Quando i giudici dovrebbero...

Ocram a me Pannella non piace affatto, però oggi ha dato un grande risposta a mio avviso, ha ricordato a La Russa che il capo dell'esercito è il presidente della Repubblica... Poi voglio capire come si collega il fatto che viene esclusa una lista, per giusti motivi, con il non permettere lo svolgimento democratico delle elezioni, impedendo agli elettori di votare. Qui nessun giudice ha detto che la gente non può votare, ma semplicemente che a Roma e provincia la lista è stata presentata fuori termine, punto. A mio avviso è inutile dire cavolate, se io vado ad un concorso un ora dopo sto fuori, così deve valere anche per la lista pdl. I problemi più seri si stanno palesando in Lombardia, li se va fuori la lista di formigoni mi sembra di capire che salti addirittura la sua candidatura e di conseguenza tutte le liste ad egli collegato. Da chi cavolo siamo governati...

A roma e provincia non rimane che votare storace.Per quelli di destra o centrodestra. In Lombardia credo(mi sembra di aver capito)che abbiano risolto i problemi

intanto si comincia a parlare (parole del premier) di leggina ad hoc per lazio e lombardia...non oso pensare se davvero accadesse questo, non oso!

per me hanno fatto una grossa cavolata. che se ne assumessero le responsabilità e ne pagassero le conseguenze. Primo: non è tollerante che si consegnino a un minuto dalla scadenza così tanti documenti: prassi purtroppo parecchio diffusa, ma intollerabile. Secondo: hanno sbagliato? pazienza, per me è giusto che non concorrano, che serva da lezione per tutti per le future candidature. Terzo: se ci sono stati ostacoli od altro (e io non sono di questo parere), allora sarebbe giusto agire diversamente. Infine per me non è concepibile che per presentare le candidature debbano puntualmente essere raccolte migliaia di firme, da autenticare, etc, etc... idiozia burocratica medioevale: siamo nel 2010 e i partiti politici riconosciuti devono potersi presentare con chi e come vogliono. Se il Governo farà una legga ad hoc per "apparare" questi misfatti, per me fa un errore da cui prendo le distanze e traggo le mie conclusioni.

Infine per me non è concepibile che per presentare le candidature debbano puntualmente essere raccolte migliaia di firme, da autenticare, etc, etc... idiozia burocratica medioevale: siamo nel 2010 e i partiti politici riconosciuti devono potersi presentare con chi e come vogliono. sono pienamente d'accordo, ed aggiungo, sapete chi può certificare ed autenticare le firme delle sottoscrizioni di cui necessita una lista i Consiglieri provinciali o regionali di quella lista...che garanzia sull'autenticità vero? Inoltre, sapete quante sottoscrizioni per lista servono? per un paese di 40.000 abitanti ne sono necessarie almeno 175 per lista? mi spiegate a che pro?

Lore il problema è che stanno appunto pensando ad una leggin ad hoc, l'unica speranza in questo senso rimane il presidente della repubblica, in ogni caso non dovrà firmare nessun decreto o disegno di legge. in questo modo si sta mandando a benedire ogni regola democratica, una maggioranza che ancora una volta fa ciò che le serve in barba alle regole. Personalmente avviso io La Russa, non starò a guardare, chiaro sarò uno dei primi a manifestare in maniera DEMOCRATICA, perchè i fascisti sono sempre loro che paventano una nuova marcia su Roma...

Se riammettono Formigoni e il pdl nel lazio (la poverini c'è già ma con altre liste) con un legge ad hoc, questo stato smette del tutto di essere una democrazia e diventa un regime.

Mi spiace urbie, l'hanno fatto, un decreto interpretativo, che formalmente non cambia la legge, ma sostanzialmente si. Un applauso a questi signori che stanno massacrando la Democrazia, e poi quando dico che siamo in un regime c'è chi dice che non è vero...

eccolo: PROPOSTA IN QUATTRO PUNTI - Secondo quanto viene anticipato dalle agenzie di stampa, sarebbero quattro i punti che compongono il decreto. La bozza di testo è ancora oggetto di contatti informali con il Colle per cercare di smussare a priori eventuali punti che potrebbero portare ad un veto da parte di Napolitano. Il testo del quale sono stati informati i ministri in vista del consiglio, prevede come primo punto che i termini di presentazione delle liste si basino anche sul fatto che con qualsiasi mezzo si dimostri la circostanza che si era presenti nel luogo di consegna nei termini stabiliti dalla legge. Il secondo punto prevede che la documentazione possa essere verificata anche in un secondo momento, per la parte che attiene ai timbri e alle vidimazioni. Il terzo prevede che al Tar possano ricorrere le liste non ammesse, mentre per le liste ammesse sulle quali è stato fatto ricorso ci si può rivolgere al tribunale amministrativo solo dopo il voto. Uno dei timori del Pdl era infatti che il Tar del Lazio facesse riferimento ad una pronuncia del Consiglio di Stato che prevede che non si possano esaminare ricorsi in materia elettorale nel mese che precede il voto. Infine, il decreto si applica già alle prossime Regionali. CHE VERGOGNA!

e poi quando dico che siamo in un regime c'è chi dice che non è vero... se ci fosse stato il regime neanche si sarebbe votato. Debbo dire anche una cosa.Ci sono persone che hanno manifestati in piazza(piazza farnese-roma)a favore del pdl.Erano tante io stavo in zona (campo dei fiori)e in tanti si lamentavano di non poter votare il lor partito.Vero che hanno sbagliato quelli del pdl ma cmq gli unici a essere penalizzati sono i cittadini che non possono votare chi veramente vogliono. Vuole dissentire la gente?bene o vtano pd-udc-idv ecc oppure si asterranno.Vedremo.La morte della democrazia sta anche nel non pemrettere il voto.Credo che le polemiche di un penati in lombardia siano proprio sterili.Voleva vincere senza l'avversario, quello stesso aversario che da anni domina in quella regione.Le polemiche sono anche scaturite dalla paura.Paura di vedere vincere ancora una volta il pdl. I miei genitori votano ad esempio pdl.Entrambi.Al pensiero di veder concorrere e vincere la bonino non hanno nascosto il loro malumore.Giusto che possano votare anche il loro partito.Non si deve sempre gridare alla vergogna.La democrazia sta anche nel permettere a chi vuole di votare e di non impuntarsi sui cavilli o timbri. Questo nuon vuol dire che sono d'accordo con la decisione.Per me hanno sbagliato e dovevano pagare.Io ad esempio non credo voterò.Pero vanno anche rispettati i voleri degli elettori.Sopratutto nella lombardia e nel lazio dove mi sembra che il pdl non sia il partito più povero di voti

Modificato da dingoderossi il 03/06/2010 05:16:38