" />
You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.
Utenti online sul forum: nessun utente è sul forum.

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

Stavo pensando che nella fucina intellettuale di fantaservice troviamo notizie,giochi,si parla di cinema e da poco abbiamo anche una radio. Stavo pensando che mancano i "consigli per l'acquisto di un buon libro" Con grande modestia proverò a postarvi nelle prossime settimane alcuni titoli,alcuni famosi e altri meno.La speranza è di tenere alto e vivo questo post perciò vi invito a commentare a dire la vostra e a postare voi stessi dei titoli di libri che vi sono rimasti nel cuore o che vorreste leggere prossimamente o che semplicemente vi incuriosiscono per la loro trama. Questa settimana voglio cominciare suggerendo: KAFKA SULLA SPIAGGIA autore:Haruki murakami editore:einaudi pag:528 prezzo di mercato:15-20 Premessa:si trova facilmente presso le migliori librerie(feltrinelli,mel bookstore ecc) Genere:letteratura straniera Vi posto anche la trama che sono sicuro vi incuriosirà e vi porterà a fare un pensierino sull'acquisto di questo testo. Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo". Ragazzi è davvero una bella opera,i discorsi che fa con il gatto,il suo rapporto con il padre,la comparsa improvvisa di personaggi che appaiono confinati in una linea tra reale e immaginario,citazionismo storico,profezie. Vi lascio con questo,sperando di suscitare in voi interesse e curiosità. Alla prossima,con i consigli per l'acquisto

Modificato da moderatore il 06/03/2010 09:14:11

Autore: Andrex97 -
contatta
Taranto

Bell'idea Dingo! Carino anche il libro, molto intrigante... Probabilmente dirò anche la mia su alcuni libri prossimamente

Autore: albyD91 -
contatta
Castelnuovo del Garda

Titolo:Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita Autore: Giacobbe Giulio C. Prezzo:€ 12,00 Dati: 2003, 121 p., brossura Editore: Ponte alle Grazie Bel libricino che fa sorridere, a volte ridere a crepa pelle, a volte lascia un po perplessi sulle vere intenzioni dello scrittore che tiene un profilo autoironico eccezionale.. Dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale "prêt-à-porter" che i nevrotici, o aspiranti tali, dovrebbero tenere in tasca. Esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell'occidente. La nevrosi ci sommerge di ansie e di paure che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. Eliminando il pensiero nevrotico (le seghe mentali) e ritornando a quella realtà da cui esso ci allontana, possiamo imparare a godere delle vita e delle cose che ci stanno intorno. L'autore insegna Fondamenti delle discipline psicologiche orientali all'Università di Genova. Tengo a sottolineare che non è un manuale ne una ricerca scientifica è un libro che fa leggermente riflettere e tanto ridere....

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

Bravi ragazzi che partecipate al post! Vi vorrei consigliare quest'oggi un libro che mi è subito entrato nel cuore.Devo dire che l'ho comprato a scatola chiusa,l'autore infatti è per me un genio Chuck Palahniuk. Il libro è Ninna Nanna Autore :Palahniuk pag:270 Editore:Mondadori Il costo è sulle 10 euro.Per chi abita a Roma è reperibile alla libreria altroquando(via del governo vecchio-piazza navona) Eccovi la trama Carl Streator è un uomo solitario. Ha quarant'anni, è vedovo e fa il giornalista. Mentre lavora a un reportage sulla sindrome della morte improvvisa del neonato scopre qualcosa di terribile: la presenza in tutti i luoghi dove sono morti dei bambini piccoli del libro "Poesie e filastrocche da tutto il mondo", immancabilmente aperto su una nenia africana usata per dare la "dolce morte". Il canto si rivela un'arma micidiale: basta leggerlo a voce alta o anche solo recitarlo a mente "dirigendolo" verso qualcuno e quel qualcuno finisce per tirare le cuoia. Carl diventato, più o meno involontariamente, un serial killer, si associa con un'agente immobiliare per distruggere tutte le copie esistenti del libro. Leggetelo e come c'è scritto sulla copertina:"dopo che avrete letto questo libro fight club vi sembrerà piccole donne

Modificato da dingoderossi il 30/12/2009 12:25:45

Autore: uribe -
contatta
modena

Ho comprato Ninna Nanna, poi posterò il mio giudizio appena l'avrò letto. Sarebbe bello se questo post avesse tanti utenti che danno i loro consigli sui libri da leggere. Non c'è nulla di meglio del passaparola

