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Al Qaeda
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Al Qaeda

Autore: dingoderossi -
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L'incubo terrorismo torna negli Stati Uniti nel giorno di Natale. Umar Faruk Abdulmutallab, passeggero nigeriano di un aereo della Delta-Northwest Airlines, che copriva la tratta tra Amsterdam e Detroit, nel Nord degli Stati Uniti, ha tentato venerdì sera di far esplodere l’aereo prima dell’atterraggio. L’uomo, 23enne, incriminato per tentata strage aerea, studente in ingegneria a Londra, ha cercato di attivare un ordigno sull'aereo con a bordo 278 persone a bordo ma è stato neutralizzato da alcuni passeggeri: il velivolo è riuscito ad atterrare senza intoppi e il terrorista è stato arrestato e sottoposto a interrogatorio dagli inquirenti. L’episodio ha provocato un grande allarme e il presidente Barack Obama ha coordinato dalle Hawaii, dove si trova in vacanza, una riunione sulla sicurezza. La Casa Bianca ha parlato apertamente di un «una tentata azione di terrorismo» e gli Stati Uniti hanno chiesto alle compagnie aeree di tutto il mondo intero di adottare misure di sicurezza supplementari.

Modificato da dingoderossi il 29/12/2009 18:36:38

Autore: dingoderossi -
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Sempre Al Qaeda avrebbe tra le mani i nostri connazionali.Non so se avete sentito del rapimento degli Italiani in Mauritania. Sono una coppia lui sergio cicala lei philomene Kabouree sono stati rapiti nel deserto della Mauritania.I due erano li per turismo.Insieme ai due è sparito anche l'autista del pullman su cui viaggiavano. ECCO come la storia si intreccia con Al Qaeda: Le autorità mauritane sono convinte che gli italiani sequestrati siano stati portati nelle basi di Al Qaeda nel Maghreb Islamico nel nord del Mali. Lo riferisce l'agenzia di stampa indipendente mauritana al-Akhbar. Ma il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, in un'intervista al Tg 1 replica: «Non sappiamo se sono in Mali». L'agenzia precisa inoltre che si tratta di una deduzione alla quale sono giunti gli investigatori mauritani dopo che «è fallito qualsiasi tentativo di trovare tracce dei due turisti italiani e dei loro sequestratori all'interno del territorio mauritano». In particolare sembra che gli inquirenti non siano riusciti a trovare tracce dei loro spostamenti e per questo sono convinti che siano già da tempo all'interno del territorio maliano e in particolare nella zona desertica che si trova nel nord del Paese. Secondo la Farnesina, però, è ancora da verificare se davvero gli italiani rapiti siano stati portati in Mali. Lo ha detto il capo del servizio stampa della Farnesina, Maurizio Massari, in un'intervista a SkyTg24: «In quel caso i nostri sforzi si estenderebbero a quel Paese». Direttamente dalla agenzia adkronos vi riporto anche quelle che sono le dichiarazioni della cognata di Sergio Cicala: . L'agenzia Adnkronos ha intanto raccolto la testimonianza di Giovanna Raccuglia, la cognata di Sergio Cicala: «Lo ha fregato la sua passione per i viaggi» dice la donna, vedova del fratello di Cicala, che abita nella villa accanto a quella del rapito a Carini, piccolo centro del Palermitano. «Siamo molto preoccupati - prosegue - non fatemi dire altro. So soltanto che fino a questo momento non abbiamo avuto ancora notizie dalla Farnesina. Ecco perché siamo molto in pensiero per Sergio e la moglie». La signora è in continuo contatto con Alexia Cicala, figlia 30enne di Sergio Cicala e della prima moglie. «Povera ragazza - dice - è in uno stato pauroso, vorrebbe avere notizie del padre ma fino adesso non ne ha avute». Parlando del cognato, Giovanna Raccuglia racconta: «Ha sempre avuto questa grande passione per i viaggi nelle zone più lontane. Si metteva sul suo camper e partiva. Così come accadde 14 anni fa, quando con la compagna di allora rimase vittima di un attentato nel Ciad». In quell'occasione la sua jeep saltò in aria su una mina. Cicala rimase solo lievemente ferito mentre la compagna di allora, Kati Kristina Jlitalo, di 26 anni, perse la vita. «Per qualche tempo dopo quella disavventura rimase a casa e frenò la sua passione per i viaggi - prosegue ancora la cognata - poi ha vinto di nuovo la sua passione e ha ricominciato a viaggiare in lungo e in largo». Sergio Cicala era partito i primi di dicembre da Palermo in nave a bordo del suo camper, in compagnia della moglie Philomen, per trascorrere il periodo natalizio con la figlia 12enne della moglie che abita nel Burkina Faso. «A Genova si è imbarcato per Tangeri e da lì, dopo avere ottenuto il visto ha proseguito il viaggio in Africa». La donna ha appreso del rapimento ascoltando il telegiornale. «Subito ho chiamato mia nipote Alexia che mi ha confermato quanto era successo». Giovanna Raccuglia non fa ipotesi sul rapimento, ma sottolinea: «Certo non è stata una rapina visto che hanno ritrovato tutti i loro bagagli nel camper. Quindi Sergio e la moglie sono stati rapiti». E scoppia a piangere. Alla domanda se, a suo parere, sia stata Al Qaeda la donna replica: «Penso proprio di sì». Certo c'è da dire che non è stato molo prudente andare in vacanza in quei luoghi.Dobbiamo ,purtroppo renderci conto e prendere coscenza che ancora molti luoghi nel mondo,seppure bellissimi,sono "non visitabili" Speriamo la storia si risolva al meglio.Frattini ha detto :"non si tratta con i terroristi" Creo che alla fine si avvierà una trattativa,il problema è che i membri della organizzazione facente capo a Bin Ladin non compie gesti per un tornaconto economico,anzi,meglio dire non è la primaria motivazione che i "spinge".Spargere terrore e incutere paura,colpire l'occidente la dove fa più male e far capire che "loro possono colpire"quando voglionob e dove vogliono.Ricordiamoci infine quando girò su internet il "video della decpitazione"agghiacciante a dir poco.

