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L'ho appena visto.
Devo fare una premessa.
Il film è stato girato in siciliano (per l'esattezza in palermitano).
Ma ho letto che hanno fatto la versione doppiata in italiano.
Anche perchè certi vocaboli persino io faticavo a capirli.
Voi non siciliani vedrete la versione in italiano, e vi assicuro che il film perderà moltissimo.
E sarei curioso di vedere come traducono certe espressioni....
Iniziamo ...
Scenari, colori e fotografia sono semplicemente da brividi.
La ricostruzione della città è letteralmente magistrale.
Sono convinto che, sia per il dialetto che per la realtà che descrive, è un film destinato a essere apprezzato sopratutto dai siciliani.
Un trentino o uno di bolzano non credo ci si possa rispecchiare moltissimo.
Io, siciliano di catania, mi sono letteralmente perso in quei paesaggi, quelle case, quei personaggi.
Le storie, le immagini, le scene sono quelle che mi raccontava mia nonna.
Le sfumature, gli eccessi, i difetti dei siciliani che ho sentito in centinaia di racconti li vedevo pari pari allo schermo.
Non esagero se dico che quasi quasi riuscivo a sentire l'"odore" delle vecchie case che ho visto sparse per i monti della sicilia.
La storia dei due protagonisti è raccontata stupendamente.
La prima ora del film è da applausi (secondo me).
Peccato però che poi ci sia un altra ora e 40 di film.
Tornatore a un certo punto smette di parlare di bagheria, smette di tracciare quei magnifici paesaggi e quelle magnifiche sfumature e comincia una noiosissima (secondo me) cronostoria (o quasi) delle vicende politiche della sede locale del pci.
L'aria di "sicilianità" si perde del tutto.
Tornatore inizia a metterci un pò di tutto.
C'è un pò di vita privata, un pò di denuncia sociale, un pò di disillusione nei confronti della politica, e un pò di tante altre cose.
E si sa che se ci metti troppe cose, il piatto alla fine risulta indigesto.
Tanti abbozzi, ma nulla che abbia un senso compiuto.
O meglio nulla descritto così bene come uno si aspetta, sopratutto dopo l'inizio del film.
Solo tanta retorica, tante scene da "manuale" e tante battute che,in teoria, dovrebbero imboccare allo spettatore una morale scontata e stucchevole.
Persino la storia dei due protagonisti, filo conduttore del film, all'inizio è raccontata nelle minime sfumature, poi diventa semplice corollario con immagini stereotipate e scontate.
A questo ci aggiungo che un paio di personaggi del film sembrano uscire pari pari dai film di pieraccioni.
Troppo "personaggi", troppo stereotipati, troppo eccessivi.
Quei personaggi nn c'erano nei racconti di mia nonna, e stonavano un pò all' interno del film.
Molte scene inoltre mi sn sembrate "stucchevoli", degne di un film sentimentale americano piuttosto che di un film d'autore come dovrebbe essere.
Insomma, tra l'8 della prima ora e il 4 della restante ora e mezza in media gli do 6.
Altro che oscar ....
Modificato da Hypno il 14/10/2009 02:05:47
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