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Rivolta e repressione a Rosarno....
Utenti online sul forum: ndooosda

Rivolta e repressione a Rosarno....

Autore: dingoderossi -
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Roma

Scene di guerriglia urbana a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro, per la rivolta di centinaia di lavoratori extracomunitari. A fare scoppiare la protesta è stato il ferimento da parte di persone non identificate di alcuni extracomunitari con un'arma ad aria compressa. Armati di spranghe, gli extracomunitari hanno messo a ferro e fuoco alcune vie cittadine. La protesta è finita attorno alle 23, ma la statale 18 è stata bloccata a Gioia Tauro.Il bilancio degli scontri: centinaia di auto distrutte, cassonetti divelti e svuotati sull'asfalto, ringhiere di abitazioni danneggiate. A nulla è valso l'intervento di polizia e carabinieri schierati in assetto antisommossa davanti ai più agguerriti, un centinaio di persone tenute sotto stretto controllo. Nel corso della serata sono arrivati rinforzi e, in un clima di palpabile tensione, si è intavolata una trattativa nel tentativo di fare rientrare la protesta. Nonostante questo non sono mancati i contatti, quando dal gruppo è partita una sassaiola verso le forze dell'ordine che hanno risposto. Nel parapiglia che ne è seguito alcuni immigrati sono rimasti contusi e sono stati portati nell'ospedale di Polistena. La protesta di Rosarno si e' conclusa dopo le 23, ma in precedenza, un secondo fronte si è aperto nel territorio del comune di Gioia Tauro, dove la strada statale 18 è stata bloccata. I manifestanti, nel corso della serata, proprio sulla statale 18, hanno danneggiato decine e decine di auto ed hanno bloccato una vettura con a bordo una donna e due figli. La donna è stata colpita alla testa ed ha riportato una ferita lacero contusa ed è stata costretta a scendere insieme ai figli. Quindi la vettura è stata incendiata. Tra Rosarno, l'ex fabbrica in disuso, e Gioia Tauro in un immobile dell'ex Opera Sila sono circa 1.500 gli extracomunitari che lavorano come manodopera nell'agricoltura. Il presidente della Regione, Agazio Loiero, in serata ha sostenuto di essere molto preoccupato per ciò che è avvenuto. ''E' il frutto - ha detto - di un clima di intolleranza xenofoba e mafiosa che non riguarda ovviamente la popolazione di Rosarno, giustamente allarmata per la situazione di tensione che si e' determinata con la rivolta degli extracomunitari sfruttati, derisi, insultati e ora, due di loro, feriti con un'arma ad aria compressa''.

Autore: dingoderossi -
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Roma

Tanto solo quando si arriva a violenza,feriti.o peggio ancora se ne parla.Una situazione che ha ricordato molto quella vissuta da mesi nelle banlieu parigine.Lavoratori sfruttati e costretti a lavorare in condizioni disumane che perdono la"brocca"e scatenano il putiferio.Ora che si faccia luce e non solo sugli atti violenti ma anche su cosa gli ha scaturiti.Tropp facile puntare il dito contro lo"straniero".Cominciassero a dire in che condizioni molti debbono lavorare e non parla solo di extracomunitari.Aspettando che prima o poi venga la rivolta dei raccoglitori di pomodori....perchè amici non vi fate ingannare.Ufficialmente la rivolta è scoppiata come punizione per una aggressione subita da un gruppo di extracomunitari,ma le radici del malessere di quel territorio vanno ricercate nelle assurde condizioni di lavoro e di vita a cui sono sottoposti.

Modificato da dingoderossi il 08/01/2010 17:50:16

Autore: dingoderossi -
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Roma

è notizia fresca che due extracomunitari sono stati feriti con armi da fuoco,ora sono in ospedale.La gente è infuriata per quello che è successo(sembra che una donna incinta abbia avuto un aborto)e ora è scattata la caccia allo straniero.