Autore: uribe -
contatta
modena

Inauguro il 2010 con questo libor che ho letto un paio d'anni fa è mi è particolarmente piaciuto, anche se lontano dai generi che leggo solitamente. L'autore un 92enne. Di una lucidità straordinaria. E' vero che le generazioni che hanno patito sono ben più forti. Editore Piemme Data uscita 24/09/2007 Pagine 329 Lingua Italiano Harry è un ragazzino di quattro anni, il più piccolo di cinque fratelli. Il padre, un ebreo immigrato dalla Polonia, lavora alle manifatture tessili, sperperando gran parte del suo salario al pub. La madre manda avanti la famiglia come può, ricorrendo a mille espedienti. La loro povera casa si allinea con altre simili su una strada di ciottoli di una cittadina industriale del nord dell'Inghilterra. Una strada come tante, ma solo in apparenza, perché al suo centro corre un muro invisibile: gli ebrei da una parte, i cristiani dall'altra. Due mondi con usanze, credenze, pregiudizi diversi si fronteggiano, quasi non fossero parte di un'unica realtà, quella della miseria. La Prima guerra mondiale incombe, e con essa eventi che cambieranno per sempre la vita della famiglia, e quella della strada. Quando Lily, la sorella maggiore di Harry, vince con il massimo dei voti una borsa di studio per la Grammar School, il padre si ....

Autore: MaurizioCiccio -
contatta
GameMaster

Io consiglio "Il Profeta" e "il giardino del Profeta" che si trovano quasi sempre sullo stesso libro in quanto non sono molto lunghi. Si trovano anche con pagine "bi fronte" (sulla pagina PARI in italiano, sulla DISPARI in inglese, lingua originale) utila anche per chi vuole rispolverare il suo inglese. Personalmente l'ho letto una ventina di volte rimanendo affascinato ogni volta dalle parole usate e quello che proiettano nella nostra mentee all'introspezione cui ci porta. Si trova facilmente in tutte le librerie, anche in formato economico. Lo uso anche come regalo a quelle persone che ritengo "meritevoli" di venire a conoscenza di un opera così meravigliosa. Queste due opere, ma soprattutto la prima, "Il profeta", sono fra le più rappresentative nella produzione letteraria di Gibran. Questo controverso autore libanese si circondò in vita di un alone di mistero e misticismo, un'aura di ignoto da cui traspariva poco della sua vera esperienza umana. E questo libro riprende ed enfatizza quell'alone mistico e mistificatorio che permea tutti i lavori di questo scrittore e artista. Qui, troverete una narrazione evocativa dall'aspetto biblico e dall'incedere quasi religioso, ai limiti tra il panteismo pagano, la parabola edificante, e la raccolta di massime e aforismi sul buon vivere. Quasi una filosofia ci viene presentata dall'autore, condivisibile o ripudiata, scontata o saggia, ma sempre affascinante, misticheggiante ed illusoria, in un gioco di allusioni e riferimenti incrociati, in un corpus omogeneo di coerenza espositiva. Un libro che potrebbe non piacere affatto per la sua aria saccente, e a tratti stucchevole, ma che sicuramente nasce da esigenze profonde, e si distacca nettamente dalle filosofie dozzinali proposte con arroganza.

