You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.
Cassazione, prescrizione per Mills
Utenti online sul forum: nessun utente è sul forum.

Cassazione, prescrizione per Mills

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

Ti ripeto che parlare di regime è comunque fuori luogo.Comunque il tg1 è sempre stato schierato(democristiano e filogovernativo) cosi come il tg2(socialista)il tg3 (comunista).Sono meno schierati studio aperto e tg5 te lo dico io.Se stavi in un regime quelle cose di travaglio che hai postato neanche ti sarebbero arrivatee e travaglio già stava in un altro paese.C'è faziosità ma non mancanza Di informazione.

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

Un regime, a mio avviso, non si nutre solo di stampa imbavagliata, ma anche di stampa libera da imbavagliare e colpire. Mi spiego, Travaglio in un ipotesi di regime è necessario proprio per dimostrare che il regime non esiste e lasciare, di conseguenza, che lo stesso, in maniera subdola ma continua, continui mediaticamente a diffondere le proprie idee. Precisato ciò, per fortuna anche io ritengo, come dingo, che parlare di regime sia tutt'ora esagerato, perchè in Italia, per fortuna, abbiamo ancora dei poteri istituzionali forti, la magistratura ed il quirinale, che per ora arginano un modo di governare quanto meno autoritario. In tale gioco delle parti, ovviamente, la tv, con il suo sconfinato potere mediatico, gioca un ruolo determinante, non tanto per i palesi "lapsus" con cui si confonde la prescrizione con l'assoluzione, ma piuttosto con il piccolo lavoro quotidiano di controllo editoriale delle tv di maggior ascolto, con cui si convince il popolo delle TV che il falso è in realtà vero, o, peggio, che dire il falso tuttavia non è grave. In questo senso, allora possiamo parlare di regime mediatico, che in questo momento è nelle mani di Berlusconi, ma che in generale è potere pericoloso in se, aldilà di chi lo gestisce. Se il popolo si impigrisce, dando per buono quello che dice la TV non c'è democrazia che tenga, chi conquista il joistick della scatoletta luminose, trova la chiave del potere e questo, a mio modesto avviso è la vera sconfitta della democrazia.

Autore: The Power -
contatta

Ma infatti io parlo di regime mediatico, in forme attenuate rispetto alla totale censura dle passato. Perchè ritenete possibile che all'interno dell'unione europea si possa tollerare una censura totale? Io credo di no, ma questo schifo di conflitto di interessi si. Un altro esempio, ieri guardavo le iene, e ogni volta sempre li a fare quel siparietto in cui Berlusconi e bravo e Bersani e lo stupido, ok saranno anche comici, ma farlo ogni settimana stai a vedere che qualche voto te lo sposta. Il problema è che molti non sanno difendersi da questi attacchi mediatici, se chiedete per strada la differenza fra assoluzione e prescrizione stiamo a vedere che più o meno la metà non conosc ela differenza? Per questi motivi dico che siamo in un regime, mediatico, ma pur sempre regime...

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

tg2-tg3-la7-sky.Questi fanno tutt'altro che difendere Berlusconi.Se anche fosse solo mediatico il regime dovrebbe convolgere più realtà.Aldilà delle reti mediaset e a rai uno un po sottomessa(ma è sempre stata cosi)assolutamente non si può parlare di regime. Anche santoro può indirizzare voti contro Berlusconi.O la Repubblica come quotidiano.I vero problema è la mancanza di informazione e la deficienza dell persone(nel senso di mancanza)nel cercare e pensare con la sua testa cosa e come vedere.Anzi se vai a vedere aldilà del tg4 il tg5 o studio aperto non sono cosi apertamente schierati.Rai tre ad esempio è apertamente e da 25 anni(dalla legge)dichiaratmente appartenente a una corrente politica.La legge fu fatta per permettere una spartizione(alla faccia nostra)di testate in base a correnti politiche.Nomrale che oggi si trovi un tg1 zerbino.

Modificato da dingoderossi il 04/03/2010 20:37:14

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

Dingo però non mi può definire il tg2 e la seconda rete di sinistra! ma lo sai che la seconda rete è definita la rete "federalista"? e secondo i te federalisti chi sono? Deduco che in mano alla sinistra, se proprio vogliamo usare questo termine, rimangono sky, raitre e la7? mi dici lo share madio di queste reti?

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

Ocram,nessuno definisce il tg 2 come rete di sinistra.Ho riportato un dato di fatto:dopo la legge di metà anni 70 la sua guida è stata assegnata al partito socialista.Questo è un dato di fatto.Inutile sarebbe palrare della eventuale equidistanza politica della rete e del tg nel corso degli anni.Quale influenza abbia o no, credo non sia rilevante.Rimane un tg cmq abbastanza equlibrato e che non mi sembra difenda a spada tratta Berlusconi.Se hai esempi contrari a questa mia idea fammeli presente. In mano alla sinistra(come dici te)non ha senso come termine, nè di paragone, ne di orientamento.Bisognerebbe definire la sinistra o che partiti spingono e indirizzano verso il media trattato.Sicuramente non saremo in un sistema anglosassone ma neanche in quello argentino. Vero che da noi domina il giornalismo advocacy e non quello trustee ma non per quello tutto è fazioso e sbagliato o proberlusconiano o filosinistroide.Piuttosto bisognerebbe valutare il grado di etica e coscienza che accompagna la professione e le notevoli(e da sempre vsiibili)interconnessioni con il sistema economico(inserzionisti)e politico(partiti) Non ti posso dire lo share di sky perchè non ha termini di paragone.Sky prorpone un tg all news che rompe lo spazio diacronico di percezione e sucCessiva rappresentazione della realtà mediale.Gli altri sono generalisti e vanno in onda in orari prestabilit ad eccezione di eventi che "spezzino"(le breaking news).Posso dirti che di media supera i 3milioni di contatti al giorno.Dovresti poi però segmentare queste rilevazioni per fascia oraria.Il tg1 delle 20 ad esempio raggiunge un bacino di circa 6milionI di utenti.Tallonato dal tg5(che è riconosciuto come abbastanza equo)e da tg2 studio aperto la 7ecc.Grande riscontro lo hanno però anche i tg locali e internazionali(al jazeer su sky) Francamente non mi pongo il problema.Se una persona sa "leggere"(in senso di intellegibilità)solo una porzione della realtà rappresentata(meglio dire mediata)allora avrà buone possibilità di eterodirezione e di distorsioni di notizie che lo accompagneranno in tutta la sua esistenza(di limitata informazione). Se invece il cittadino si adatta ai tempi(cosi come un tempo il tg1 portò alla alfabetizzazione della società italiana)e utilizza i vantaggi della pervasività dei new media e con esso "amplia"la sua veduta allora non potrà rimanere vittima di distorsioni "totali"Con un click vai sulla home page di un giornale estero o puoi lo stesso giorno(e senza spreco di denaro aggiuntivo)leggere "online"più giornali(ex il giornale o la repubblica). Viviamo in un regime?non credo proprio.Viviamo in una società con persone che non vogliono informarsi. Guarda la repubblica(in eterna lotta per la supremazia della editoria italiana,sulla base delle vendite)Giornale di riferimento e più venduto(o secondo più venduto) eppure apertamente di parte e schierato.Dove sta la obiettività?quale è il confine tra "informare" e "comunicare?"E tra renedere un servziio e invece plasmare?Difficili risposte che però coincidono tutte con una.Parlare di regime(anche se mediatico)nel 2010 con le nuove tecnologie e con la "obesità"delle informazioni che ci vengono sottoposte è da folli!Travagli o meno..

Ultimi risultati
chiudi