di queste scorie e dal punto di vista ambientale e dal punto di vista civile, qualche matto potrebbe sempre attaccare i siti dove sono tenute le scorie. Ora già far passare per una grande vittoria l'accordo che prevede la costruzione, entro il 2020, di centrali di terza generazione, mentre la nuova era è rappresentata da quelle di quarta generazione, mi sembra una presa per i fondelli. Ma quello che ritengo più scandaloso è che su questo argomento il popolo italiano si è espresso con un referendum, come è possibile che il governo ignori questo?! Considerando che l'Europa si è posta come guida mondiale alla riduzione dell'inquinamento, investendo in energie rinnovabili, il cosidetto obbiettivo 20-20-20, credo che l'Italia abbia per l'ennesima volta imobccato la strada sbagliata, in quanto l'energia rinnovabile rappresenta la terza rivoluzione industriale. C'è da considerare anche che l'investire in energie rinnovabili produve tanto lavoro, lavoro qualificato, quello che i paesi in rapida ascesa, come Cina e India, non sono in grado di fornire. Si dice sempre che bisogna puntare sul lavoro qualificato per vincere la concorrenza di questi paesei, ebbene come al solito si perde questa enorme occasione.

Autore: Fantamik -
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Firenze

Il referendum fu fatto in un clima di terrorismo, poco dopo il disastro nucleare di Chernobyl. Quindi per me lascia un po' il tempo che trova. E poi per me fu un grosso errore perchè in tutti questi anni l'Italia ha continuato ad acquistare e a produrre energia molto più inquinante del Nucleare, rimanendo fatalmente indietro nella ricerca. Le scorie Nucleari se adeguatamente smaltite non producono inquinamento, il rischio è solo quello di un disastro ambientale in caso di avvenimenti gravissimi, come esplosioni o fughe di scorie, ma il Paese che in Europa produce più energia Nucleare (ed è più avanti nella ricerca) è guarda caso la Francia, i nostri vicini. Un eventuale e scongiurabile disastro coinvolgerebbe anche noi. In sostanza io penso che ormai sia tardi per reinserire il Nucleare in Italia perchè siamo rimasti troppo indietro nella ricerca rispetto agli altri paesi produttori, e questo ci penalizzerebbe tantissimo. Il mio migliore amico è laureato in Ingegneria Nucleare e per potere mettere in pratica i suoi studi è dovuto espatriare, prima a Chicago, al Fermi Lab, adesso al CERN di Ginevra.

Modificato da Fantamik il 24/02/2009 21:10:19

Autore: The Power -
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Vero che il referendum fu fatto in un altra epoca, ma è pur sempre volontà popolare, sennò si potrebbe discutere anche sulla scelta fra costituzione e monarchia, fatta dopo l'uscita da una sconvolgente guerra persa. Certo che cmq i tempi so cambiati e le cose dovrebbero essere riviste, ma nn senza tenere conto della volontà popolare. Poi non capisco la questione dei vicini, allora il ragionamento che si fa è che siccome esiste il 50% delle possibilità di un disastro, che avviene nel vicinato, allora aumentiamo le probabilità del 100% mettendocelo in casa, tanto c'è sempre la possibilità che succeda. Scusate ma non è meglio mostrare ai vicini che se si punta su altre fonti, le rinnovabili, si riduce allo 0% la possibilità di disastri e si sta meglio entrambi? Ma non è su questo che volevo incentrare la mia riflessione, infatti non ho citato il rischio di disastri, bensì quello delle scorie, perchè hai voglia a dire che queste se vengono smaltite etc., ma quelle rimangono per secoli, e se le si stocca anche sottoterra in una specie di bunker, c'è quantomeno il rischio di un terremoto, più forte del previsto, che può causare danni e buonanotte a tutti. Condivido sul ragionamento che sia tardi nel reinserire il nucleare, perciò paventavo l'ipotesi di investire nel rinnovabile, una fonte di energia che sia economica e renda tanto non eisste, allora io sono per le rinnovabili sicuramente.

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

Sono contrarissimo, ma non perchè Berlusconi è un mentecatto, ma perchè questo è un esempio di cxome l'italia sia comandata dalle lobby (di pèochi) e dal clientelarismo che ne consegue a beneficio di chi ha il potere.... Ci sono le fonti rinnovabili (solare eolico etc..) perchpè non incentivare quello? Semplice, se si incventivasse il solare ognuno di noi avrebbe i suoi bei pannelli e sarebbe INDIPENDENTE da ENI, ITALGAS, etc, e questo no nva bene per lo Stato (ACCISE, Imponibile, IVA, quotazioni di borsa e tasse sui rendimenti delle azioni vendute/comprate).... rimarremmo cmnqe schiavi di qualciuno per l'energia, senza contare le scorie (come già detto da POWER) e cosa piu' importante sarebbero un pobiettivo sensibile per eventuali attacchi terrpristici e le spese conseguenti per la vigilanza e messa in sicurezza.. ANCORA una volta BERLUSCONI butta fumo agli occhi facendo credere che sia un passo avanti QUANDO NON LO E' ....... Le centrali nucleari sono una spada di Damocle sulla nostra testa e quella dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli e sulle prox generazioni..... Speriamo di non essere così pecoroni da starcene zitti....

