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Per Alessandro, facciamo chiarezza su rete4...
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Per Alessandro, facciamo chiarezza su rete4...

Autore: The Power -
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No perez a onor del vero la legge maccanico stabilisce dei limiti, ci fu poi una graduatoria che assegnava a europa 7 le frequenze, ma rete 4 ha sempre trasmesso in regime provvisorio. Illegalemente vuol dire contro legge, così non è stato e colpa di tutti i governi(destra e sinistra) che hanno permesso un regime provvisorio. Questo regime va nettamente contro i principi europei ma non è illegale(cioè contro legge), è uno schifo, si sicuramente, questo non significa che rete 4 debba continuare a trasmettere, anzi tutt'altro il consiglio di stato ha invitato il governo a prendere provvedimenti ed allinearsi all'europa. Ha invitato perchè in diritto amministrativo i giudici non possono imporre cose alle pubbliche amministrazioni, se il ricorso non viene accolto, rete 4 ha trasmesso legalmente(non contro legge) per via di regimi provvisori, ma da qui a dire che rete 4 debba e possa continuare a trasmettere sull'analogico ne passa di acqua sotto i ponti, molta acqua...

Modificato da the power il 19/04/2009 14:29:31

Autore: perez1991 -
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rete 4 potrebbe solo trasmettere qui in italia, in altri stati di sicuro sarebbe già fuori dall'analogico da anni...ma finchè ci sarà un presidente qui in italia che si fa le leggi ad personam con una sinistra incapace di fare opposizione rimarrà così l'italia, un paese corrotto.

Autore: hugo.goal -
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Il regime transitorio esiste, quindi, rete 4 non è contro la legge e può trasmettere... poi il digitale terrestre sarà anche stato introdotto per salvere rete 4... ma diciamo la verità, che in Italia potessero trasmettere solo 6 tv nazionali mi sembrava un'assurdità... quindi ben venga il digitale terrestre che risolve questi problemi... che ci fa vedere le partite a costi più bassi di Sky... e che ci amplia la scelta televisiava... e poi almeno i canali si vedono tutti bene... Detto questo, anche la sentenza europea non parlava espressamente di rete4 ma diceva solamente che a italia 7 doveva essere data la possibilità di trasmettere... per forza di cose con l'analogico doveva essere eliminatat rete4, con l'introduzione del digitale il problema non credo si ponga più... In ultimo, ora come ora, nessuno può sostenere che rete4 debba trasferirsi sul satellite... ma come dice anche la sentenza, il governo deve fare in modo di risolvere il problema... e credo che con il digitale il problema si possa risolvere... In ultimo, è vero che Berlusconi ha 3 televisioni, ma esclusa rete 4 fortemente schierata, canale 5 mi sembra abbastanza neutrale e italia 1 è parzialmente schierata, parzialmente perchè effettivamente ascoltandola, velatamente lascia intendere per chi parteggia... ma questo vale anche per rai2 e rai3... Inoltre i giornali sono decisamente schierati a sinistra, almeno i più letti... Ma io in realtà quando parlavo di cattiva informazione mi riferivo ai politici, politici di sinistra che spesso cavalcano l'onda di alcune notizie o di alcune situazioni celando la completa veritàed omettendo alcuni lati che farebbero capire meglio agli elettori la situazione reale... un esempio su tutti la polemica sterile sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, dove la sinistra appena se ne parla di abolirlo lascia intendere che con l'abolizione verrebbero licenziati tutti i lavoratori... cosa assurda perchè l'articolo 18 parla di licenziamento individuale e non collettivo e perchè poi la maggior parte degli italiani già ora non ricadono in quanto da esso previsto... e in ultimo perchè il datore di lavoro se licenzia tutti poi mi spiegate chi ci mette in fabbrica... ma questo dell'art. 18 è solo un esempio di disinformazione, non volevo andare off topic...

Autore: uribe -
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modena

Beh Hugo sul digitale terrestre le cose non stanno proprio così, è un discorso lungo, ma riassumendo alla fine premia sempre e solo rai e mediaset. Te lo dico da uno che lavora nel settore. Poi se avrò tempo ne parleremo più diffusamente.

Autore: The Power -
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Hugo ti reputo una persona molto intelligente per mascherare come fai la sentenza. Sia bene che un giudice, nel diritto amministrativo, non può imporre un facere ad una pubblica amministrazione, figuriamoci qua che non è entrato neanche nel merito per il mancato rispetto dei termini di presentazione del ricorso. In sostanza il consiglio di stato ha detto che rete 4 deve sparire, lo sai bene e sta scritto la sopra, ma nn può imporlo al governo. La colpa è di tutti i governi, destra e sinistra, che hanno permesso il regime provvisorio per rete 4 fino a dadesso. Il digitale è una boiata, non sono un tecnico, uribe ne sa molto più di me in questo, a me farebbe piacere che ci spiegasse per bene la cosa, uribe io sono curioso, spero che trova del tempo per scrivere su questo argomento.

