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Corte Europea: No a crocifisso in classe
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Corte Europea: No a crocifisso in classe

Autore: Gabriele012 -
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pocholandia

Caro lorca, non facciamo confusione però. Se vai ad instabul ed entri in una moschea mi impongono il velo non è un paragone che regge con il corcefisso in aula, dovresti di contro dire se vado in italia ed entro in una chiesa mi impongono di non portare i sandali o i bermuda o di non portare abiti scollati. Sono entrambe norme di comportamento imposte dalla religione e meritano entrambe rispetto fintanto si entri in una chiesa o in una moschea. Altra cosa è imporre in uno stato laico, ripeto, un simbolo religioso in ambienti pubblici come la scuola. La norma da te citata, appunto, è un'applicazione di quel principio di laicità previsto nel nostro ordinamento. TUTTE le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge... è proprio questo un applicazione pratica del principio di laicità, che rende eguali tutte le confessioni religiose, nonchè libere, purchè sia rispettato il buon costume e gli accordi che le singole confessioni religiose raggiungono con lo stato. Una legge che contrasti con tale principio (ammesso che esista una legge che imponga il crocefisso nelle aule, vedi bene forse è stata abrogata, in quanto faceva parte degli accordi lateranensi del '29 poi sostituiti nell'85), è anticostituzionale, c'è poco da discutere, anzi per mio conto è anticostuzionale qualsiasi legge che non rispetti l'uguaglianza tra le confessioni religiose. A mio parere, un ragionamento costituzionalmente orientato, dovrebbe portare a far esporre in classe i simboli di qualsiasi confessione religiosa e non a togliere il crocefisso, ovvero vicino la croce ci dovrebbero essere i simboli di tutte quelle confessioni con cui lo stato ha raggiunto accordi, ammesso che si consdieri necessaria l'esposizione di simboli. Ripeto lo stato laico non è quello asettico, ma quello che assicura parità di condizioni, questo dice la nostra carta costituzionale e a questo dobbiamo tenere fede. Negare la laicità del nostro stato è a mio avviso fare passi da gigante all'indietro, ripercorrendo le tappe storiche di stati di ispirazione religiosa (come attualmente sono quelli islamici da noi avversati) che hanno insegnato e continuano ad insegnare che una cosa è la morale religiosa, altra è la morale sociale che può trovare unico ed esclusivo fondamento nel diritto, nll'uguaglianza e nella libertà da esso garantita.

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

E' uno schifo...... mi sarebbe piaciuto leggere un'articolo della Fallaci riguardo a sta sentenza...... meglio che io non parli a riguardo..... pur non essendo praticante lo trovo irriguardoso per la cultura e le radici di questo paese, e di chi, per renderlo vivibile e indipendente ha dato la propria vita, mentre quei pagliacci del Tribunale europeo si sono messi " a pecora" quando c'erano i vari Unni, Visigoti, Ostrogoti, Gengis Khan, Alessandro Magno, Cesare, Augusto, i Vichinghi, gli USA etc..... esseri aencefalitici che credono di essere custodi della legalità "spirituale" delle persone...... Ok, allora voglio RECIPROCITA' di religione nei paesi che vogliono entrare in "Europa" ( e goderne dei bonus economici), e che hanno forti influenze religiose diverse dal cattolicesimo..... lì pero' si passa sopra a tutto.... ma dai....

Autore: Mr.Mazzone -
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Kroton

ma scusate, io non la vedo come una questione prettamente religiosa, la vedo più come una questione culturale...nel bene e nel male la Chiesa Cattolica ha sempre condizionato la storia del nostro paese. Ma io dico, tu straniero trovi ospitalità in un Paese in cui: 1- Risiede il Papa; 2- Il Papa è il vescovo della Capitale; 3- Ci sono oltre 30.000 chiese sparse negli 8.000 comuni; 4- Sono nati 500 Santi; 5- Sono nati oltre 2/3 di tutti i Papa della Storia;.... ...e non ti aspetti di trovare segni tangibili di tutto ciò all'interno di luoghi pubblici?...mi sembra ovvio. A questo punto "Abbattiamo il Vaticano", in fondo Roma è piena di non Cattolici, che vivendo a stretto contatto con lo Stato della Chiesa potrebbero essere infastiditi da questa vicinanza ed i loro figli potrebbero essere condizionati nella scelta della loro fede...