Autore: The Power -
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Maurizio è vero tutto il tuo ragionamento sulle lobby, non ci avevo minimamente pensato, ti ringrazio per avermi dato un elemento in più per odiare il nucleare. Cacchio pensandoci è verissimo

Autore: cicago_man -
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Secondo me è TROPPO tardi per le centrali nucleari, basta pensare che la firma di oggi, nella più rosea delle ipotesi, (ma sono convinto che sono solo chiacchere) sarà operativa, ossia ci sarà una "prima" centrale nucleare forse tra 15-20 anni. Non voglio neanche pensare ai comitati che si mobiliteranno non appena saranno scelti i nuovi siti per le nuove centrali. Già solo questo farebbe slittare l'attività di ulteriori lustri. Detto questo vorrei precisare che non sono contrario al nucleare e che se ben fatto è veramente una grande risorsa. Ma, ripeto, in Italia è troppo tardi, abbiamo perso un treno tempo fa e penso che non riusciremo a prenderlo. Inoltre questo significa orientarsi un'altra volta in una direzione sbagliata. Quello che dice Power è sacrosanto. L'energia rinnovabile è il futuro! Ma anche li siamo di fronte allo scoglio più grande del nostro paese: la mentalità. Fino a quando non si fa capire (dalle amministrazioni alle regioni, dalle province al governo... si stai fresco) che l'energia rinnovabile ti fa risparmiare intanto l'energia e poi (dici nulla) la bolletta. Vi assicuro che ogni giorno propongo pannelli fotovoltaici e solari, sistemi geotermici (che in Italia penso che conoscano in 3 o 4) e vengo guardato come un marziano. Volete sapere il perchè? Perchè come dice ciccio c'è un enorme vantaggio per le lobby a fare in modo che restiamo imbrigliati nell'arretratezza (fisica e mentale). Basti pensare che la Germania (che è messa peggio di noi in quanto ad esposizione solare) ha dei sistemi capillari di produzione del solare (termico/fotovoltaico) che una gran parte degli abitanti ha sul proprio tetto. Per non parlare della Grecia che sta puntando tutto sul solare e sta facendo passi da gigante. E noi? Restiamo al palo, crediamo a tutto e siamo pure contenti mentre ci stanno fregando.

Modificato da cicago_man il 25/02/2009 09:10:42

Autore: Fantamik -
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Firenze

No the power, dico che in realtà l'energia Nucleare è molto più pulita di quanto si voglia fare credere, e lo dimostra il caso della Francia, che è rimasta al passo coi tempi e che non deve acquistare energia dalla Russia e dall'Ucraina o produrne di maggiormente inquinante. E dimostra che se gestita al meglio non ci sono pericoli di nessun tipo, nè di disastri gravi nè di smaltimento delle scorie. Quanto al referendum, credo che ad oggi la volontè popolare sia tutta a favore della Repubblica, il che aggiunge validità a quel referendum. Non tutta l'opinione pubblica invece è certa della scelta fatta a suo tempo per il nucleare. Molte persone che hanno votato contro hanno riconosciuto di averlo fatto monopolizzati dall'onda del terrore per quanto successo a chernobyl, mentre il mondo andava da tutt'altra parte. Ma ormai è storia

Autore: wlf -
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Mha...non si può pensare che l'Italia sia totalmente dipendente dall'estero...e se invece che ai depositi di scorie gli attentati li facessero ai tralicci che dalla svizzera scendono in italia? Ce lo ricordiamo cosa fece la caduta di un albero in una notte d'estate di qualche anno fa? Secondo problema...e se scoppia la una centrale in slovenia (vicina al confine italiano,ovviamente...) che si fa? Vi mettete tutti a soffiare contro vento? Oppure quella vicino Marisiglia...per non parlare di quelle in Austria...tutte vicine e potenzialmente esplosive... Non mi risulta nessun attacco terroristico ai depositi di scorie degli altri paesi,come mai lo dovrebbero fare in Italia? Anzi,diciamo che non mi risulta nessun attacco terroristico in suolo italiano...si sa che in Italia si sta bene,perchè rovinarsi il terreno? Io penso che l'Italia non possa essere dipendente da un altro paese estero per la fornitura di energia...se questa via verso l'indipendenza la porta il nucleare,che nucleare sia... I pannelli fotovoltaici rispecchiano lo stile italiano,di quell'italiano che pensa al suo piccolo nido,e che dice...che me ne f***e a me del nucleare...io ho i pannelli sul tetto... Ok tesoro...ma ce la vedi una fonderia che funziona con i pannelli sul tetto? Io no...

Autore: uribe -
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modena

Intanto ci vorranno minimo 12-13 anni per aprirne una. Poi in italia si sa ogni volta che si deve fare quaclosa di nuovo fra proteste, comitati, azioni legali e via discorrendo i tempi si allungano ancora di più. Però il problema vero è che il nucleare è una fonte di energia vecchia e costosa, tanto che molti paesi adesso stanno investendo in nuove fonti (in primis gli stati uniti). Noi come al solito arriviamo dopo la puzza, perchè fra 15 anni il nucleare sarà obsoleto. E non dimentichiamo che ancora dobbiamo smaltire le scorie del vecchio nucleare, che nessuno vuole, non si è ancora trovato un sito dove stoccarle. Figuriamoci quelle nuove. Una pazzia in sostanza, ma nel 2020 o 2023 che sarà io conto di aver già cambiato stato.

Autore: Paco90 -
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Bari

io sinceramente son d'accordo con Wlf e Fantamik... se noi non iniziamo a infilarci nella fila del Nucleare non potremo mai più seguire quello sviluppo che questo settore sta avendo. Molto meglio qualche centrale nucleare in casa nostra, che produce innumerevoli volte più di una eolica (che poi hanno ancor più delle nucleari problemi di ubicazione, e spesso si finisce per contestarle come si è fatto in campania se non erro dove sono inutilizzate), o di celle fotovoltaiche che sono supercostose o di continuare come stiamo facendo adesso pagando soldi su soldi agli altri stati per un energia più inquinante. Il nucleare è poi strettamente collegato al lavoro, richiedono un continuo controllo, mentre per centrali eoliche e solari questo è molto più sporadico. L'unica pecca sta nel deposito delle scorie...

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