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elezioni 2010
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elezioni 2010

Autore: MilleLire -
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Visto il ritrovato tempo libero (ma solo per questi giorni non vi preoccupate), vi scrivo anch'io le mie considerazioni su queste elezioni. In primo luogo non si può che quotare lorca su l'inesistenza di una politica innovativa e di proposte per migliorare spiega benissimo i recenti risultati politici: il giorno che decideranno (il centrosinistra, ndr) di abbandonare l'attacco ad personam e la politica del "vota me perchè l'altro è peggio!" allora forse otterranno consensi. Infatti il risultato è stato: 7 a 6 (ma ha vinto chi giocava in trasferta). Cinque anni fa finì 11 a 2. Un 8 a 4 sarebbe stato il minimo sindacale, invece è stata mattanza, 7 a 6 risibile. Tutte le regioni in bilico a Berlusconi. L'ennesimo disastro del peggiore centrosinistra d'Europa, che ha coerentemente (almeno in questo) generato il peggior centrodestra d'Europa. Il Pd, non si può non parlare del Pd, questo acronimo di una bestemmia sprecata. Il Partito Disastro ha realizzato l'ennesimo capolavoro. Ha vinto dove non poteva non vincere e l'unico miracolo (Vendola) è accaduto malgrado il Pd (fosse stato per D'Alema, addio). Opinionisti e tromboni si interrogano da anni sui motivi della crisi del Pd, sbagliando alla radice, è il Pd stesso la crisi. L'astensionismo (di cui finalmente si parla). Un terzo degli italiani non ha più partito, patria politica alla quale appartenere: se scorporiamo un 10% d'astensionismo "fisiologico", un italiano su quattro ha deciso che non era il caso. Il percorso è stato lungo, travagliato, ma alla fine il dato è chiaro: un partito che avrebbe una consistenza paragonabile a quella della vecchia DC o del PCI è sull'Aventino, che attende. Dopo aver cercato di giustificare la debacle astensionista anche nei modi più fantasiosi e ridicoli (la bella giornata di domenica, l'ora legale e perfino l'assenza dei talk show politici che son quanto di più ributtante si possa vedere in una tv già ripugnante) i politici tenteranno, come al solito, di cantar vittoria o di minimizzare la propria sconfitta. Quello che deve essere chiaro è che l'astensionismo non è solo un non voto contro l'attuale, inguardabile, governo, ma contro il sistema partitocratico nel suo complesso. Un cittadino su tre non è andato alle urne. E fra coloro che ci sono andati una fetta cospicua appartiene agli apparati, ai clientes, ai favoriti di tutte le risme. Se si sottrae questa ulteriore tara, il "voto libero", dato in buona fede, si riduce a ben poca cosa.

Modificato da MilleLire il 04/02/2010 16:47:42

Autore: jdipik -
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Sembra....sembra che il Sig.B tanto sul c***o non stia oddio il PDL di voti ne ha presi molti di meno che nelle ultime 4/5 tornate elettorali, e il fatto che dall'altra parte sia andata peggio ti consente di governare ma a parlare di consenso ce ne passa sembra che nel Lazio abbia vinto la polverini nonostante fosse senza pdl e forse non è un caso Comunque giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare la Polverini è una sindacalista finiana convinta quindi quanto di più lontano può esserci nella DX dal Sig. B Dimenticavo che è pure bruttina. Sembra che in campania calabria piemonte veneto lombardia abbia vinto la destra. e sembra che in altre regioni sia andata diversamente quindi? Come mai visto queste immense capacità (e possibilità) tutto sto consenso non è poi così diffuso? Come è possibile?iL POPOLO VIOLA?un regime mediatico?Illegalità e magistratur comuniste? Forse non sai cos'è un "regime mediatico" e l'illegalità se le metti insieme ai fattori che avrebbero dovuto penalizzare il Sig B. Invece a chi si ostina a non voler leggere un qualsiasi trattato sull'influenza dei media nel mondo l'esempio di Grillo conferma quello che sostengo e non il contrario. C'è relazione tra "share" e voti. E nel 2010 la TV domina ancora decisamente basta vedere i dati sulla raccolta pubblicitaria. Inoltre il movimento 5 stelle deve il proprio successo anche, secondo me soprattutto, alle tante piazze fatte (proprio come la Polverini contro la Bonino).