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

Che dire .. una vicenda assurda sin dall'inizio...... se si va ad analizzare la situazione le colpe si rincorreranno senza arrivare ad una soluzione

Autore: espano -
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azz...e se lo beccano lo ammazzano....

Autore: Gabriele012 -
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pocholandia

Ricordate la strage di castelvorturno? insomma se decidiamo di accogliere stranieri dobbiamo anche essere in grado di offrire accoglienza. Questa gente, non per volontà loro, vive in condizioni miserabili, in più ghettizzata ed emarginata perchè gridiamocelo GLI ITALIANI SONO UN POPOLO RAZZISTA, ed allora accade, in via del tutto ingiustificata, che questa gente, la quale al contrario nostro che siamo in costante posizione da 90°, non ha perso l'orgoglio di camminare a schiena dritta ed usa l'unico modo che meglio conoscono per GRIDARE il loro dissenso e spregio a questa condizione, perchè se hanno avuto la sfortuna di nascene poveri non è altrettanto scontato che debbano morire in questo modo...

Autore: lorcavenere -
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quoto maurizio ciccio, vicenda assurda sin dall'inizio. difficile scusare la rabbia di chi si sente offeso. difficile tollerare la violenza nei confronti di chi non ha fatto nulla. in queste situazioni occorre riflettere. poi ocram ha detto cose giuste. se non li accettiamo tutto sarà difficile. difficile favorirne l'inserimento o l'accoglimento, forse sono in troppi e senza controllo.

Autore: espano -
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Andiamo a spiegarlo alla donna che ha perso il suo figlio.

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Cosa dirvi ragazzi... Io abito a Lamezia Terme che dista neanche 100 km da Rosarno... Lì, ma non solo in calabria, la situazione è degenerata da molto tempo... Lo sfruttamento, il maltrattamento e la derisione di questi LAVORATORI è una costante radicata nelle menti oscenamente medievali e ignoranti dei calabresi... E' una ingiustificabile e assurda realtà per la quale i LAVORATORI stranieri non sono visti come dei LAVORATORI ma come degli SCHIAVI... Il datore di lavoro non è un semplice imprenditore che offre opportunità di guadagnare pochi € (e la maggior parte viene mandata ai familiari nelle loro nazioni d'origine...), ma sono dei veri e propri padroni... E ovviamente è un modo di pensare che non si ferma ai soli datori di lavoro... Dovreste vedere quante volte anche i venditori ambulanti nei mercati o nelle fiere vengono maltrattati e umiliati anche dalle forze dell'ordine... Pochi giorni fa mio fratello ha difeso verbalmente un signore senegalese che pur avendo il biglietto del treno regolarmente obliterato, a detta della polizia alla stazione, non poteva salire sul treno perchè puzzava!!! Cosa volete che sia questo se non puro e bastardo RAZZISMO?!?!?! Poi è "normale" che essendo costretti alla miseria e non potendo avvalersi di normali diritti come li dovrebbe ricevere qualsiasi essere sulla terra ( no so se avete visto le immagini dai vari tg sui luoghi in cui sono costretti NON A VIVERE MA A SOPRAVVIVERE...), dopo continue minacce e atti di gratuita violenza, l'unico modo, come dice Ocram, è quello a cui sono stati costretti ora... Certo mi viene però anche da pensare come sia possibile che su 10.000 immigrati forse neanche il 20% è in regola... Forze dell'ordine, politici e mafiosi (molto spesso in calabria queste ultime due "specie" si fondono in una sola...) sapete quanto ricavano dai soldi (leggasi mazzette...) dati da chi cerca fortuna qui in calabria per non esser rimandato nelle loro terre.?.?.?

Autore: jdipik -
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Roma

Sono d'accordo con i fatti menzionati riguardando razzismo, sfruttamento, ecc. Ma rispetto al parallelo con quello che successe in Francia, qui la ribellione è stata anche nel non voler sottomettersi, oltre il "dovuto" (caporalato, immigrazione clandestina, ecc) alla mafia come invece da tempo hanno fatto gran parte degli italiani o per connivenza o per convivenza. Ovviamente non solo al sud.

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