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Ora premesso che sono un liberale quindi lontano per cultura da ogni logica comunista o simile (se volete anche per la scarsa fiducia verso il genere umano o per come ci si ostina a dipingerlo) io nel PDL non mi riconosco e per questo sono incazzato nero.
Il governo cade a Napoli perchè Bossi ottenuto i voti dell'elettorato "ricco" del nord Italia e una solidità nazionale diversa dal solito partito eversivo alla prima occasione si separa dall'allora forza italia cercando di evitare l'inglobamento lento ma inerosabile che ha visto sparire AN. L'avviso di garanzia è un pretesto per dare il via al ribaltone.
Quindi Silvio non si era dimesso per andare a rispondere ai giudici in tribunale ma era stato vittima di un'alleanza fragile dai lui stesso orchestrata per sconfiggere l'incombente sinistra che doveva essere facile vincitrice dopo l'azzeramento della classe politica..
Sui giudici di sinistra invece quanto c'è di vero e quanto invece è diventato un luogo comune?
Io non conosco le regole ma per istituire un processo, specie verso personaggi di un certo rilievo, non credo che basti un togato che una mattina si alza e punta il dito.
Ci sono indagini, forze armate che fanno delle investigazioni, una procura che le coordina, un pubblico ministero (o più) che se ne fa portavoce, dei giudici che autorizzano, ecc. Il tutto poi viene redatto in migliaia di pagine disponibili a tutti difesa compresa. E solo alla fine se ci sono i presupposti si mandano gli avvisi.
Altro luogo comune la giustizia a tempo.
Non posso escludere che purtroppo un giudice non in buona fede possa ritardare un eventuale avviso di garanzia per farlo capitare in un momento delicato.
Ma dobbiamo pure esaminare altre informazioni. Mediamente ogni 2 anni (o anche meno) ci sono delle votazioni: dai comuni arrivando alle europee passando per le nazionali referendum e altro. E se un processo tra rinvii, legittimi impedimenti, rogatorie, testimoni che vanno e alle volte non tornano, cavilli giusti o strumentalizzati dura 5 anni non è per ragioni politiche che ci si accavalla alle elezioni ma molto più semplicemente per ragioni matematiche. E al momento la matematica non è ancora di sinistra.
Citare poi altri paesi è pericoloso. In alcuni si proclamerebbe chiaramente la dittatura e cittadini e giudici si metterebbero il cuore in pace. In altri l'indagato politico per rispondere ai requisiti di etica e di trasparenza si dimetterebbe e affronterebbe i processi fino in fondo.
Ma in Italia no. Si crea, o si cavalca, questa idea delle toghe rosse creando uno scontro tra istituzioni GRAVISSIMO, per il vantaggio non della destra italiana e dei cittadini elettori che in essa si riconoscono, ma per una sola persona e i suoi fedeli compagni.
E il problema è che se senti il popolo preferisce vendersi l'anima piuttosto di andare a fare uno scontro politico senza Berlusconi.
Chiudo come ho iniziato: io in questa pseudo destra liberale non mi riconoscono (anzi in realtà non esiste proprio) e per questo sono incazzato nero, soprattutto a dover votare a sinistra per dare un taglio a questa egemonia frutto di una deviazione malata non politica ma culturale.
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