L'angolo della FantaCUCINA

raga...viene una fame a leggere le vostre ricette...

un primo per tino primo con: GNOCCHETTI CON VONGOLE VERACI E FUNGHI PORCINI ingredienti per 4 persone: 500 g di gnocchetti (rendono poco...) 500 g di porcini 1 kg di vongole veraci olio d'oliva, sale,aglio, prezzemolo, peperoncino ( a chi piace), vino bianco da cucina tritate a pezzi grossi i porcini (vanno benissimo anche quelli congelati) e metteteli a cuocere in padella dopo aver fatto appena saltare 2 spicchi d'aglio schiacciati. fate cuocere i porcini stando attenti ad aggiungere acqua se ce n'è bisogno. in un altra padella grande fate saltare uno spicchio d'aglio e successivamente mettete le vongole sgusciate salate, aggiungete un po di peperoncino e fatele scottare. dopo qualche minuto aggiungete un bicchiere di vino bianco. fate evaporare a fuoco vivace e una volta evaporato, chiudete la padella con un coperchio con fuoco bassissimo per altri 5 minuti. quando sia i funghi che le vongole saranno cotti, uniteli e fateli mantecare insieme. in una pentola fate bollire l'acqua dove farete cuocere gli gnocchetti. a cottura ultimata scolate gli gnocchi e versateli nella padella con vongole e funghi. fateli mantecare e infine aggiungete del prezzemolo fresco tagliato. buon appetito

Modificato da imperoromano il 16/11/2011 19:51:10

tacci tua imbe'! ma che é sto mantecare? e poi, stando raramente ai fornelli, tu che sei del ramo, come le lavi le vongole per avere la certezza di non sentire manco un granello di sabbia quando le mangi? W il pesce W la cucina italiana!

quando sia i funghi che le vongole saranno cotti, uniteli e fateli mantecare insieme mantecare, sta per dire che da due padelle (una con i funghi e una con le vongole ) di farne una. Per le vongole le fai spurgare in acqua tiepida con un pungno di sale per un'ora massimo 2 ore non di piu', altrimenti lessi la vongola e muore. per essere ancora sicuro che non ci sia sabbia filtra il sughetto delle vongole con un filtrino oppure va' bene anche un panno di scottex.

mi permetto un appunto data la professione. mantecare non è fare di 2 padelle 1....è una tecnica grazie alla quale andiamo ad incorporare aria nella nostra preparazione ottenendo un effetto cremoso. un esempio di mantecatura classica è nella preparazione del risotto....dove a fine cottura andiamo a mantecare il riso fuori dal fuoco con burro freddo (aggiungendo lo shock termico) e formaggio mescolando velocemente per incorporare aria. Sulla pulitura delle vongole... quando le facciamo spurgare non facciamo altro che ingannare la vongola preparando una soluzione il più simile possibile all'acqua marina. quindi aggiungiamo 35-40 grammi di sale per litro in acqua fresca e non tiepida (max 20 gradi) e le lasciamo a respirare e rilasciare la sabbia interna per un tempo superiore alle 2 ore.

scusa memphis, ma acqua tiepida per te che temperatura e'? 20 gradi è fredda??? è tiepida ??? è bollente??? stiamo dicendo entrambi la stessa cosa solo che io la dico a modo mio, un pò rustico se vogliamo....tu lo fai nel modo che più ti compete, ma ciò non vuol dire che parliamo di due cose diverso. anche nel caso della mantecatura la tua spiegazione è sicuramente più tecnica ed esauriente, ma io volevo essere più semplice possibile nel spiegare il significato della parola. cmq niente di personale.

Ottimi piatti , come sempre Imperoromano sul pesce non tradisce mai le aspettative, in settimana proverò gli gnocchetti che mi hanno fatto venire una fame già dalle 9 di questa mattina Ps. Memphis ora che sei uno chef perchè non ci onori con qualche piatto tipico della tradizione emiliana? Sì sa che i piatti tradizionali ,che testimoniano la nostra tradizione culinaria,sono sempre i più graditi.

Permettete l'intromissione??? . La stessa ricetta di Impero Romano io la preparo con una piccola variante, ovviamente senza l'aggiunta di porcini, ma al posto dei porcini una crema vellutata di zucca e zucchine, precedentemente cotte e poi frullate. E magari sbaglio in modo immane ma le vongole le faccio si spurgare un paio di ore in acqua e sale, ma prima di cuocerle in padella con olio e aglio, le metto in una pentola antiaderente a fuoco acceso (senza acqua e null'altro) per 60 secondi esatti. Si aprono leggermente e lasciano uscire acqua e residui si sabbia. Quell'acqua poi la filtro e la uso per la cottura finale, quando "MANTECO" il tutto .

Modificato da maline il 20/11/2011 17:31:40

dal basso della mia pochezza in cucina, sabato sera ho realizzato: "CALAMARI GRATINATI AL FORNO" (n.d.mbé) ero già pronto a magnarmeli tutti da solo, dando per scontato riuscisse na schkifezza, e invece ho ricevuto molti complimenti e moglie e figlio se li son spazzati! la cosa più difficile e lunga é stata la pulitura... la prox volta li compro surgelati! bah, adesso vado a mantecarmi un po' qua e la...

Tino ti dico solo che questa sera nel freddo teramano mi sono sparato due salscicce una di carne ed una di fegato "affogate" nel vino rosso, un merlot che ho anche bevuto, insieme al lauro, rosmarino e salvia e un pizzico di sale. Tempo di cottura 15 minuti più o meno , diciamo che quando la salsiccia è morbida e dentro si è cotta,avendola precedentemente bucherellata naturalmente l'ho scolata e tirata fuori. Ho accompagnato il tutto con delle rape bollite e ripassate in padella con un cucchiaio d'olio e l'aglio,infine sopra ho messo qualche puntina di peperoncino. Le salsicce sono aromatizzate da far paura dato che nel pentolino con il vino si sgrassano un pò e assorbono gli aromi degli odori, le rape sono il contorno ideale a mio parere perchè piccanti ed amarognole che bilanciano il sapore accentuato delle salsicce. Provale e provatele così mi farai /farete sapere PS conto 500ml di vino e mezzo bicchiere d'acqua per due/3 salsicce in un pentolino coperto.