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Attentato a Maurizio Belpietro
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Attentato a Maurizio Belpietro

Autore: Hypno -
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Ovunque

Ma scusate, ma chi ve l'ha detto che l'attentato a Belpietro deve essere per forza di origine "politica"?? Non potrebbe essere il suo vicino di casa incazzato perchè la sera mette la tv troppo alta? O il panettiere di fiducia, la cui moglie lo ha tradito con Belpietro? Perchè dev' essere per forza un sicario mandato da Di Pietro? Secondo me cmq la cosa più scandalosa di tutte è che un tizio che scrive immondizia su un giornale di m**da pagato da un partito debba avere la scorta. Ma perchè belpietro ha la scorta? Che fa Belpietro per lo stato Italiano per meritarsi la sua protezione? Ha scritto inchieste sulla mafia? Ha denunciato dalle pagine del suo giornale i boss calabresi? Sta seguendo un inchiesta sul clan dei Casalesi? Non mi pare proprio. Quindi PERCHE' HA LA SCORTA???????????? Sentire bricolo della lega dire che si devono abbassare i toni 20 minuti dopo che il suo capo ha definito porci i romani mi fa solo ridere. Se Bossi dice che era pronto con 20000 persone a marciare su roma con i fucili va bene. Se danno dei colerosi ai napoletani va bene. Solidarietà a Belpietro dal lato umano. Sia che quel tizio fosse il panettiere geloso sia che fosse un comunista. Ma finisce tutto li. Se non si può dire che Dell' Utri è un mafioso (anche perchè lo è) o non si può criticare Belpietro per paura che un comunista prenda a schiaffi Berlusconi, allora inutile vivere in democrazia.

Modificato da Hypno il 02/10/2010 15:01:31

Autore: The Power -
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Modificato da the power il 02/10/2010 15:55:36

Autore: lorcavenere II -
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un attentato va sempre condannato e i vostri tanti tentativi di giustificare questo tipo di atti sono molto vicini al modo di pensare dei mafiosi. francamente sono molto deluso. il rispetto va messo sempre davanti ad ogni cosa. la politica non è tifo da stadio. con la vita non si scherza. freddamente infastidito, vi invito a meditare su ciò che qualcuno di voi ha scritto. LorCa

Autore: The Power -
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certo lorenzo, inizia a dirlo al tuo presidente del consiglio e poi se ne parla, visto che belpietro deve ringraziare la voglia di fumare della scorta, ecco questo lo ha salvato da un comunista. Appunto con la vita non si scherza, appunto mi sembra che questo presidente del consiglio, e tutti i suoi leccac**o lo fanno quotidianamente con la vita degli altri, sopratutto dei lavoratori, io invece di scandalizzarmi per l'attentato a belpietro, mi scandalizzo per la mancanza del ministro dello sviluppo economico, questo è quello che si dovrebbe occupare della questione lavoro. Volete condannare questi episodi, volete ridurre la violenza, ditelo a queste persone che sostenete, fategli fare le persone serie, che si occupino del bene comune e vedrete che come non succederanno questi atti! O vuoi negare che la violenza non la rpovochi un certo Marchionne, che esce da confindustria per applicare condizioni sfavorevoli per i lavoratori, come nel 1800, e si permette di dire che questo paese ha perso la bussola, quando è nato, cresciuto e vive in Canada, che si f***esse! Smettiamola di pensare solo agli effetti e vediamo le cause, vediamo chi causa realmente la violenza, che probabilmente è una reazione ad un'azione meno rumorosa ma più devastante, le leggi ad personam e lo sbriciolamento dei diritti dei lavoratori. Ecco io invito chi invita a riflettere, a riflettere su queste cose!

Modificato da the power il 02/10/2010 16:50:57

Autore: uribe -
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modena

Ad azione di norma corrisponde reazione. Se io vado in giro a dare delle teste di c***o a tutti quelli che incontro perché hanno un tatuaggio e io non sopporto i tatuaggi, prima o poi troverò qualcuno che mi spacca la faccia. Non sono giustificabile io come non lo è lui. Sì io offendevo solamente e l'altro è passato alle vie di fatto, non è la stessa cosa. Il mestiere di giornalista è una cosa diversa dal dire quello che mi frega e sparare a zero su ogni persona che intralcia il mio disegno di magnificenza. Il giornalista ha il dovere di raccogliere informazioni, valutarne le fonti, la veridicità e poi decidere se pubblicarle o meno in base a vari fattori fra cui la rilevanza, nonché l'opportunità e via di seguito. Io non posso giustificare nessun atto violento, né verbale né fisico, non tollero i toni di Di Pietro e quelli di Belpietro, non tollero chi picchia, colpisce, spara, bastona. Io non tollero, ma non reagisco, però non è nell'animo umano la mancanza di reazione, è solo un filtro dei nostri costumi. Non è nell'animo umano subire e basta. Ad azione corrisponde reazione, meglio che tutti noi lo ricordiamo.