Autore: dingoderossi -
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Anche se nel sito non interessa a nessuno continuo a postare Yemen: forse 300 militanti di Al Qaeda nel Paese Potrebbero essere circa trecento i militanti dell'organizzazione terroristica di Al Qaeda nello Yemen: lo ha affermato il ministro degli Esteri yemenita Abu Bakr al-Qirbi, intervistato dalla Bbc. "E' vero, vi è un certo numero di membri di Al Qeada, nello Yemen, fra cui alcuni dei dirigenti, che sono consci di questa minaccia: potrebbero essere in grado di pianificare degli attacchi simili a quello di Detroit", ha spiegato il Ministro, secondo il quale il numero dei militanti "è dell'ordine delle centinaia, duecento o trecento". Gb, "Abdulmutallab fu reclutato a Londra" Umar Farouk Abdulmutallab, il giovane nigeriano che ha cercato di far esplodere un volo della Delta Airlines, sarebbe stato reclutato dall'organizzazione terroristica di Al Qaeda mentre studiava al London University College: è quanto pubblica il britannico The Times, citando fonti della sicurezza britanniche. Abdulmutallab era inoltre presidente della Società Islamica del college e nel 2007 organizzò una conferenza sul tema "Jihad e terrorismo". Stando alle fonti, l'estremismo islamico era molto diffuso nei campus universitari, specialmente a Londra, e le autorità accademiche non avevano dei "precedenti molto positivi nell'affrontare il problema". Amministrazione Usa: "Legami fra attacco e Al Qaeda" Un funzionario dell'amministrazione Obama ha fra l'altro ammesso l'esistenza di un legame tra il fallito attacco contro l'aereo della Northwest e l'organizzazione terroristica di Bin Laden. Non c'è ragione di pensare - ha tuttavia sottolineato il funzionario - che il tentativo di un giovane nigeriano di farsi esplodere a bordo dell'aereo faccia parte di uno schema più ampio di attacchi contro le linee aree. Subito dopo la sua cattura, il terrorista ha detto di essere un esponente del gruppo terrorista e di aver ricevuto istruzioni su come costruire l'ordigno durante la sua permanenza in un campo di addestramento di Al Qaeda, in Yemen. Onu: "Scioccati per violenze" L'alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Navi Pillay, si è detta "scioccata dai morti, i feriti e gli arresti" in Iran. "Il governo ha il dovere di assicurare che la violenza non aumenti", ha aggiunto l'Alto commissario. "La gente - ha sottolineato - ha il diritto di esprimere le proprie convinzioni e di tenere proteste pacifiche, senza essere malmenata, picchiata e gettata in prigione. Quelli che sono stati arrestati, per qualsiasi ragione, devono essere sottoposti a un processo che sia pienamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani". Da notare cmq le dure parole di Obama,ieri sentendole mi ha ricordato un po bush

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

Non è che non interessa nessuno Dingo, credo che ci si possa fare ben poco..... è un fenomeno che va a "ondate", e questa sembra l'onda di piena che sfrutta la eco delle festività "occidentali" ... la cassa di risonanza è maggiore visti i numerosi spostamenti per i ricongiungimenti ai propir cari sparsi per il mondo.....