Autore: uribe -
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E' un argomento in parte noioso andrebbe discusso con dovizia di particolari e non credo qui sia il posto adatto. ProvO a riassumere alcuni concetti. Di digitale terrestre si parla ormai da 10 anni. Il discorsO è legato alla guerra delle frequenze soprattutto in ambito locale e regionale. Nel 2002 (se non erro) fu fatto un discrimine, coloro che avevano i requisiti potevano continuare a trasmettere, gli altri dovevano chiudere e liberare le frequenze. Noi come tv arrivammo 5 in regione, le prime 8 avevano l'accesso alla sperimentazione digitale. Un anno di sPerimentazione poi chi non aveva le autorizzazioni avrebbe dovuto chiudere e le frequenze liberate sarebbero divenute buone per il segnale digitae terrestre. Ciò naturalmente non avvenne, si derogò, il digitale terrestre divenne un costo pesante, non pEr le reti grosse ma per quelle medio piccole. Il problema è in sostanza questo: sì il digitale permette di mettre 3-4 canali dove prima ce n'era uno, ma occupa pur sempre una frequenza. Io tv locale ho due frequenze analogiche per coprire il territorio, se voglio trasmettere in digitale ne devo riconvertire una. Però così perdo telespettatori sull'analaogico senza nuovi ricavi pubblicitari. In più sul digitale faccio fatica a fare canali tematici perchè sono piccola, mi costano e inizialmente (parlo del 2003-2004) non ricavo nulla perchè in pochi la vedono. Il mio concorrente che avrebbe dovuto sparire, ha meno costi e fa più o meno gli stessi ricavi. Poi succede che Berlusconi è finalemente pronto con il suo digitale. Anche la rai. Il digitale subisce un'accellerazione (incentivi statali sui primi decoder ad esempio) le reti nazionali (la7 compresa) fanno incetta di frequenze, comprandole (le tv più piccole non possono competere) e partono con i loro bei canali, con la pay tv e via di seguito. Nuovi introiti per loro, quasi nulla per il regionale o il locale. In attesa dello switch off (cioè il passaggio per tutti al digitale) che è avvenuto in sardegna dopo anni di paziente attesa e che un girono avverrà anche in Italia (la prima ipotesi parlave di fine 2003 figuriamoci!) Questo è in pratica il digitale. per il telespettatore canali in più che si vedono meglio, per le reti nazionali altri soldi che entrano, per il settore regionale e locale (parliamo di centinaia di aziende) la spada di damocle e lo sforzo di tenerlo in piedi per anni come solo costo nella speranza che un giorno renderà. P.S. Io sono di sinistra, quindi la mia è informazione parziale e fuorviante, ricordatevelo, ci pensa la vera informazione a dirvi tutto sul digitale (IL DIGITALE TERRESTRE è ARRIVATO SULLA TERRA).

Autore: hugo.goal -
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Domanda da 100 milioni di dollari, italia 7 ha comprato la freequenza del digitale terrestre? Premesso che non sapevo ciò che Uribe ci ha spiegato, però mi chiedo, perchè una piccola tv locale non può acquistare una frequenza e poi rientrare dei costi con la pubblicità? Altra domanda da completo ignorante, quante sono le frequenze del digitale terrestre? E ad ogni frequenza quanti canali possono corrispondere? Altra domanda da ignorante, quanto costerebbe ad una tv locale passare sul satellite?

Autore: uribe -
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Non è una sola frequenza che bisogna comprare. Non dimentichiamo che il digitale funziona come l'analogico, devi avere un ripetitore per ogni zona. Le frequenze del digitale terrestre sono le stesse dell'analogico, quindi si riconvertono e su ogni frequenza riconvertita puoi mettere 3-4 canali. Ora il gico sarebbe affittare i canali ad altri che non hanno la frequenza, solo che nessuno è disposto a pagare ,perchè la raccolta pubblicitaria non è differente fra il canale analogico e il digitale, a meno che non si facciano due canali diversi, ma i costi sarebbero troppo alti per la maggior parte delle tv medio piccole. Passare sul satellite in sè non è possibile, devi affittare una frequenza satellitare i costi variano, non sono esorbitanti, ma in definitiva convengono poco se fai una tv informativa locale e non una tv piena di televendite, cartomanti e chiamate sexy. Anche i costi delle frequenze analogiche variano molto da zona a zona, al nord sono altissime perchè sono quasi tutte occuopate, così come a Roma. Su Italia 7 non so risponderti, forse ha riconvertito qualche su frequenza analogica in digitale, ma non credo che lo abbia fatto a livello nazionale, non può permetterselo. Sui ricavi pubblicitari Hugo, tieni conto che il grosso lo si fa con le televendite non come le tv nazionali che guadagnano molto con la pubblicitòà tabellare (lo spot da 30 sec). Però le tv locali o regionali d'informazione hanno anche motli obblighi, tot di ore settimanali di informazione, tot programmi autoprodotti (i più costosi), limite sulle ore di informazione commerciale. Finisco dopo

