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Era il 1993 e la loro storia fece il giro del mondo. John Wayne Bobbitt e Lorena Leonor Gallo sono sposati da sei anni, ma il loro è un rapporto burrascoso: lui beve troppo, maltratta la moglie e spesso le usa violenza. Proprio come quella famosa sera di giugno, quando dopo essere rincasato tardi e ubriaco, John abusa di Lorena per poi addormentarsi profondamente come se nulla fosse. Ma la misura dellla donna è colma, e in un impulso poi definito "irrefrenabile" durante il processo, evira il marito e ne getta il pene dal finestrino dell'auto usata per scappare. Lei all'epoca si fece un mesetto in una clinica psichiatrica, lui sbarcò il lunario interpretando, dopo opportuna delicatissima ricotruzione, un paio di film porno. Sedici anni dopo, John Bobbitt e Lorena Gallo si incontrano di nuovo - già nel 1995 si erano incrociati in tribunale per il divorzio - ma questa volta davanti alle telecamere della trasmissione Usa The insider. La notizia è che lui ama ancora la moglie che lo evirò.
«Continua a lasciarmi messaggi nella segreteria telefonica - racconta lei - mi invia fiori, rose e biglietti d'amore a San Valentino. Forse pensa che siamo ancora sposati». E dire che, quando lo erano davvero, John «fece molte cose che mi hanno fatto soffrire moltissimo », tra cui costringerla ad abortire. Per tutta risposta lui, mostrando una sensibilità rara, dice: «Non ho mai capito quanto fossi sensibile. Hai i sempre preso tutto troppo sul serio». Poi i due ripercorrono la terribile nottata del 1993: «Stavo morendo dissanguato», ricorda Mr Bobbitt. «È stata una cosa orribile - dice lei -. Mi ricordo che guidavo con il suo pene in una mano e il coltello nell'altra». A Lorena, che adesso gestisce un sito dedicato alle donne che subiscono abusi, non interressa un granché vedere se i chirurghi hanno fatto un buon lavoro con John, «Non guardo film porno», ha tagliato corto.
Una donna un mito. Questa dovrebbe essere la pena che tutte le donne infliggono a chi usa loro violenza.
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