Modificato da jdipik il 04/04/2010 00:39:18

Autore: dingoderossi -
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oddio il PDL di voti ne ha presi molti di meno che nelle ultime 4/5 tornate elettorali, e il fatto che dall'altra parte sia andata peggio ti consente di governare ma a parlare di consenso ce ne passa A parlare di consenso ce ne passa?????veramente si parla di consenso nel momento in cui gli elettori diritto al voto comunicano la loro volontà,volontà che mi sembra sia stata indirizzata verso il pdl.in questa tornata regionale.Calcolando anche che molte d quelle regioni erano in mano alla sinistra.Se poi vogliamo valutare anche il dato numerico,mi sembra che il governo ne esce strarafforzato.Che sia lega che sia pdl sempre della coalizione di governo parliamo. sembra che nel Lazio abbia vinto la polverini nonostante fosse senza pdl e forse non è un caso Comunque giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare la Polverini è una sindacalista finiana convinta quindi quanto di più lontano può esserci nella DX dal Sig. B Dimenticavo che è pure bruttina Scusa eh,se pensi che la polverini sia "finiana"non aggiungo altro.Ti consiglio qualch approfondimento...se vuoi te ne passo uno..Ieri è stata ricevuta con tutti gli onori a palazzo Grazioli da Berlusconi che gli ha promesso un comizio insieme. Mentre nel suo comitato elettorale la battuta va già forte: «La vera candidata di Fini, la vera finiana è la Bonino». Don Paolo che benedice il quartier generale di Renata Polverini di via Imbriani, la recita del Padre Nostro, Renata che esibisce, per la foto di gruppo tra Gasparri e Bonaiuti – arci-nemici di Fini – un crocefisso da mezzo metro come un Templare sotto le mura di Gerusalemme; sommando il tutto ai no a cambiare la legge 40 sulla fecondazione, al biotestamento, al riconoscimento delle coppie gay, l’incantesimo è rotto: l’icona mediatica di Polverini «candidata di Fini» è andata in pezzi. Non è una novità che su tutti i temi etici che hanno caratterizzato la rupture di Fini con la vecchia destra, la Polverini si collocasse all’opposto dell’ex capo di An. Che Renata la pensasse come i colonnelli di An che nel referendum del 2005 sconfessarono Fini e, via via, hanno preso le distanze da tutte le svolte laico-repubblicane del presidente della camera si sapeva. Ma che, dopo tutto il lavoro di Fini per farle ottenere la candidatura a governatore, lei si caratterizzasse fin dalle prime battute della campagna elettorale in modo così ostentatamente anti-finiano, con tanto di pubblico sfoggio di liturgie e simboli religiosi, questo sì è stato un fatto nuovo: foriero di altre brutte sorprese e delusioni per Fini. Tutta la vecchia An dei berluscones che contesta Fini e che puntava su cavalli considerati più affidabili della segretaria dell’Ugl (Alemanno spingeva per il senatore Augello, abile e potente trait d’union tra lui e Storace, Gasparri su Fabio Rampelli) s’è ricompattata alla velocità della luce attorno alla Polverini un attimo dopo il via libera di Berlusconi alla fragile finiana: in men che non si dica i colonnelli nazionali e locali hanno circondato Renata, si sono spartiti correntiziamente ogni spazio in vista della conquista delle poltrone regionali e l’hanno di fatto commissariata. È scattato un patto ferro tra gli storici avversari Alemanno- Gasparri, i cui dioscuri e eterni rivali Augello e Rampelli hanno assunto il controllo del comitato elettorale Polverni. Diciamo che se quindi all'inizio era,poteva essere cosi,molte cose sono cambiate e alle volte bisogna anche parlare di "cavalli di troia" Che poi non sia una gran f**a cosa c'entra?perchè la Bonino assomiglia a Carla Bruni? Sembra che in campania calabria piemonte veneto lombardia abbia vinto la destra. e sembra che in altre regioni sia andata diversamente quindi? Come mai visto queste immense capacità (e possibilità) tutto sto consenso non è poi così diffuso Non è cosi diffuso????ma scusa ....vogliamo parlare di uguagliaza nel numero degli elettori(per non parlare di dati sociodemografici)tra lazio-lombardia-piemonte ecc con altre della sinistra?Vero che ce stanno liguria puglia ecc ma è anche evro che la maggiorazna degli italiani sono governati dal Pdl.Su questo non c'è da discutere,anzi.Il dato mi sembra cosi evIDENTE.Se poi pensi che per governare ci sia bisogno di consenso assolutobè allora devi cercare nelle democrazie giovani o in altri paese in altri periodi storici.Ma quella non è manco democrazia... Forse non sai cos'è un "regime mediatico" e l'illegalità se le metti insieme ai fattori che avrebbero dovuto penalizzare il Sig B. Non ho messo insieme dei fattori.Non è che cerco la causa per definire la soluzione,ne tantomeno penso a quali siano le cause che portano a un evento. Penso che sia un lavoro che debbano fare altri.Non di certo noi.Se te pensi di sapere cosa sia un regime mediatico,buono per te.Io credo,tuttavia,che ti sei,come altri innamorati della idea e del concetto. Invece a chi si ostina a non voler leggere un qualsiasi trattato sull'influenza dei media nel mondo l'esempio di Grillo conferma quello che sostengo e non il contrario. C'è relazione tra "share" e voti. E nel 2010 la TV domina ancora decisamente basta vedere i dati sulla raccolta pubblicitaria. Inoltre il movimento 5 stelle deve il proprio successo anche, secondo me soprattutto, alle tante piazze fatte (proprio come la Polverini Per me invece il moviemtno di Beppe Grilo deve il suo successo sopratutto al web.Questo è secondo me incontrovertibile.Se poi ci sommi anche la piazza ben venga ma il "nucleo"del lavoro è stato fatto nella rete. Invece a chi si ostina a non voler leggere un qualsiasi trattato sull'influenza dei media nel mondo Io ne ho letti un bel po.Se vuoi ci possiamo confrontare nelle nostre letture.....fammelo sapere...