Autore: The Power -
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Uribe ma se ho capito bene chi occupa adesso le frequenze analogiche, nazionali e regionali intendo, deve riconvertire quelle frequenze in digitale e poi può rivenderle?? Perchè se così fosse, è vero che si ampliano le frequenze ma in sostanza stanno sempre in mano agli stessi. Per la pubblicità poi uribe io ricordo che prima con la legge maccanico non si potevano avere un tot di pubblicità, ora col sistema integrato delle comunicazioni, ampliando a dismisura il paniere dei mezzi di informazione, quel tetto è stato alzato di parecchio, quindi sempre rai e mediaset prendono la fetta più grande a discapito delle tv piccole. Ho detto bene??

Autore: uribe -
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Ci sono due modi per ottenere una frequenza televisiva o radiofonica che sia. Il più semplice è acquistarla da chi l'ha già. Esempio classico, io tv regionale trasmetto in 6-7 provincie, quindi avrò 6-7 frequenze (a seconda della morfologia) vedo che in provincia di Ferrara non ho introiti pubblicitari che giustifichino la mia presenza su quel territorio. Quindi monetizzo vendo la frequenza (non c'è bisogno di riconvertirla, la frequenza è quella che io ci sbatta un segnale digitaele o analogico) a Mediaset ad esempio che mi da 2milioni di euro. E ci sbatte su il suo digitale continuando a tenere la frequenza analogica su quel territorio. Seconda strada: faccio domanda al ministero per ottenere una nuova frequenza. Domanda motivata. Il ministero la vaglia poi decide se accettarla o meno. A quel punto di concerto con regione e comuni devo trovare un sito dove impiantare i mieri ripetitori (quasi sempre in montagna). Ci vuole un sito nuovo perchè quelli storici sono già pieni (vci sarà capitato di vedere su certi promotnori grosse accozzaglie di antenne, spesso lì ci sono concentrate una ventina di tv). L'iter è lungo snervante e costoso. Per questo le frequenze cotano così tanto, perchè di nuove ne spuntano pochissime. Ricordate quando Telemontecarlo acquistò i diritti esclusivi per lo sport e partì la polemica che non copriva tutto il territorio? TMC disse: dateci nuove frequenze, il ministero rispose ciccia (ovviamente), di acquistarne da mediaset e rai era fuori discussione, TMC dovette cedere. Comunque tutto questo ha un termine 31-12-2012. Una direttiva europea dice che per quella data ogni segnale analogico dovrà essere spento. A quel punto che trasmette in digitale potrà riconvertire anche le frequenze cxhe tiene per l'analogico, chi il digitale non ce l'ha, libererà altre frequenze e se vorrà continuare a trasmettere dovrà andare in affitto da altri. Ma occhio che potranno entrare anche tv europee, se ci sarà l'interesse a farlo. Chiudo riprendendo il discorso pubblicità. I limiti ci sono, sono anche abbastanza giusti, il problema è che Rai e soprattuto Mediaset non li rispettano, sforando di tantissime ore annuali. Perché? perchè la multa non intacca i profitti maggiori. Es. incasso 100 in più e pago 15 di multa. Questo perchè la multa è basata sulle ore superate, non sui maggiori introiti. Ci sono poi tv soprattutto a livello locale, che non rispettano la legge, dichiarando programmi autoprodotti cose che non lo sono, e ci sono ancora lacune per quel che riguarda i servizi di chiamate a numeri costosi (lotto, cartomanti e sexy) Su questi prodotti guadagna l'operatore telefonico, ma anche la tv, che oltre un compenso fisso per la messa in odna prende una percentuale sulle telefonate di zona Ma il discorso si sta ampliando troppo, com'era prevedibile. Chiudo qui, anche perchè siamo OT. Ma se volete discutere ancora, possiamo aprire una discussione ad hoc.

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