il prete assassino

Ci sono fatti di cronaca che attirano l'attenzione più di altri, perchè? Ma prima partiamo dai fatti: nella notte fra il 23 e 24 dicembre, in una villa sulle colline di Vignola (MO), Don Giorgio Panini infligge 20 coltellate (di cui una mortale) alll'amico fraterno Sergio Mafredini, 67enne che lo ospitava da trentanni in casa sua, ferisce gravemente la moglie del Manfredini (operata e salvata da un mio ex compagno di scuola per inciso) e ferisce pure il figlio della coppia, che riesce a fermare il parroco con un colpo di candelabro alla testa. Ora, la notizia, pur raggiungendo la cronaca nazionale, scema presto in fatto di secodo piano. Non è la prima volta che accade, certi omicidi fanno parlare di sè per anni, altri finiscono presto nel dimenticatoio. Perché? facciamo qualche ipotesi: 1) La vittima o le vittime. La stampa s'interessa molto di più se la vittima è una giovane ragazza, se è un bambino, se attira l'attenzione insomma. In questo caso l'ucciso è un pensionato, le vittime anziane notoriamente hanno meno appeal. 2) Il momento. Se capitano in certi periodi dell'anno, con poche notizie, certi omicidi hanno più risonanza, la loro risalita verso la prima pagina dipende dagli esteri, dalla poltica, da tanti fattori esterni. 3) L'incertezza del colpevole. Questo attira più di tutto l'atternzione. Non sapere chi ha commesso il delitto tiene alto il livello d'attenzione nei giorni immediatamente successivi al fatto. Le inidscrzioni, le supposizioni, le illazioni sono il sale della vicenda, fino al momento dell'arresto, altro momento da enfatizzare, se non avviene direttamente sulla scerna del delitto. 4) l'efferatezza, più sangue c'è più se ne parla. Nel nostro caso l'efferatezza non manca di certo, ma è forse una condizione minoritartia rispetto alle altre. Voi cosa dite? Perchè un fatto di cronaca nera fa parlare più di un altro? Perché l'omicidio di Chiara Poggi è così degno di attenzione, mentre quello di un giovane diasabile (qualche anno fa sempre nel modenese) no, anche se in nessuno dei due casi si è arrivati ad una condanna? Perché un prete che ammazza non fa notizia come una madre che uccide?

Secondo me conta tanto quanto viene "pompata" dai media..... a volte si "pompano" notizie di cronaca per far risaltare meno alcune di politica (interna o estera) che metta in cattiva luce il movimento politico che sta dietro al MEDIA che da notizie. Un altro motivo (secondo me ) è perchè un anziano che muore fa meno notizia(paradossalmente) perchè aveva già vissuto la sua vita, mentre un bamabino ispira istinto di protezione e non si capisce come si possa essere capaci di fare certe cose verso i bimbi e quindi si aspetta di vedere che faccia abbia il "MOSTRO" capace di cio' che noi neanche lontanamente immaginiamo. E soprattutto (in questo caso) credo che la frenesia delle feste e quello che comporta (la corsa al regalo, organizzare pranzi e cene con amici e/o parenti che non si vedono da molto tempo) abbia fatto in modo da dimenticare presto......

Modificato da MaurizioCiccio il 28/12/2009 14:06:25

Si però un omicio è pur sempre un fatto di cronaca e dovrebbe avere la stessa importanza e non esser raccontata o messa in prima pagina solo se si tratta di uno stupro a una donna o a un bimbo....magari si forse o quasi sicuramente piu gravi e mostruosi come fatti però sempre di un omicidio si tratta e disp ke vengono trattati in modo differenti..o meglio....considerati di peso diverso in base al fatto della notizia che attira o meno.... se si parla di trans..in tv se ne parla x mesi...... stuptro....a ogni domenica per 2-3 settimane lo stesso... chiara poggi....idem.... omicio a coltellate di un anziano in villa per cazzi suoi....niente di niente.... se nn fosse per te uribe io nn lo avrei saputo. allora una notizia va raccontata e pompata solo x un unico scopo: arricchirsi, e nn come mezzo di informazione...a sto punto...sembra cosi.

Direi in ordine: 1) "ambiguità" della situazione 2) Incertezza del colpevole 3) Periodo in cui accade. A natale nessuno vuol pensare a cose brutte, e poi un prete che ammazza un paio di persone vuoi che sia paragonabile a un biondino con gli occhi spiritati e immagini pornografiche nel pc al quale uccidono la fidanzata? E poi alla gente piace schierarsi: pro o contro la mamma del delitto di cogne, pro o contro stasi, pro o contro amanda. Se il colpevole già si sa il piacere qual'è?

Nel frattempo i Ris hanno fatto un secondo sopralluogo sulla scena del crimine. Adesso può accadere di tutto, anche che si tratti di un tentativo di suicidio di massa.

c'è un prete di mezzo...la chiesa preferisce che non si diffonda troppo la notizia...

Per prima cosa si verifica se il fatto avviene in un luogo in cui di soito non si verificano questi eventi.In questo caso il "luogo vale"e quindi conta il fattore della novità,l'insolito.Se avvenisse un fatto in un paesino a parità della stessa gravità Roma o Milano potrebbero venire scartate. Conta poi la sovrapponibilità di altre notizie.Se il fatto avviene in un momento di magra si approfondisce e si "tira il carretto",solo nell'ultimo mese abbiamo avuto aggressione al papa,a berlusconi,delitto di perugia,assoluzione di stasi.La cronaca nera e giudiziaria ha cosi "saziato"lo spettatore. Vanno verificate inoltre altre poissibilità-Gli autori del newsmaking parlano di news continuative.Cosa vuol dire?si seguono notizie che hanno un seguito(vedi iter processuali)che quindi possono essere riportate all'attenzione del pubblico anche in futuro prendendo la forma di un romanzo giallo.Chi è il colpevole?e lo spettaore segue questi casi con molta assiduità. Conta il dato anagrafico,bambini donne,madri con figlio contano più di altri o di un anziano o di un giovane sballato del sabato sera,a meno che questi non compia azioni contro il prossimo. Nella notizia da te citata uribe c'è anche il ferimento del figlio della coppia.Il ferimento della moglie.c'è l'efferatezza(20 coltellate)ma c 'è ancke implicato un parroco..se fosse stato un rumeno o un albanese se ne sarebbe parlato per mesi scatenando quel senso di follia,esterofobia e odio e probabilmente si sarebbe riuscito a instaurarlo nella nostra memoria collettiva avendo come risultato un carico di odio che poi può sempre sfociare nel futuro in azioni paradossal-razziste.Basti pensare a come si parla dei pirati della stradae come si mette l'accento quando sono stranieri.La mente di molti italiani è estremamnte labile e influenzabile.. La storia ci insegna che fuori dal cancello della informazione c'è un "pass" e che questo non può essere usato da tutti.Non esiste una chiave universale.In Inghiterra si parla di giornalismo come watchdog,come cane da guardia della democrazia.In Italia i media sono asserviti a editori impuri e giornalisti con interessi in ogni dove.Questo porta a una selezione,gerarchia,trattamento e tematizzazione "diversa"da altri paesi.

Modificato da dingoderossi il 30/12/2009 13:26:10

Mi fa piacere che dingo abbia messo in rilievo questo giornalismo come "attizza folle".. Discutevo tempo fa con una professoressa del perchè il titolo sia "RUMENO ubriaco investe tre bambini" e non "UOMO ubriaco investe tre bambini" ome accade se a farlo è un italiano. Io purtroppo (o per fortuna) non credo piu a nessuna notizia se prima non ascolto 3-4 campane diverse..