Autore: jdipik -
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Questa che segue è la differenza tra chi ha consenso e chi vince: Piemonte Nel 2005 PDL (F.I. 22,36% + AN 9,55%) 31,91% Nel 2010 PDL 25,04 Lombardia Nel 2005 PDL (F.I. 25,95% + AN 8,69%) 34,64% Nel 2010 PDL 31,78% Veneto Nel 2005 PDL (F.I. 22,71% + AN 8,08%) 30,79% Nel 2010 PDL 24,74% Ora il fatto che la Lega abbia incrementato i propri elettori anche a danno dei propri alleati POTREBBE essere sintomatico del fatto che il sig. B a sempre meno persone riesce a darla a bere. E la Lega non è nel PDL (e che sia chiaro una volta per tutte) per una propria scelta, costata al sig. B la coalizione con l'UDC che avrebbe voluto dal re un pari trattamento.

Modificato da jdipik il 04/08/2010 18:13:30

Autore: jdipik -
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Interessante l'articolo che hai postato su Renata Polverini. A completezza aggiungo che proviene da europaquotidiano.it redazione online del quotidiano del Partito Democratico. Dimentichi comunque che il presidente della regione Lazio non è stata partorita dal sig. B. ma promossa da Fini e che le posizioni storiche che ha avuto sono riassunte in questa sua intervista con Giancarlo Perna: “Liberista, mai. Sono per un socialismo buono e una migliore distribuzione della ricchezza. La redistribuzione capitalista è una favola. Favorisce speculazioni finanziarie e rendite incontrollate”. Come vedi posizioni molto più vicine a quelle di Fini (rigenerato e/o fortificato dalla presidenza della camera) per equilibrare le logiche di potere del sig. B Poi che del movimento sia stata fatta mattanza per logiche di voti e per spartire i poteri tra le varie lobby non cambia quello che una persona nella propria vita ha testimoniato. Purtroppo ci sta pure che ogni persona ha un prezzo ma "prego" che questa volta non sia così, almeno non prima di aver mantenuto almeno una metà delle promesse che ha fatto. Dimenticavo. Ho scritto che è bruttina per sottolineare un altro fattore che la vede lontana dal sig. B.