Autore: solv3ig -
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Canosa di Puglia

Noto che quando la gente è casa ed ascolta il tg , magari a tavola, oramai vive senza il minimo turbamento la strage giornaliera in afghanistan o iraq, senza batter ciglio. Siamo un po' schiavi del circo mediatico insomma; questo aspirante terrorista ci ha ricordato che l'Occidente continua a essere minacciato dal terrorismo e di conseguenza il livello di tensione si è un po' alzato. Penso comunque che questa organizzazione terroristica sia ben radicata ed organizzata e magari viene anche finanziata da qualche ricco sceicco che se ne sta a Dubai a far affari anche con gli occidentali mentre alla "bassa manovalanza" raccontano una serie di fesserie per istigare all'odio.

Autore: lorcavenere -
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a volte io penso che al qaeda rivendichi gesti di sconsiderati qua e la e si faccia pubblicità. per me quello del volo di detroit è il gesto di uno sconsiderato non un piano di al qaeda perchè non ha nulla in comune con il modo di fare della jhiad

Autore: dingoderossi -
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Roma

Il presidente americano, Barack Obama, ha ammesso che "il sistema di sicurezza americano ha fallito in una maniera disastrosa" il giorno di Natale, quando un giovane estremista noto al dipartimento di Stato è riuscito a salire a bordo di un volo diretto a Detroit. Obama ha detto che le autorità Usa avevano abbastanza informazioni per prevenire l'attacco terrorista, ma non sono riuscite a mettere insieme i vari elementi che indicavano il pericolo. Poi, Obama è intervenuto sul sistema della lista di "non volo" affermando che deve essere "assolutamente rafforzato". Il presidente ha anticipato una svolta nel sistema di sicurezza, assicurando che la lezione servirà a chiudere le falle nel sistema, ma nel suo annuncio si è limitato a indicazioni di indirizzo. Chi è sospettato, in qualsiasi misura di avere legami con l'estremismo islamico, sarà sottoposto a maggiori controlli e gli aeroporti saranno dotati di strumenti più sofisticati per rilevare la presenza di esplosivi. Il vertice sulla sicurezza Il presidente americano è intervenuto al termine di una riunione d'urgenza per fare il punto sulla strategia antiterrorismo, che ha avuto alla Casa Bianca con il segretario di Stato, Hillary Clinton; il ministro della Difesa, Robert Gates; quello per la Sicurezza interna, Janet Napolitano e con i direttori della Cia, Leon Panetta, e dell'Fbi, Robert Mueller. Obama ha aggiunto che "stiamo affrontando una crisi della massima gravità". Guantanamo sarà chiuso Il mancato attentato di Natale non bloccherà, tuttavia - ha garantito Obama - i piani per la chiusura del carcere di Guantanamo. Il penitenziario sarà chiuso "perché rappresenta un punto a favore di al Qaeda". "Il procuratore generale sconsiglia di trasferire altri detenuti nello Yemen in questo momneto" ha aggiunto il presidente, "ma chiuderemo Guantanamo perché danneggia i nostri interessi nazionali". "Attaccheremo Al Qaeda ovunque" Barack Obama ha lanciato poi una sfida alla rete terroristica di Osama Bin Laden dicendo che gli Stati Uniti attaccheranno Al Qaeda ovunque sia radicata e distruggeranno l'organizzazione. Non so perchè ma la vedo male per lo Yemen...cmq leggevo proprio ieri che anche Cuba potrebbe essere inserita presto nella lista(ormai mlt lunga)degli "stati canaglia" Inoltre sono ora considerate a rischio le nazioni di Nigeria e Somalia

Autore: espano -
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E' un fenomeno per me duro da combattere e da prevedere, e saremo sempre nel panico e densi di sospetti verso qsti persone se le vediamo per strada. Per me qui in italia è tutto sottovalutato e si tratta ogni cosa con superficialità e leggerezza, cosa davvero preoccupamte.

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