Autore: robreed -
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GameMaster

Ok lasciamo perdere l'Arabia Saudita e parliamo d'Europa: la Turchia. A questo punto nelle scuole turche non ci dovranno essere simboli religiosi (non so se ce ne sono ma credo di si). Li toglieranno???

Autore: Gabriele012 -
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pocholandia

Si rob, la tua osservazione è giustissima, la Turchia si dichiara uno stato laico e come tale deve assicurare pari dignità a tutte le confessioni religiose, tuttavia ti ricordo che proprio per tale ragione la turchia attualemente è non desiderata dall'unione europea, proprio perchè non riesce a garantire ciò che si è imposto, ovvero pur essendo uno stato laico, si comporta spesso come uno stato islamico. Insomma c'è coerenza. A mr. mazzone preciso che il Papa non risiede in italia ma nello Stato Pontificio, che è uno stato a se, con un proprio diritto, quello canonico, ed una propria organizzazione sociale. Molte delle chiese e dei santi che tu richiami, sono nati nello stato pontificio che anni addietro aveva una estensione territoriale molto più grande di quella attuale. Che la Chiesa abbia avuto una forte influenza nel nostro paese non è negabile, ci mancherebbe (io stesso ritengo che questa sia una delle ragioni per cui l'italia è attualmente un paese socialmente arretrato), lo dimostra il fatto che in italia per 40 anni ha governato un partito che faceva della cristianità il primo valore della democraticità ed ancora oggi un parere del Papa o della Cei condiziona la politica italiana. Vi invito però a non confondere necessariamente la prevalenza di cristiani e di cristianità che esiste in italia, con la vocazione che invece deve avere uno stato, che necessariamente, a meno che non si dichiari uno stato cristiano, non può e non deve garantire favori ad alcuni e svantaggi ad altri in virtù della propria fede. Non cadiamo in errore paragonando italiani e stranieri, questa è altra cosa, ci sono molti italiani che non sono cristiani, ma evangelici, testimoni di geova, islamici, ebrei, loro cosa dovrebbero dire se ragionassimo alla tua maniera? Sono ebreo fanc**o i cristiani volgio il mio simbolo in classe? attenzione a non fare confusione...

Autore: Achilles -
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Machissenefrega di sto crocifisso nelle scuole, non si sa proprio di cosa parlare!!! Cioè alla fine, che cosa centra il crocifisso nelle aule di scuola, mica in chiesa troviamo la prof che ci interroga.... le cose andrebbero lasciate al loro posto.... e la chiesa mi fa sempre più ridere....ringrazio Dio di essere agnostico, scusate il gioco di parole....

Autore: lollo95 -
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Bologna

Ma... scusate un attimo. Mettiamo che debbano essere tolti. E poi, dove li mettiamo? Milioni di crocifissi tolti dalle aule.. e messi dove? Tornando seri... ma scusate, non sarebbe bastato togliere per tre anni soltanto, da una sola aula di una sola scuola media un solo crocefisso, invece di combinare tutto 'sto casino qua?o no?

Autore: 21alex83 -
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cagliari

mica in chiesa troviamo la prof che ci interroga....

Autore: Mister D. -
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Giugliano in Campania

Ultimamente sto scrivendo poco. Oltre alla mancanza di tempo rispetto a prima, trovo che in molte delle discussioni calde,come questa, la penso esattamente come Ocram. Il che inizia un pò a preoccuparmi. Poi leggo i post sul Napoli e mi rassereno...

Autore: lorcavenere -
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confusione? e dove sta la confusione? se io decido di vivere a istanbul, entro nelle moschee e urlo: toglietevi sto cavolo di scialle dalla testa che sebrate tante befane! secondo te è un problema mio o della turchia? e con questo spero di essere stato chiaro in quanto quello scialle se lo devono mettere in pubblico e negli edifici pubblici, religiosi e non... tornando a noi, la penso come mr. mazzone e mauriziociccio. è forte più un fatto culturale. non vedo perchè debba essere l'Italia e l'Italiano a cambiare la propria cultura e la propria radice, e non lo straniero o il musulmano di turno. infine credo che quella norma dei patti lateranensi non sia stata abrogata per niente e se pure fosse, io rimango dell'idea che il crocifisso nella mia aula ce lo voglio e se non c'è lo porto io.

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