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Film Consigliati
Utenti online sul forum: nicow22

Film Consigliati

Autore: Achilles -
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Citiamo qualche bel film con la rispettiva trama, per la gioia del nostro Tony e non, che avete visto di recente o che vi sono rimasti impressi.

Modificato da Achilles il 20/04/2009 00:21:31

Autore: Tony! -
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Achilles potremmo utilizzare questo post per citare qualunque film visto o che si vuole consigliare...... Cmq io l'altro ieri ho visto Eagle Eye...Mi è piaciuto... Qualcuno l'ha visto?...

Autore: Achilles -
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modificato a dovere; ora però tony dicci anche la trama (in breve) se no il titolo in se passa inosservato o quasi, ok?

Autore: Tony! -
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Allora...Eagle Eye... Parla di un ragazzo e di una donna che sono contattati da una donna che li chiama per telefono e li ricatta dandogli ordini ben precisi...(senza accennare però allo scopo della missione)...Ma non sanno che questa donne è...lalalala da scoprire poi xD... Non so spiegare bene xD... Ora vi posto la trama dal sito MyMovies... Il Preside Stati Uniti autorizza un attacco a un funerale sotto il quale si teme si celi un sospetto carico di armi in Medio Oriente benché il Segretario di Stato non sia dello stesso avviso. Dopo questa premessa passiamo a conoscere la vita di Jerry Shaw, giovane squattrinato e con fratello patriottico morto in un incidente misterioso, e di Rachel Halloman, divorziata e con un figlio in partenza per Washington dove si esibirà con un gruppo musicale. I due si troveranno uniti in seguito a una telefonata in cui una misteriosa voce femminile li ricatta impartendo loro degli ordini. Sono all'oscuro dello scopo della loro missione e i servizi di sicurezza li tallonano da vicino sotto la guida dell'agente Tom Morgan. Ricordate Speed, il primo film che ribaltò il concetto di velocità (fino ad allora simbolo di libertà e in quel caso condizione obbligatoria per non morire)? Se lo avete apprezzato dovreste vedere Eagle Eye. Con una doverosa premessa: per i primi cinquanta minuti non cercate di capire 'il perché' o il 'come'. Vi togliereste il piacere adrenalinico di accadimenti uno più improbabile dell'altro ma tutti altamente spettacolari. Ci penserà poi la sceneggiatura a fornire motivazioni (?) e contenuti sociopolitici alla vicenda. Ma questo è un elemento quasi secondario e, direi, abbastanza fastidioso. Perché ogni tanto al cinema è bello potersi lasciare andare a non pensare alla consequenzialità e credibilità narrative e riconquistare il piacere infantile dell'azione iperbolica. D.J. Caruso, che con La Beouf aveva già lavorato in Disturbia, non si preoccupa troppo né della sua prestazione né di quella di Michelle Monaghan. Non debbono recitare, debbono correre contro il tempo.

Autore: AlbertoB -
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(VR)

