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Tragedia a Messina.
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Tragedia a Messina.

Autore: Hypno -
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Ovunque

E' franato un costone di montagna. Il paese di giampilieri è stato investito in pieno. Sono crollate case, si sono aperte voragini e si scava tra il fango per recuperare i dispersi. Ci sono 13 morti, non so quanti feriti e dispersi L'autostrada catania-messina tagliata in due dalla frana. La strada statale non esiste più. La ferrovia anch'essa bloccata. Come si dice in questi casi: tragedia annunciata. Ma stavolta non è un modo di dire. Ogni anno in pratica si verificano frane quando iniziano le prime pioggie. Ma senza andare troppo in là nel tempo, il mese scorso la montagna è franata DUE volte, bloccando autostrada e strada statale. Insomma, non ci voleva un genio a capire che prima o poi la frana avrebbe investito pure qualche paese. Ecco quello che dice il presidente dell' ordine geologi sicilia Una tragedia annunciata, anzi che si preannunciava ogni anno. E questa volta purtroppo è accaduto. Nelle zone a Sud di Messina, ma anche in altre province come a Palermo, ogni anno si ripropongono sempre gli stessi problemi avvicinandosi ai mesi più piovosi. Oggi esistono strumenti di pianificazione regionale avanzati, che ci fotografano situazione quasi in diretta, ma non si interviene. La colpa è di un’assenza cronica di fondi, ma anche la manutenzione ordinaria – come la pulizia di canali, fiumi e tombini – non viene fatta. Quella del messinese è una zona con una situazione idrologica molto diffusa, con grandi e piccoli torrenti: già di per sè un reticolo idrografico diffuso produce una certa insabilità e se a questo si aggiunge la non manutenzione e un uso scellerato del territorio con costruzioni che non dovrebbero esserci il quadro è completo. Per noi sarebbe importante mettere in atto tutti gli interventi previsti dai piani della Protezione civile, regionali e locali, con persone sul posto come sentinelle per prevenire gli eventi. Ma non si sa se si farà mai: in Italia purtroppo viviamo sull’onda dell’emozione e appena smette di piovere cessa anche ogni allarme. Insomma, passi che mancano i soldi per le grandi opere, ma qui manco i tombini svuotano. Non tolgono manco le erbacce dai canali. Qualche anno fa a Catania una ragazza in pieno centro è morta ANNEGATA perchè le grate dei tombini erano otturate e l'acqua per strada era così alta che non è riuscita a rialzarsi dopo essere caduta.

Modificato da moderatore il 04/10/2009 19:51:51

Autore: pikmerle -
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mi dispiace molto...cmq è cosi aspettano che qualcuno ci lascia la vita e poi sistemano tutto...tipo le strade con delle buche passa uno in moto e perde la vita e subito dopo mettono apposto la strada...che per tanto tempo era in quelle condizioni.

Autore: Gabriele012 -
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pocholandia

troppo facile, nonchè, irrispettoso nei confronti di molte famiglie messinesi colpite dalla tragedia, sarebbe aizzare ora una polemica contro chi ritiene che l'esigenza della sicilia sia in primis quella di avere un ponte che la colleghi con l'italia, tuttavia cresce in me la rabbia e, al apri, la rassegnazione per chi sordo continua a non capire che il sud e la sicilia meritano ben altra attenzione se non si vuole che stragi come quella messinese diventino la quotidianietà... Riposino in pace, povera gente.

Autore: Andrex97 -
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Taranto

R.I.P Cmq ti quoto pik, è vero dicono tanto ma prima di aggiustare una strada ci deve essere la disgrazia.....bisogna prevenire

Autore: Tony! -
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Povera gente Speriamo che non ci siano altre vittime...

Autore: wlf -
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il problema delle frane nel territorio italiano è molto diffuso,rimango quindi stupito nel sentire che una frana possa aver fatto così tanti morti...perchè le frane sono facili da poter prevedere,e magari si poteva intervenire sicuramente in modo diverso,pazienza per le case,ma almeno alcune vite si potevano salvare...

Autore: SbassaClaudio -
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Troppe disgrazie ultimamente! Speriamo che il numero delle vittime non aumenti!

Autore: robreed -
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GameMaster

Fermo restando che esprimo profondo cordoglio per le famiglie delle vittime, però stavolta sono d'accordo con Bertolaso che ha detto: "L'acqua fa il suo corso, se su quel fiume ci sono caso ci si può fare poco e niente". Ma dico io, chi diavolo ha dato il permesso di costruire le case lì, e soprattutto, quando c'è stata l'alluvione del 2007, non potevano sgombrare e demolire tutto? Magari 2 anni fa la gente si sarebbe lamentata e ribellata, ma ora sarebbe ancora qui per raccontarlo...

Modificato da robreed il 02/10/2009 21:16:35

Autore: Hypno -
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Ovunque

Insomma Rob, non puoi sfollare interi paesi (perchè si parla di questo, mica di 2-3 case abusive). La gente dove la metti? Nel salotto di Bertolaso? E' un pò come dire che Napoli la dovrebbero ricostruire in Valtellina perchè il Vesuvio prima o poi esploderà (speriamo ovviamente che non accada mai, ma il pericolo anche li c'è). Con la differenza che un Vulcano che esplode non lo puoi fermare, una frana magari si. Perchè se il presidente dell' ordine geologi sicilia dice che qualcosa si poteva fare io, da ignorante, non posso che credergli.

Autore: Cocomero -
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Bologna

Non c'è storia, se non si rispetta l'ambiente poi succedono certe cose, già due anni fa, da quello che dicono, ci fu qualcosa di simile e nessuno fece niente, poi ora sento la Prestigiacomo che dice che bisogna investire di più, la solita politica "allo sbaraglio" all'italiana, fino che nessuno si fa male va tutto bene e quando invece qualcuno ci resta, collegandomi condoglianze alle famiglie delle vittime, forse dopo qualcosa si muove. Per finire anch'io la penso come robreed, che concorda con Bertolaso, si sapeva che quella non è zona adatta alle abitazioni perchè è un letto di un fiume, prima o poi si allagherà, e comunque oggi al Tg sentivo che la maggior parte, se non tutti gli abitanti rimasti di quegli sfortunati paesi hanno detto che vogliono andarsene, quindi se se ne fossero già andati quando si ebbero le prime avvisaglie ci saremmo risparmiati vittime, poi, almeno da quello che so, le eruzioni si possono almeno prevedere.

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