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

Hypno avere la scorta è facilissimo...... Se tu ricoprissi un ruolo di governo o politico nell'emiciclo (e avessi amici molto potenti) e ti arrivasse una busta con dei prioettili inesplosi avresti la scorta, se ricevessi minacce telefoniche seguite da macabri "avvertimenti" (teste di animali fuori dalla porta) avresti la scorta ... che dici? Se te li invii da soli i prioettili te la regali? sì è proprio così..... ora non so il motivo per cui lui l'abbia, ma ti assicuro che se sei nel(la) cerchio(a) non è così difficile......

Autore: The Power -
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Per gli investigatori vi sono «incongruenze» nel racconto PAOLO COLONNELLO MILANO Quando gli inquirenti spiegano che «s’indaga a 360 gradi» sul fallito agguato al direttore di Libero Maurizio Belpietro, bisogna capire bene cosa intendono. Se da una parte l’inchiesta considera l’episodio prodromico a un attentato e prende in considerazione la pista indicata dal Viminale di un possibile "giustiziere solitario", dall’altra fa pesare una montagna di dubbi sullo stesso attentato. Non si vuole insomma precludere alcuna strada. Così, la moviola delle indagini in queste ore passa e ripassa sulle stesse immagini della serata di giovedì nel palazzo di via Monte di Pietà, senza riuscire però a fissare un fotogramma certo che faccia decollare una pista anzichè l’altra. Ufficialmente è in atto la caccia all’uomo che verso le 22,45 di giovedì sera si sarebbe trovato sulle scale a pochi metri dal pianerottolo dell’abitazione di Belpietro, armato di pistola e vestito con camicia grigio verde, dei pantaloni da tuta e scarpe da ginnastica. Un abbigliamento più da ladro che da terrorista, non fosse per quel particolare riferito dal caposcorta, l’agente Alessandro N., di «due mostrine» da finanziere appuntate sul colletto della camicia. Un camuffamento approssimativo per far pensare a un "piano". Ma nel racconto fatto dal caposcorta, finora unico testimone oculare dell’agguato, il "piano" dell’attentatore sembra assai sgangherato e gli stessi investigatori vi trovano delle incongruenze che solo lui potrà chiarire. Vediamo quali. Primo: la dinamica. Il misterioso attentatore decide di entrare in azione, di trovarsi cioè sulle scale vicine al pianerottolo dell’abitazione di Belpietro, accettando il rischio elevatissimo di venire scoperto dalla scorta. Che, solitamente, procede alla "bonifica" dell’ambiente in cui opera, controllando prima e dopo aver messo al sicuro "la personalità". Ci si chiede: perché un terrorista, che si suppone abbia per lo meno studiato l’ambiente e le abitudini del soggetto che intende colpire, decide di correre un rischio così alto e soprattutto di non agire, come quasi sempre avviene, con un complice vicino? In fondo, all’uomo, sarebbe bastato aspettare altri 10 minuti prima di entrare in azione, scongiurando così la possibilità di essere scoperto. Secondo: la fuga. Appena si trova davanti l’agente, l’uomo punta la pistola. L’arma s’inceppa. Il poliziotto si ritrae dietro un angolo e spara due colpi ad altezza d’uomo. Le scale sono abbastanza strette, l’agente è un tiratore esperto, ma nessuno dei colpi va a segno. Inizia l’inseguimento. Al terzo piano il caposcorta spara ancora, e questa volta va in frantumi una finestra. L’attentatore continua a scappare. Invece l’agente rallenta la corsa, si ferma. Decide di tornare indietro. Strano ma non del tutto illogico: e se in fondo alle scale ci fosse stato un complice pronto a sparare? Non si potrà mai sapere, perché nonostante i colpi e il trambusto che tutti gli inquilini del palazzo sentono distintamente, nessuno scorge alcunchè. Nell’androne al pian terreno ci sono due porte. Una sbuca sul cortile principale, dove è in sosta l’auto di scorta a bordo della quale c’è un altro poliziotto che incredibilmente non si accorge nemmeno degli spari. L’altra invece si apre su un cortile più interno, circondato da un muro alto circa tre metri e che degrada sulla destra diventando un po’ più basso. E’ la via di fuga, racconta il caposcorta, scelta dall’attentatore che però, per quanto agile, deve scavalcare un ostacolo comunque notevole. Per quanto a metà metà muro scorrano dei tubi che si possono usare come appoggio. Di fatto, anche in questo caso nessuno vede nulla e sul muro non si trovano impronte tranne forse, ma va ancora stabilito con certezza, di un anfibio. Nei fatti l’attentatore scompare nel nulla. Se avesse scavalcato il muro, unica via di fuga, si sarebbe trovato nel cortile di un palazzo nobiliare che si affaccia su via Borgonuovo, laterale rispetto a via Monte di Pietà. Ma, scendendo da questa parte, avrebbe dovuto atterrare su dei cespugli. Eppure l’altra mattina non si sono trovate tracce né foglie spezzate. Infine, a rendere perplessi gli inquirenti, c’è il precedente dell’attentato all’ex procuratore Gerardo D’Ambrosio. Anche in questo caso un agguato fallito, sventato sempre dallo stesso caposcorta che ora si occupa di Belpietro e su cui vi furono forti dubbi. Nemmeno allora si trovò un testimone che confermasse la versione dell’agente. Poi promosso e trasferito ad altro incarico.Fonte la Stampa, altro giornale COMUNISTA, se non sbaglio... Io non riesco ancora a capire chi potrebbe avere un guadagno nell'uccisione di Belpietro, è un essere inutile, leccac**o, e che per giunta, come dice Hypno, ci fa spendere soldi pubblici per avere una scorta! Ora ditemia ncora una volta, viste tutte queste perplessità, CHI è CHE SCATENA VIOLENZA?! Chi è che provoca e chi è che la giustifica, per piacer efiniamo di far ei moralisti e guardiamo le cose come stanno, qua questi casi vengono montati ad hoc per far apparire alcuni le vittime, mentre invece sono solo i carnefici!

