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Se permettete, l'uso che gli ultimi governi (Prodi e Berlusconi) hanno fatto del voto di fiducia e della decretazione di urgenza è prima di tutto un uso improprio di uno strumento di garanzia costituzionale e di uno strumento eccezionale di legiferazione.
I Padri fondatori della Repubblica, decretanto la sovanità popolare e di conseguenza del parlamento organo primario rappresentativo del popolo, hanno voluto mediante l'introduzione dello strumendo della mozione di fiducia (si badi bene non a caso sfiducia ma fiducia) assicurare al parlamento, pur titolare del potere legislativo e non di quello governativo (esecutivo), la possibilità di controllare l'operato del Governo (che è diretta espressione del parlamenti) ove quest'ultimo si discosti dalle linee di politica economica e sociale che il parlamento ha il potere di emanare.
Con la decretazione di urgenza, invece, i Costituenti intesero assicurare, in ipotesi di particolare gravità ed urgenza (che guarda caso la Corte Costituzionale non è mai venuta ad individuare puntualmente, limitandosi ad indicare criteri quale la temporaneità e l'eccezionalità come linee guida per la leicità di tale strumento), la possibilità all'organo titolare del potere esecutivo, in materia di sua pertinenza, di intervenire a regolare l'eccezionalità verificatasi nel paese (esempio: un terremoto) pin tempi più rapidi di quelli previsti in parlamento, che non a caso entro 60 giorni deve convertire in legge il Decreto (che altrimenti decade) e naturalmente come viene imposta la conversione? ma con il voto di fiducia!
Ed eccoci tornati al punto di partenza.
Pertanto, appare evidente l'uso improprio che di tali strumento si sta facendo, per questa via sconvolgendo "manu militari" l'ordine costituzionale.
I GovernI, RECENTI (4 BERLUSCA 2 PRODI) in sostanza hanno sovvertito l'ordine istituzionale.
Non è più il governo (non votato dal popolo) ad essere controllato dal parlamento (leggi popolo) ma viceversa.
Si è passati in sostanza, anche con l'elezione "diretta" del premier da una repubblica parlamentare ad una presidenziale, in cui anche il parlamento non è più eletto in via diretta ma mediante delega stabilita dai partiti centrali.
POI POSSIAMO DIRE CHE E' TUTTO LECITO ED E' TUTTO CONSENTITO, POSSIAMO PARAGONARLO A GIOCHINI FATTI SU FANTASERVICE, CERTO, MA DI FATTO ABBIAMO CAMBIATO LA NOSTRA COSTITUZIONE SENZA CHE A NOI SIA STATO DOMANDATO E DETTO NULLA!
SVEGLIA!
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