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Con la questione dei Pique, che si era riaccesa nei giorni scorsi Briatore si dimette dalla Renault e viene al posto suo Prost (ex pilota di ferrari, renault, mcClaren, williams):
Alain Prost potrebbe sostituire Flavio Briatore. Secondo il quotidiano francese L'Equipe, il "professore" è uno dei candidati ad occupare il posto di team principal, incarico che l'italiano ha lasciato dopo l'esplosione dello 'scandalo Singapore', ovvero del falso presunto incidente ordinato a Nelsinho Piquet per favorire Fernando Alonso. Lo stesso Prost sarebbe in corsa anche per sostituire Pat Symonds, che ha lasciato la Renault insieme a Flavio.
L'ex ferrarista e quattro volte campione del mondo di Formula 1 commenta le indiscrezioni "come semplici voci, ne sarei onorato, ma nessun dirigente della Renault mi ha contattato". Si fanno comunque anche altri nomi, a cominciare da quello di Frederic Vasseur, per continuare con Craig Pollock e David Richards.
La Renault considera "un duro colpo" la vicenda che ha coinvolto il team di F1 e il conseguente addio di Flavio Briatore e Pat Symonds, rispettivamente team principal e direttore tecnico della scuderia francese. Ad affermato è Patrick Pelata, direttore generale della casa automobilistica transalpina, in un'intervista alla radio 'Rtl'.
"La scuderia ha ritenuto che sia stato commesso un errore e ogni errore richiama una sanzione", è il commento di Pelata. "Se ne sono già andati Piquet e Pat Symonds", continua il dirigente Renault. Poi, sull'addio del manager italiano: "Flavio Briatore ha reputato di essere moralmente responsabile e si è dimesso".
"Ho soltanto cercato di salvare il team, era un mio dovere ed è per questo che ho lasciato", è la spiegazione di Flavio Briatore al tabloid inglese 'Mirror'.
La dipartita sportiva di Flavio Briatore sarà indolore per la Formula 1. Ne è convinto Bernie Ecclestone, che non risparmia qualche critica all'ex numero della Renault. "La F1 è sopravvissuta a così tante altre cose. Sopravviverà anche a questa. E' stato un peccato che Flavio abbia chiuso la sua carriera in questo modo. Ma non si può difendere. Quello che ha fatto era assolutamente non necessario. E' un peccato che sia accaduto", ha detto.
"Si pensava che fosse finita quando Senna morì. Si pensava che fosse finita quando Michael Scumacher si ritirò", ha ricordato il padrone del circus.
E ancora: "La gente dice che è stato un anno caldo, ma è sempre così in F1. C'è sempre qualcosa, non c'è mai pace".
Poi Ecclestone svela un retroscena, un po' amaro. "Recentemente mi ha detto che non voleva finire come me - ha svelato - , a giocare con le macchine alla mia età. Così almeno ha evitato quell'imbarazzo".
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