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E' polemica in Gran Bretagna sui body scanner negli aeroporti per potenziare le misure di sicurezza. Il governo di Londra, che vorrebbe attivarli in tutti gli scali nazionali, sta cercando di dissipare i timori di chi accusa questa misura di violare le leggi britanniche contro la pedopornografia. Il rischio è stato segnalato dal "Guardian": le immagini riprodotte potrebbero dar vita a uno "striptease virtuale" del passeggero
In particolare, Terri Dowty, della Ong "Action On Rights For Children", ha affermato che gli scanner potrebbero violare le leggi che tutelano i bambini visto che vengono ricreate delle immagini di minori nudi.
E IN ITALIA?
Un portavoce del dipartimento dei Trasporti ha assicurato che verrà redatto un codice di comportamento per gli addetti ai body scanner. In alcuni scali, in attesa di regole univoche e chiare, i responsabili stanno pensando di usare gli scanner solo sui passeggeri di oltre 18 anni di età.
Via libera all'utilizzo dei body scanner negli aeroporti dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. Almeno in quelli con il maggior numero di voli intercontinentali. "Premesso che la gestione compete alle società aeroportuali - spiega il ministro al Sole 24 Ore - vedrò in questi giorni il presidente dell'Enac, Vito Riggio, e sono deciso a far sì che siano collocati quanto meno a Fiumicino e Malpensa".
E per i problemi legati alla privacy? Maroni ritiene che "si possa adottare una soluzione concreta ed equilibrata, con scanner poco invasivi della figura del corpo del passeggero, che appare opacizzato all'operatore, ma è in grado di rilevare qualunque anomalia, come la presenza di un sacchetto o di un oggetto".
I controlli e l'azione di prevenzione e di intelligence "non sono mai venuti meno, dopo l'11 settembre", sottolinea il titolare del Viminale.
Sulla questione interviene anche il ministro degli Esteri, Franco Frattin. "I body scanner sono lo strumento più sicuro. A tutte le persone che invocano la privacy dico che capisco il sacrificio, ma è un sacrificio che vale la pena fare", ha aggiunto.
L'Italia - ha precisato l'Enac, l'Ente nazionale dell'aviazione civile - è pronta ad adottare i body scanner ma solo dopo aver ricevuto una certificazione Ue, con cui si individui un unico modello che risponda a determinati requisiti su privacy e salute.
Che ne pensate?secondo me è possibile trovare una via di mezzo e quindi scanner a bassa invasività,dopotutto bisogna notare la prsenza di sacchetti o altro enon certo avere della diapositivie in chiaro di tette culi e altro...
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