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ALBANIA-MILAN 3-3 (7-8 d.c.r.)
"E' straordinario - ha esordito il massimo dirigente operativo rossonero parlando della trasferta - l'appeal di cui gode il Milan in giro per il mondo. Potremmo giocare in qualsiasi città del mondo anche ogni due giorni, in base alle richieste e agli inviti che riceviamo. Questo è dovuto ai successi europei e mondiali del Milan, alla visibilità incredibile che hanno i nostri giocatori."
Minchia. Infatti vanno a Tirana. Per oggi avevano richieste anche dallo Yemen, da Timor Est e dal Sudan, ma hanno optato per la più vicina Albania, dove stasera era in palio il trofeo Taci Oil, a Tirana familiarmente chiamato MorTaci perchè porta sf**a a chi lo vince.
Per la cronaca, la nazionale albanese è scesa in campo con Ujkani; Beqiri, Yangjeli, Lila, Bulkw; Mbmelli, Duro, Bakaj, Bylykbashi; Salili, Yrapi. Il Milan, la squadra più titolata al mondo, ha risposto con Kalac; Mattioni, Thiago Silva, Senderos, Antonini; Gattuso, Pirlo, Jankulovski; Ronaldinho, Pato; Shevchenko.
La partita è in leggera differita su Italia 1. La cosa ovviamente mi frega meno di zero, ma facendo zapping mi ritrovo su TeleLombardia dove scorre il risultato vero: 3-3. Torno su Italia 1 e vedo che il Milan al 60mo sta ancora vincendo 2-0 con gol di Ronaldinho e Sheva. Decido quindi di godermi l'ultima mezz'ora di partita, una piccola Istanbul. Il Milan fa melina, cerca di andare in porta con il pallone, fa qualche numero da foca monaca e si gode la serata nel disinteresse generale. L'Albania fa abbastanza schifo, ma la sarabanda di sostituzioni crea scompiglio e rimescola i valori in campo. Entra Claudio Vila, entra Muzaka, un uomo una pietanza, ma soprattutto entra lui:
Pisha.
E il Milan risponde con:
Kakà.
Ora, voi tutti capirete come la contemporanea presenza in campo di Pisha e Kakà da sola valesse il prezzo del biglietto. I due si sono più volte fronteggiati sulla trequarti, Kakà e Pisha, Pisha e Kakà, che a un certo punto mi è venuto pure uno stimolo, ma come facevo ad andare al cesso con la partita inchiodata sulla 0-2 e sapendo che si sarebbe presto schiodata? Un contrasto Kakà-Duro, comunque, mi stabilizza le interiora.
Il Milan gigioneggia e Sebino Nela in telecronaca ci casca di brutto. Per doveri aziendali comincia a parlare bene di Thiago Silva, finchè Pisha fa un lancio lemme ma preciso, Thiago è scavalcato come un Giovanissimo e il mitico Vila, altro nuovo entrato, la mette battendo Palombelli, Perucchetti, Pedrazzini, un nome così, un bambino messo in porta a rimpiazzare Kalac.
Sugli spalti smettono di sbadigliare e cominciano seriamente a tifare Albania. Passano sette minuti, iniziativa di Pisha sulla sinistra, praticamente uno scrollone, crossetto sul secondo palo dove Muzaka entra alla Silvio Piola e infila il bambino, mentre Thiago Silva dorme della quarta.
Passano altri cinque minuti e Yrapi, il Causio dei Balcani, scende sulla destra, nessuno lo caga, tantomeno Thiago Silva, lui la mette in mezzo e un passante, tale Salili, la inzucca infilando il portiere poppante.
Purtroppo Ancelotti non ci sta a perdere. Toglie Ronaldinho, il dodicesimo uomo dell'Albania, e Sheva, un ex-giocatore, per mettere Giorgio Albertazzi e Pippo Inzaghi, che all'88mo (ti pareva) siglerà il gol del pareggio.
Al che si sono guardati tutti e hanno detto: scusate, ma come si assegna il trofeo Taci Oli? Il massaggiatore dell'Albania attira l'attenzione dell'arbitro e propone: una volta ho visto alla tele che tiravano i rigori. E l'arbitro: ok, calci di rigore. I due allenatori consegnano le liste. I primi a tirare sono
Kakà e Pisha
che segnano entrambi. Poi Seedorf (M) gol; Muzaka (A) gol; Flamini (M) gol; Vila (A) gol; Thiago Silva (M) gol; Vrapi (A) gol; Inzaghi (M) gol; Beqiri (A) fuori.
Beqiri è stato visto in serata girare per Tirana con una Mini nuova fiammante, proveniente dal parco veline. Ma queste sono malignità: il Milan ha onorato l'Italia anche stasera. Prossime amichevoli (la squadra è richiestissima):
- Udine
- Maldive
- Busto Arsizio
- Algeria
- Isole Tremiti
- Groenlandia (Ice Cup)
- Gardaland (Prezzemolo Cup)
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