Modificato da MaurizioCiccio il 01/01/2010 17:20:24

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

Vi consiglio un libro un po particolare.... -------------------------------------------------------------------------------- BOBBY SANDS, "Un giorno della mia vita" Introduzione di Sean MacBride A cura di Silvia Calamati*, Milano, Feltrinelli, 1996. Sono un prigioniero politico perché sono l'effetto di una guerra perenne che il popolo irlandese oppresso combatte contro un regime straniero, schiacciante, non voluto, che rifiuta di andarsene dalla nostra terra». Queste parole sono tratte da Un giorno della mia vita, di Bobby Sands, uno dei dieci detenuti repubblicani irlandesi che nel 1981 si lasciarono morire di fame nel carcere di Long Kesh, a pochi chilometri da Belfast, per ottenere il riconoscimento dello status di prigionieri politici. Uno stillicidio di vite voluto con freddo e cinico calcolo dal governo britannico dell'allora primo ministro Margaret Thatcher, nel tentativo di minare la lotta repubblicana all'interno e all'esterno del carcere. Il libro, introdotto dalla prefazione di Sean MacBride, Premio Nobel per la Pace, raccoglie gran parte dei messaggi che Sands scrisse su pezzetti di carta igienica, fatti uscire clandestinamente dalla prigione. Era il periodo in cui, alla fine degli anni Settanta, assieme ad altri trecento prigionieri, stava conducendo la blanket protest : una protesta che consisteva nel rifiutarsi di indossare l'uniforme del carcere, che avrebbe equiparato a criminali comuni coloro che invece si ritenevano prigionieri politici, combattenti per la libertà del proprio paese. Per questa ragione Sands e i suoi compagni scelsero di vivere per anni nudi, con solo delle coperte per coprirsi, in celle senza vetri e con i pavimenti ed i muri coperti di escrementi, spazzatura e rifiuti, che i secondini si rifiutavano di rimuovere. Anni di quotidiani e brutali pestaggi, brutalità e violenze, perpetrate su quelle che Sands definisce «carni martoriate». Un giorno della mia vita è una testimonianza sconvolgente, lucida e terribile di una giornata tipo nei Blocchi H. Racconta i pestaggi a sangue, le perquisizioni anali imposte con la forza, il freddo intenso sofferto dai detenuti, costretti a camminare per la cella fino ad d essere esausti. E poi l'infinita solitudine, i vermi gettati dai secondini nei pasti dei prigionieri, le nuvole nere di mosche sui mucchi di spazzatura e sugli escrementi, la gioia di riuscire a portare di nascosto in cella, dopo la visita e nonostante le dure perquisizioni, una breve lettera dei familiari. Ma soprattutto esprime, in tutta la loro intensità, il coraggio e la determinazione di chi sapeva che non ci sarebbe stata alcuna tortura in grado di «annientare la resistenza di un prigioniero politico repubblicano che non vuole cedere». La seconda parte del libro ripropone in versione integrale il Diario che Sands scrisse per 17 giorni a partire dal 1° marzo 1981, il giorno in cui iniziò lo sciopero della fame che l'avrebbe portato alla morte 66 giorni dopo, il 5 maggio 1981. Un testamento politico che lo affianca alle figure più alte della storia tragica e secolare del Movimento Repubblicano irlandese: «Credo di essere soltanto uno dei molti sventurati irlandesi usciti da una generazione insorta per un insopprimibile desiderio di libertà». Una confessione intima e sofferta, con cui egli disegna una mappa di valori irrinunciabili, un codice morale che va oltre il mero esercizio del coraggio: «Nella mia mente tormentata c'è al primo posto il pensiero che l'Irlanda non conoscerà mai pace fino a quando la presenza straniera ed oppressiva della Gran Bretagna non sarà schiacciata, permettendo a tutto il popolo irlandese di controllare, unito, i propri affari e di determinare il proprio destino come un popolo sovrano». Una «presenza oppressiva» che viene dettagliatamente documentata nella lunga cronologia presentata in appendice alla fine del libro: «1971/1981: dall'internamento agli scioperi della fame», curata da Silvia Calamati, giornalista collaboratrice di RAI NEWS 24 e autrice di Irlanda del Nord. Una Colonia in Europa (2005). E' una finestra aperta su dieci anni di storia irlandese. Da essa tragicamente traspare che la morte di Sands e dei suoi nove compagni non furono altro che la punta di un iceberg, rappresentato dalla «macchina di repressione e di tortura» messa in atto nelle Sei Contee nord-irlandesi dal governo inglese fin dall'invio delle sue truppe in Irlanda del Nord nel 1969. Come denunciato da Amnesty International, a farne le spese furono in quegli anni (ed ancora oggi) centinaia e centinaia di civili finiti in carcere senza processo, dopo essere passati nelle mani di vere e proprie squadre di torturatori, alla stregua di quelli presentati nel film In nome del padre del regista Jim Sheridan. Il libro di Sands, prezioso documento sulla storia nord-irlandese degli ultimi anni, è quindi un utile strumento per comprendere le ragioni per cui, nonostante la firma dell’Accordo del «Venerdì Santo» dell’aprile 1998, l'Irlanda del Nord rappresenti ancor oggi una ferita aperta nel cuore dell'Europa. Un libro che come avrete capito narra la vera storia di Bobby Sands è il suo diario è la descrizione di una sua giornata tipo è la dimostrazione di come si possono facilmente calpestare i dirtti fondamentali dell'uomo,è la storia di un 'uomo che è mprto per il suo ideale e per quello dei sui compagni.Senza tralasciare che faceva parte di una organizzazione a stampo terroristico leggerete tutto senza fiato e una lacrimuccia mista a sgomento non potrà che scendervi.....

Autore: danieleb96 -
contatta
roma

dingo la trama di ninna nanna mi sembra molto interessante è probabile che lo comprerò

Autore: lorcavenere -
contatta

Al momento sto leggendo "Uomini che odiano le donne", mi aspettavo tutt'altra cosa, dal titolo, ed invece per ora è una sorta di giallo-thriller interessantissimo. Poi quando lo finisco ve lo commento. Intanto chi lo ha letto? Io sono più o meno a metà

Ultimi risultati
chiudi