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Radio Fantaservice Classic
Utenti online sul forum: Jamesjohn

Radio Fantaservice Classic

Autore: uribe -
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modena

Un grande gruppo di casa nostra:

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Una band, tre cognomi, infinite perle tradotte in musica! Si potrebbe riassumere così l'essenza degli Emerson Lake and Palmer... Keith Emerson: tastiere - synth - mellotron - moog; Greg Lake: basso - chitarra - voce; Carl Palmer: batteria - percussioni. Tutto ebbe inizio poco prima del 1970 quando i tre musicisti decisero di voler di più per le loro carriere nonostante appartenessero a tre band già affermate nel mondo Rock/Prog... Dall'unione di questi tre immensi artisti e dalla fusione delle loro geniali idee, nacque subito il primo omonimo album "Emerson Lake & Palmer" che scioccò gli ascoltatori e i critici per esser riusciti a fondere in maniera sublime musica classica (in particolar modo le fughe) e il Rock/Prog che stava prendendo sempre più spazio nella musica del tempo... Il loro successo fu subito così immediato e straripante che persino Jimi Hendrix era interessato ad unirsi alla band e se solo proprio in quell'anno Jimi non fosse morto non oso immaginare che punte di estasi tradotta in musica avrebbero potuto donarci!!! In ogni caso il secondo cd, Tarkus, vede un aumento delle prestazioni di Emerson che con l'ausilio di synth e moog creare un muro sonoro strabiliante. A seguito di questi successi una rivista musicale propose alla band di creare un cd da allegare come regalo natalizio... Ma mai si sarebbero aspettati di poter creare qualcosa di così intrigante e ai limiti della perfezione come "Pictures At An Exhibition" ovvero il rifacimento secondo il loro credo musicale della maestosa opera del compositore classico Mussorsgky (tra l'altro uno dei miei preferiti in assoluto... Ascoltate "A Night On The Bare Mounatin"!!!). Gli altri due cd ("Trilogy" e "Brain Sald Surgery") sono altri due capolavori a cui però purtroppo segue il classico periodo di crisi che porterà allo scioglimento della band... Da "Emerson Lake & Palmer", "The Barbarian": Da "Pictures At An Exhibition", "The Old Castle & Blues Variation ":

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Whooooo are you.?.? Who Who... Who Whooo... Sigla di CSI, telefilm seguitissimo... Vi siete mai chiesti di chi sia quella canzone.?.? Se non lo sapete ve lo svelo io: degli WHO!!! Pete Townshend - chitarra, pianoforte, sintetizzatore; Roger Daltrey - voce; John Entwistle - basso; Keith Moon - batteria. La band londinese nasce poco prima della metà degli anni '60 e si ritagliano da subito una bella fetta di audience e grazie alle loro esibizioni e alla loro grandezza nel suonare i propri strumenti (tra l'altro da batterista dico che Keith Moon è uno dei più grandi sbatterai di sempre...) si guadagnano l'onore di presenziare al mitico concerto di Woodstock del 1969... Il loro primo disco divenne subito, anche grazie alla titletrack: My Generation, un inno e uno spunto per la generazione e il movimento MOD inglese... Gli album successivi vedono una sempre maggiore evoluzione stilistica dettata dalla mente geniale del chitarrista Pete Townshend fino ad arrivare a scrivere "Tommy" nel 1969 la prima opera rock a carattere teatrale... Questa nuova concezione musicale andrà evolvendosi nei due successivi dischi "Who's Next" e "Quadrophenia"... Dopodichè verranno composti altri tre dischi: "Who Are You" (l'ultimo con Keith Moon alla batteria a causa della sua morte...), "Face Dances" e "It's Hard". Dal 1996 suona come batterista Zak Starkey figlio di Richard Starkey conosciuto come Ringo Starr...

Autore: Tony! -
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...raga ma qualcuno lo ascoltava Luis Miguel? io amo la musica in spagnolo e ovviamente nn posso non ascoltare un grande come Luis...

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Dopo due mesi di ferie musicale torno con uno dei più immensi e spettacolari gruppi che il Rock abbia mai partorito (e che qualcuno qui ha anche visto dal vivo, giusto maledetto!?!?!?): i Jethro Tull!!! La band nasce nella seconda metà del 1960 e date le innovazioni stilistiche che questi geniacci apportarono agli standard del periodo, il loro successo e la loro fama non fu immediata, anzi... Pensate che per riuscire ad accaparrarsi delle date per suonare erano costretti a cambiare nome ogni settimana facendo credere di essere un gruppo diverso! Alla fine, dopo innumerevoli tentativi (e nomi!) un loro show fu molto apprezzato dal pubblico e soprattutto dal titolare del locale che li invitò nuovamente a suonare ma gli impose di utilizare il nome di quella serata, Jethro Tull appunto, che altri non è che il capofila dell'agricoltura moderna!!! Nelle varie fasi della loro carriera hanno sperimentato molto, troppo a detta di molti critici ma mantenendo uno standard qualitativo sempre altissimo (per esempio a me "A Passion Play" piace davvero molto...). Piccola curiosità: Ian Anderson, cantante e flautista autodidatta, è uno dei più apprezzati e barvi flautisti mai comparsi nella scena musicale (classica esclusa, è ovvio...) ma un giorno (quando era già all'apice della carriera...), mentre dava insegnamenti a sua figlia che studiava flauto nell'ora di musica a scuola, venne duramente redarguito dalla bambina che gli rimproverò di tenere posizioni sbagliate... E dopo questo episodio il povero Ian decise di prendere lezioni!!! Ed ora buon ascolto!!!

