You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.
Film: BAARIA
Utenti online sul forum: nessun utente è sul forum.

Film: BAARIA

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

Un sogno ad occhi aperti, un'emozione continua, una finestra su uno spaccato d'italia, sulla storia del nostro paese dal 20ennio fascista ai giorni nostri, la rappresentazione del bene e del male, di cosa è stato e cosa poteva essere senza la pretesa di voler insegnare nulla, questo è Baària, il desiderio di Tornatore di mostrare la storia del suo paese, la sua storia in cui è piacevole riscontrarne anche un pò della nostra... ...un commento che mi è sorto spontaneo per un film che mi ha, al pari, emozionato e divertito come non accadeva da anni, dai tempi della vita è bella per interderci. Molto diversi eppure uguali nel modo di arrivati questi due film. Baària è a mio avviso un capolavoro, una gemma che Tornatore ha deciso di togliere dal suo cuore per renderla al servizio di tutti. Bellissimo, voto 9.

Modificato da ocram78 il 30/09/2009 11:32:12

Autore: Fantamik -
contatta
Firenze

Grazie Ocram. Ero indeciso se vederlo, ora mi hai convinto del tutto. Tra l'altro il film è stato candidato come film italiano per gli Oscar, proprio 20 anni dopo "Nuovo Cinema Paradiso", vediamo se questa ricorrenza sarà di buon auspicio per riuscire ad entrare almeno nei 5 prescelti per la serata finale.

Autore: Mister_D. -
contatta
Europa Unita

è piaciuto tantissimo anche a me. 150 minuti e non sentirli... A differenza de il grande sogno,che ho trovato deludente....

Autore: Hypno -
contatta
Ovunque

L'ho appena visto. Devo fare una premessa. Il film è stato girato in siciliano (per l'esattezza in palermitano). Ma ho letto che hanno fatto la versione doppiata in italiano. Anche perchè certi vocaboli persino io faticavo a capirli. Voi non siciliani vedrete la versione in italiano, e vi assicuro che il film perderà moltissimo. E sarei curioso di vedere come traducono certe espressioni.... Iniziamo ... Scenari, colori e fotografia sono semplicemente da brividi. La ricostruzione della città è letteralmente magistrale. Sono convinto che, sia per il dialetto che per la realtà che descrive, è un film destinato a essere apprezzato sopratutto dai siciliani. Un trentino o uno di bolzano non credo ci si possa rispecchiare moltissimo. Io, siciliano di catania, mi sono letteralmente perso in quei paesaggi, quelle case, quei personaggi. Le storie, le immagini, le scene sono quelle che mi raccontava mia nonna. Le sfumature, gli eccessi, i difetti dei siciliani che ho sentito in centinaia di racconti li vedevo pari pari allo schermo. Non esagero se dico che quasi quasi riuscivo a sentire l'"odore" delle vecchie case che ho visto sparse per i monti della sicilia. La storia dei due protagonisti è raccontata stupendamente. La prima ora del film è da applausi (secondo me). Peccato però che poi ci sia un altra ora e 40 di film. Tornatore a un certo punto smette di parlare di bagheria, smette di tracciare quei magnifici paesaggi e quelle magnifiche sfumature e comincia una noiosissima (secondo me) cronostoria (o quasi) delle vicende politiche della sede locale del pci. L'aria di "sicilianità" si perde del tutto. Tornatore inizia a metterci un pò di tutto. C'è un pò di vita privata, un pò di denuncia sociale, un pò di disillusione nei confronti della politica, e un pò di tante altre cose. E si sa che se ci metti troppe cose, il piatto alla fine risulta indigesto. Tanti abbozzi, ma nulla che abbia un senso compiuto. O meglio nulla descritto così bene come uno si aspetta, sopratutto dopo l'inizio del film. Solo tanta retorica, tante scene da "manuale" e tante battute che,in teoria, dovrebbero imboccare allo spettatore una morale scontata e stucchevole. Persino la storia dei due protagonisti, filo conduttore del film, all'inizio è raccontata nelle minime sfumature, poi diventa semplice corollario con immagini stereotipate e scontate. A questo ci aggiungo che un paio di personaggi del film sembrano uscire pari pari dai film di pieraccioni. Troppo "personaggi", troppo stereotipati, troppo eccessivi. Quei personaggi nn c'erano nei racconti di mia nonna, e stonavano un pò all' interno del film. Molte scene inoltre mi sn sembrate "stucchevoli", degne di un film sentimentale americano piuttosto che di un film d'autore come dovrebbe essere. Insomma, tra l'8 della prima ora e il 4 della restante ora e mezza in media gli do 6. Altro che oscar ....