Modificato da jdipik il 04/08/2010 17:36:59

Autore: jdipik -
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Io ne ho letti un bel po (trattato sull'influenza dei media nel mondo). Se vuoi ci possiamo confrontare nelle nostre letture. Ok però fammi prepare per bene. Citami un qualsiasi scritto (con un minimo di importanza) che hai letto e che sostenga che la teoria che la TV e i media in generale plasmano la mente sia falsa. Che la fortuna di Grillo venga anche dal web non l'ho mai contestata. Ma questo non mi consola visto che anche su questo media dopotutto la visibilità è data dal potere economico che si ha. Specie poi in un paese dove l'inglese non è così diffuso come in altri. Poi tra venti anni sarà diverso. Avremmo tutti la banda larga (sempre che decidano a mantenere le promesse per ridurre i costi e soprattutto ad investire sulla diffusione visto che quasì la metà del paese pur potendo pagare non può tecnicamente avere connessioni veloci). Ci sarà una par condicio culturale (se la finiscono di distruggere la scuola pubblica) anzichè forzata. Scomparirà la TV generalista friggi-cervello. Perfetto, ma tutti quelli che devono sopravvivere in questi venti anni che fanno vivono di aria, compromessi e sodomizzazioni passive?

Autore: dingoderossi -
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Ho insistito(e tanto)sul potere del web.Non paragonabile a quello della tv(chi può negarlo)a quello della stampa?(chissà..)o a quello della radio Autocitazione dalla pagina prima. Nessuno METTE IN DUBBIO i valori standard dei media.Questo non vuol dire che non si possano affrontare chiavi di lettura diverse. Per quanto riguarda il consenso. I dati sono in calo ma non sono sintomatici di un malessere o di una emorraggia del corpo elettorale fedele al "berlusconismo". Calcolando che sono una variabile vanno calcolate altre variabili,giusto?tipo: dove si vota(in lombardia,la lega andrà meglio ecc) Astensionismo Candidati della lega(vedi cota-zaia) Questo vuol dire che non ci sono certe prove di una mancanza di consenso. Se vediamo i dati della coalizone,vedremo che il centrodestra governa più italiani di quando si è insediato.Poi se Bossi è nel pdl o meno non fa differenza perchp il nostro sta diventando quasi un tripolarismo. Per quanto riguarda la polverini...oltre all'articolo che ho postato per "noia"posso aggiungere che non ritengo ne che sia berlusconiana ne finiana ne chicchesia.Semplicemnete è un personaggio non estremizzato che poteva contare su appoggi anche da persone di sinistra. Anzi ti do una anticipazione di gossip.Tra qualche anno alla guida della regione ci sarà samuele piccolo,ricorda questo nome Ok però fammi prepare per bene. Citami un qualsiasi scritto (con un minimo di importanza) che hai letto e che sostenga che la teoria che la TV e i media in generale plasmano la mente sia falsa Qualsiasi manuale che consideri superata la teoria del proiettile magico e che consideri attive quelle delle scuole di chicago e che considerino più giuset parlare di used and gratifications Influence personal Se vuoi puoi leggere "teroie delle comunicazoni di massa"di sara bentivegna Posso assicurarti che quello di cui parli te è uperato...almeno a livello assiologico Sicuramente la gente è influenzabile ma non come si possa pensare.. Poi e preferisci puoi invece leggere (sono più "fresche")le teorie sulla influenza nei piccoli gruppi,sempre per quanto riguarda le fasi della comunicazione)