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Oggi vi propongo uno dei gruppi che più mi ha impressionato sin dal primo ascolto e che non mi stancherò mai di ascoltare: i Camel! Ovviamente quando si parla di maestri del Progressive Rock la prima associazione che viene spontanea è Inghilterra... Infatti i nostri sono inglesi e dopo la solita trafila di cambi di nome e formazioni arrivano alla scelta di chiamarsi Camel e nel 1972 riescono, in seguito a numerosi concerti sempre come gruppo spalla ma di grande successo, ad avere un contratto con una casa discografica e produce loro il primo omonimo album che però è un vero insuccesso. Ma è il secondo album "Mirage" che li fa conoscere al grande pubblico e riscuote enorme visibilità soprattutto negli USA dove andranno a fare un tour per promuovere l'album... Il terzo cd "Music Inspired by The Snow Goose" è invece un azzardo che però porta loro fortuna e attenzioni sia musicali che mediatiche: il concept album è basato su un libro di Paul Gallico, grande oppositore del fumo e che pensava che il gruppo fosse in qualche modo collegata alla fabbrica di sigarette omonima della band... Ma tutto fila per il verso giusto e grazie alla maestosità di questo disco totalmente strumentale, riescono a suonare alla Royal Albert Hall di Londra accompagnati dall'orchestra sinfonica di Londra! In seguito escono altri capolavoro quali "Moonmadness", "Rain Dances" e "Breathless" fino ad arrivare al discusso " Can See Your House From Here" che la casa discografica pubblicò nonostante sostenesse che fosse un lavoro privo di gusto... Io invece adoro questo cd! Ed è proprio da questo cd che vi lascio finalmente alla musica sognante di "Ice" (se potete, ascoltatela ad occhi ciusi e sentirete la musica e i vostri sentimenti... almeno a me succede così...):

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Non che a molti qui possa interessare, ma oggi rispolverando le mie vecchie audiocassette (magari i 15/18enni non sanno neanche cosa siano...) ne ho trovate due di uno dei gruppi più assurdi e folli mai esistiti: gli Ozric Tentacles! La band nacque nella prima metà degli anni '80 e per tutti gli anni ottanta hanno dato luogo ad una miriade di live, soprattutto nei festival musicali inglesi, durante i quali erano soliti vendere personalmente i loro nastri autoprodotti. Fino al 1989 non sono mai riusciti a pubblicare ufficialmente nessuno dei loro lavori ma un'etichetta viene a trovarsi tra le mani una loro cassetta e restano folgorati dalla tecnica messa al servizio di un genere musicale mai ascoltato fino ad allora. E così inizia la scalata non al successo o alla fama bensì al grande amore dei veri appassionati di rock psichedelico ed elettronica. Infatti loro sono forse il gruppo più difficile da settorializzare in qualche stile musicale: sono un mix altamente psichedelico di melodie elettroniche, riff chitarristici in stile hard rock e linee di basso in stile funky. In molti casi la complessità delle loro partiture rende difficoltosa la comprensione, anche a causa di frequenti cambi di tempo ( di palese derivazione rock progressive ) spesso usati per confondere deliberatamente l'ascoltatore prima che il brano evolva verso il funky o verso l'ambient. Altrettanto frequente è l'impiego di sonorità arabeggianti e la loro iconografia è legata strettamente al movimento hippie e alle droghe psichedeliche.

Autore: kingz -
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uppo

Autore: Edomagno22 -
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Torino

...questa canzone di Fausto Leali...un po'vecchiotta ma sentite che voce...mi mette una carica pazzesca! Lo so, sono un tipo strano che passa dalla dance moderna alla musica di un tempo, ma che ci posso fare?

Autore: senatore -
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Pescara

Signore e Signori i Clash il più grande gruppo che la storia dal 1976 ci ha offerto. Dal punk rock al reggae,passando per il rockabilly ed il rock and roll ; un mix fenomenale della mia band preferita in assoluto . Ed io che sono cresciuto all'età di 3 anni con combat rock che mia mamma mi metteva a palla dato che : "solo quella musica mi faceva stare tranquillo tutto il giorno senza piangere" ora vi metto 3 canzoni fra le infinite bellezze di questo glorioso e leggendario gruppo, altro che quelli di ora...

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