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Le elezioni sostanzialmente le hanno vinte in due lega Nord e Movimento cinquestelle (grillo). Il PDL ha tenuto, il Pd ha tenuto ma alla fine ha perso, l'UDC è stato spazzato via.
Per il PD grave soprattutto la sconfitta in Piemonte, nel Lazio sconfitta pesante, ma il caso Marrazzo era un bel fardello, in Campania giusta perchè ha governato male, in Calabria beh.. lì è difficile fare due mandati consecutivi.
Ma quello che mi preoccupa è la crescita della lega, un partito diametralmente opposto al mio modo di vedere e sentire. Anche in Emilia ha raggiunto percentuali molto alte, in cinque anni ha triplicato le percentuali qui a Modena, passando al 5% a quasi al 15%.
Mi preoccupa sapere che ci sono tanti che votano un partito in cui il razzismo è l'ideologia di partenza. Tanti che vivono al mio fianco. Ma devo riconoscere alla lega due importanti capacità, quello di essere uno dei pochi partiti che parla ancora alla gente, che si dimostra presente sul territorio e pronto a raccogliere il malumore. Il secondo è quello di riuscire a strillare come se fosse all'opposizione, un partito che sembra sempre contro anche quando governa, ma che poi a Roma non alza mai la voce. Lo fa qui nel nord.
Potrei dire che la gente vota lega nord perché le st***zate piacciono (citando Carboni), ma sarebbe riduttivo dire che si fanno notare solo per certe pagliacciate e uscite estemporanee, la verità è diversa. Io conosco gente di origine calabrese che vota Lega Nord, un partito che fino a qualche anno fa respingeva i "terroni" salvo poi virare sugli extracomunitari. Perché la Lega Nord attira così tanti consensi? Perchè siamo un popolo di razzisti? O uno di paurosi? Perché in fondo siamo ancora dei provinciali? Perché ci dice quello che volgiamo sentir dire, che difenderanno la nostra terra, le nostre tradizioni, le nostre case, i nostri figli? Che non alzeranno mai la voce se il tuo figlio adolescente violenta una compagna di classe durante le lezioni (salò (BS)), ma daranno la caccia all'uomo se a farlo è un rumeno?
Continuando così, un giorno la Lega Nord governerà l'Italia e allora potrà accadere di tutto.
Adesso la Lega è il partito della base, dell'operaio, ma anche dell'imprenditore, prova a riuscire dove fallì il PCI, un unione trasversale delle varie classi, lo fa toccando tre-quattro tasti, semplici e che stimolano l'egoismo delle persone. Che non ha basse percentuali
Infine una breve considerazione sull'astensionismo. Non insultateci dicendo che non andiamo a votare perché fuori c'è il sole (scusa usata sia dalla destra che dalla sinistra). Chi non va a votare lo fa solitamente perché non sa cosa votare; quelli che hanno preferito la scampagnata alle urne lo fanno quasi ogni volta che si vota, anche quando la domenica piove.
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