Berlino Est, 1984. Il capitano Gerd Wiesler è un abile e inflessibile agente della Stasi, la polizia di stato che spia e controlla la vita dei cittadini della DDR. Un idealista votato alla causa comunista, servita con diligente scrupolo. Dopo aver assistito alla pièce teatrale di Georg Dreyman, un noto drammaturgo dell'Est che si attiene alle linee del partito, gli viene ordinato di sorvegliarlo. Il ministro della cultura Bruno Hempf si è invaghito della compagna di Dreyman, l'attrice Christa-Maria Sieland, e vorrebbe trovare prove a carico dell'artista per avere campo libero. Ma l'intercettazione sortirà l'esito opposto, Wiesler entrerà nelle loro vite non per denunciarle ma per diventarne complice discreto. La trasformazione e la sensibilità dello scrittore lo toccheranno profondamente fino ad abiurare una fede incompatibile con l'amore, l'umanità e la compassione. All'epoca dei fatti, quando le Germanie erano due e un muro lungo 46 km attraversava le strade e il cuore dei tedeschi, il regista Florian Henckel von Donnersmarck era poco più che un bambino. Per questa ragione ha riempito il suo film dei dettagli che colpirono il fanciullo che era allora. L'incoscienza e la paura diffuse nella sua preziosa opera prima sono quelle di un'infanzia dotata di un eccellente spirito di osservazione. La riflessione e l'interesse per il comportamento della popolazione, degli artisti e degli intellettuali nei confronti del regime comunista appartengono invece a uno sguardo adulto e documentato sulla materia. Ricordi personali e documenti raccolti rievocano sullo schermo gli ultimi anni di un sistema che finirà per implodere e abbattere il Muro. La stretta sorveglianza, le perquisizioni, gli interrogatori, la prigionia, la limitazione di ogni forma di espressione e l'impossibilità di essere o pensarsi felici sono problemi troppo grandi per un bambino. Le vite degli altri ha così il filo conduttore ideale nel personaggio dell'agente della Stasi, nascosto in uno scantinato a pochi isolati dall'appartamento della coppia protagonista. È lui, la spia, il singolare deus ex machina che non interviene dall'alto, come nella tragedia greca, ma opera dal basso, chiuso tra le pareti dell'ideologia abbattuta dalla bellezza dell'uomo e dalla sua arte. Personaggio dolente e civilissimo, ideologo del regime che in un momento imprecisato del suo incarico si trasforma in oppositore. Il "metodo" della sorveglianza diventa per lui fonte di disinganno e di sofferenza, perchè lo costringe a entrare nella vita degli altri, che si ingegnano per conservarsi vivi o per andare fino in fondo con le loro idee. Gerd Wiesler contribuisce alla riuscita dello "spettacolo" con suggerimenti, correzioni (alle azioni della polizia), aggiustamenti (dei resoconti di polizia) e note di regia che se non avranno il plauso dei superiori avranno quello dei sorvegliati. "Attori" che recitano la vita ai microfoni della Stasi e nella cuffia stereo dei suoi funzionari. La vita quotidiana fatta di paure ed espedienti è restituita da una fotografia cupa e bruna, tinte monocromatiche che avvolgono i personaggi decisi a sopravvivere, a compromettersi e a resistere. La Stasi aveva un esercito di infiltrati, duecentomila collaboratori, Donnersmarck ne ha scelto uno e lo ha drammatizzato con la prova matura e sorprendente di Ulrich Mühe. Il drammaturgo "spiato" è invece Sebastian Koch, l'ufficiale riabilitato di Black Book, intellettuale "resistente" per salvare l'anima del teatro e della Germania. E' un film secondo me stupendo: trama coinvolgente, evoluzione del protagonista, cura per i particolari: c'è tutto. La pellicola rende al meglio il grigiore di una berlino divisa tra la ricchezza e povertà, tra la libertà e la censura, tra la vita e la morte, riuscendo a commuovere non solo chi quegli anni li ha vissuti sulla propria pelle, ma anche chi con Berlino Est e la Stasi non c'entra proprio nulla...

Modificato da AlbertoB il 20/04/2009 08:03:23

Autore: Abdhul -
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RD
GameMaster

io l'ho viso eagle eye, assurdo ma carino

Autore: espano -
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ieri ho visto SBIRRI non male....film drammatico che racconta come lavora la polizia e in particolare la narcotici in strada per acciuffare i ragazzi che spacciono droga,ecstasi ecc in strada.

Autore: Abdhul -
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RD
GameMaster

espà? é quello con raul bova? dove lui ha lavorato veramente spalla spalla con gli "sbirri" per calcarsi meglio nella parte?

Autore: Tony! -
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Si Tinuz...E' quello... E' uscito al cinema il 10 aprile...

Autore: espano -
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si si...confermo...è quello il film.. e molti ragazzini erano davvero coninvoliti e presi dai polizziotti in qst periodo...infatti avevano il viso oscurato.

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