Modificato da Hypno il 14/10/2009 02:05:47

Autore: Fantamik -
contatta
Firenze

Unificato 2 post sullo stesso argomaneto. Io comunque lo vado a vedere.

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

Hyppo, il film muta così nettamente, perchè nettamente muta la storia del protagonista, ovvero il padre di tornatore, il quale, l'ho detto nella descrizione, nulla vuole insegnare, non pretende di lasciare alcun messaggio ne politico ne sociale, semplicemente descrive la vita di suo padre, i personaggi che gli giravano intorno, la sicilia che gli cresceva accanto, con le sue bellezze e le sue bruttezze, il tutto condito da una fantasia tipica dei film di tornatore. Cmq per la prima ora abbiamo avuto le stesse sensazioni, bellissimo.

Autore: Hypno -
contatta
Ovunque

Non ricordavo questo post. Cmq non posso scendere nei particolari (rovinerei il film a chi lo deve vedere), ma io in certe scene ci ho visto proprio una morale pronta e stucchevole da imboccare al telespettatore. Piccolo esempio (senza svelare nulla): il "saluto" alla sartoria tra il protagonista e il suo amico riccio. Ce l'hai presente ocram? Scontato e banale il messaggio. Altro esempio: il "ricorso" all' inps di quell' omaccione. In una scena di 3 secondo lancia un messaggio banale trito e ritrito, e lo fa con troppa "rapidità". Per me invece è un film che vuole insegnare e che non ci riesce. Si fosse limitato a descrivere la vita, come dici tu, del padre sarebbe stato un capolavoro. Come lo è nella prima ora del resto.

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

le ho presente entrambe, così come ho presente che la bellezza di un film è prima di tutto la capacità di far vedere ciò che si vuole finendo per far parlare due persone ore ed ore senza trovare un accordo. Io ad esempio trovo in quelle due scene proprio la prova che il film nulla vuole insegnare, semplicemente fa vedere uno spaccato di vita quotidiana in cui in molti possono riconoscersi. Prendi la scena del ricorso, chi avendo frequentato un partito non ha assistito alla scena di quello che nel partito ci sta solo per ottenere infimi favori, parametrando tutto al successo di quella richiesta, beh io in quella scena ho riconosciuto molto della mia italia, senza dover trarre alcuna conseguenza se non quella che già conosco.

Modificato da ocram78 il 14/10/2009 17:28:48

Autore: Hypno -
contatta
Ovunque

E' davvero incredibile ocram come una scena possa significare due cose completamente diverse a seconda di chi le guarda. Io nella scena del ricorso ad esempio ci ho visto diametralmente la cosa opposta. E cioè la disillusione di un uomo ignorante e grezzo che per 20 anni ha creduto che davvero la politica e il partito lo potesse aiutare (alla fine la richiesta non era infima ma leggittima, visto che il ricorso l'ha vinto). Alla fine però capisce che di lui a nessuno gliene sbatte nulla, tanto che la lettera aspettata per 20 anni la fa leggere ad un ragazzino, saluta e se ne va. E anche in questo c'è molto della nostra italia,no? La disillusione di chi pensa che la Politica sia dalla sua parte e poi invece capisce che sono solo parole e nulla più. Incredibilie davvero. Io alla tua, ocram, non ci avevo minimamente pensato. E penso neanche tu alla mia. Affascinante questa cosa. Si spiega anche perchè abbiamo dato due valori diversi al film.

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

è vero, è esattamente quello di cui parlava voltaire nel trattato sulla tolleranza, idee, visuali, opinioni diverse che se confrontate aiutano capire megli ciò che si è visto, a giudicarlo in maniera sempre più completa, ricca, partecipata fino a giungere alla mediazione, il tutto partendo dalla regola base, ovvero la tolleranza. Se io alla tua osservazione avrei replicato che sei un caprone, avremmo perso entrambi un'opportunità non credi? Scusate l'off topic, ma è figlio della mia "intolleranza" verso i giorni che viviamo. Comunque, W Baària, viva Tornatore e viva a quei bei film che ci fanno discutere!

Ultimi risultati
chiudi