Autore: dingoderossi -
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Poi tra venti anni sarà diverso. Avremmo tutti la banda larga (sempre che decidano a mantenere le promesse per ridurre i costi e soprattutto ad investire sulla diffusione visto che quasì la metà del paese pur potendo pagare non può tecnicamente avere connessioni veloci). Ci sarà una par condicio culturale (se la finiscono di distruggere la scuola pubblica) anzichè forzata. Scomparirà la TV generalista friggi-cervello. Perfetto, ma tutti quelli che devono sopravvivere in questi venti anni che fanno vivono di aria, compromessi e sodomizzazioni passive? Nessuno ti da torto.... Peccato che secondo me non c 'è neanche tutto questo interesse a privarsi della tv friggi cervello.Se invece di guarda l'isola dei famosi,andassero tutti a fare un corso di inglese(che poi manco cn quello ce fai più nulla)già potrebbero vedere contenuti alternativi. Ad esempio nella tv francese(di cui i telegiornali seguo in maggioranza)ci sono dei contenuti complteamnete dversi dai nostri. Il papa viene attaccato e non difeso agli eccessi come da noi Gossip zero Inchiesta e apporfondimento,tanto In particolare (mi sembra il venerdi)c'è una trasmissione monotematica sulla politica africana. Anche al jazeera international offre un tg i tutto rispetto. Io personalmente i tg italiani non li guardo

Autore: jdipik -
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Credo che siamo arrivati ad un punto morto di questa discussione. Tu vedi il popolo italiano alla pari in un mondo moderno e mediamente di buona cultura. Poni come soggetto di riferimento uno che segue al jazeera. Io invece lo vedo trai più arretrati in europa culturalmente, socialmente e politicalmente. Questo non significa che in giro non ci siano delle persone capaci il problema è che vengano sovrastate o deleggittimate. Tornando al voto "matematico" un conto è dire I dati sono in calo ma non sono sintomatici di un malessere o di una emorraggia del corpo elettorale fedele al "berlusconismo". Calcolando che sono una variabile vanno calcolate altre variabili un altro è bearsi di questa ennesima inesorabile vittoria e poi: dove si vota(in lombardia,la lega andrà meglio ecc) i dati che ho riportato mettevano a confronto lo stesso voto (e cioè la presidenza della regione)in due tornate a ditanza di 5 anni ad esempio in lombardia dove comunque ha rivinto il presidente uscente i voti del pdl sono diminuiti Astensionismo non conta perchè le percentuali sono riferite ai voti scrutinati e non agli aventi diritto, a meno che non si voglia sostenere che l'astensionismo ha colpito più la destra che la sinistra Candidati della lega(vedi cota-zaia) ti sbagli sono candidati del centro destra

Modificato da jdipik il 04/13/2010 01:05:06

Autore: dingoderossi -
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Candidati della lega(vedi cota-zaia) ti sbagli sono candidati del centro destra Sono della coalizione di governo ma comuqnue identificabili nella categoria lega,o no?? Astensionismo non conta perchè le percentuali sono riferite ai voti scrutinati e non agli aventi diritto, a meno che non si voglia sostenere che l'astensionismo ha colpito più la destra che la sinistra L'ho messo tra le variabili,non asserisco che sicuramente inficia ma potrebbe essere condizionante e non solo per ragioni di "credenze storiche"che vedono il centrodestra più svantaggiato da questa pratica. dove si vota(in lombardia,la lega andrà meglio ecc) i dati che ho riportato mettevano a confronto lo stesso voto (e cioè la presidenza della regione)in due tornate a ditanza di 5 anni ad esempio in lombardia dove comunque ha rivinto il presidente uscente i voti del pdl sono diminuiti Potrebbe essere collegata all'astensioismo(il lombardia,principalmente visto che la vittoria è bidecennale) ma comunque già un calo è normalmente fisiologico quando si governa e comunque ti ribadisco per me,non sono dei chiari segnali che il consenso di berlusconi si sia intaccato.Sicuramente c'è gente che non ha votato.Però non ha votato contro. Io invece lo vedo trai più arretrati in europa culturalmente, socialmente e politicalmente Politicamente=si Culturalmente e socialmente,assolutamente no,solo che neli ultimi anni c'è stata la corsa al rincoglionimento,purtroppo ma non per questo vedo la situazione cosi tragica.

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