Autore: lorcavenere -
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ad azione corrisponde reazione, certo. ma ad azione verbale dovrebbe corrispondere reazione verbale. ad azione armata, reazione armata, sennò c'è squilibrio. persino nella legittima difesa se mi tirano una coltellata non posso certo sparare, altrimenti sarebbe eccesso di difesa. quindi non capisco ancora se tra le righe si sta tentando ancora di giustificare certi atti. perchè cari amici qui si torna alle brigate rosse e alla loro violenza politica. p.s. su marchionne caro power caschi male. l'ho sempre criticato e nutro profondo sdegno per la fiat tutta, quindi il tuo esempio cade nel vuoto in quanto dimentichi che la fiat ha sempre trovato l'appoggio (e lo trova tutt'ora) nel governo di sinistra, a mezzo montezemolo, pininfarina e agnelli. ma attenzione, qui si rischia di andare in ot, quindi atteniamoci all'attentato.

Modificato da lorcavenere il 03/10/2010 10:56:11

Autore: The Power -
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Si è vero lore, sulla fiat tu hai sempre sostenuto questa posizione, ma io indicavo Marchionne a mo di esempio, per non tornare sempre sullo stesso soggetto, allora se vuoi lo cambio, parlo dello psiconano bastardo. Ecco fammi capire chi è che istiga alla violenza? Uno che bestemmia, fa leggi ad personam, e sopratutto con quelle leggi EVADE IL FISCO!! Scusami tanto, ma una perosna normale che paga le tasse, un cittadino normale, come può difendersi da questo grandissimo farabutto? Magri dirai nel non votarlo, ma siccome c'è una mandria di pecore complici in Italia, che continuano a votarlo, anche per 20 euro, perdendo fra le altre cose la propria dignità, cosa può far eun cittadino serio, che paga le tasse, e vede che chi dovrebbe dare il buon esempio le evade? Chi manda i suoi cagnolini, come Belpietro, ora non ricordo il nome del vicedirettore del giornale, in trasmissioni comuniste, Annozero, a giustificare la pratica delle società Off Shore, non merita di essere preso a schiaffi?Dimmi tu che ti stanno tanto a cuore le tasse, dimmi come deve difendersi il cittadino da questi leccac**o di m**da, DIMMELO PER FAVORE!! Dimmi come è giustificabile che il nano evada le tasse, faccia il ministro dello sviluppo economico permettendo che Mediaset premium provi l'hd, occupando abusivamente quelle frequenze che dovrebbero essere assegnate, che fra le altre cose se vendute darebbero un bel pò di grana pe rle casse pubbliche. Ma più di questo, dimmi come è giustificabile chi fa il leccac**o, come Belpietro, lo difende a spada tratta e sopratutto ha la scorta che gli paghiamo noi, ha la scorta semplicemnte perchè fa il leccac**o, ci fa spendere soldi pubblici per tutelare il presidente del consiglio.DIMMELO PER FAVORE!! Ditemi per favore chi usa la violenza, chi usa la legge per fini personali, usa i media per fini personali, o chi non potendone più di questa situazione, chi è ridotto alla fame da una ristocrazia imprenditrice vecchio stampo? Ricordo, visto che citi la giurisprudena, che chi commette reato per fuggire dalla fame non è giustificato, ma ha un bel pò di attenuanti, credo che in questo paese la violenza nond ebba essere giustificata, ma che di attenuanti se ne trovino a bizzeffe! Belpietro la smettesse di fare la vittima, non per altro xchè ci sono gironaliti veri, come la Capacchione, che hanno denunciato la mafia e sono continuamente sotto minacce serie, a questa signroa i malviventi veramente gli so entrati inc asa, ma ha vuto il buon senso di non far ela vittima, ne di accusar ei soliti comunisti, per paicere non esprimiamo concetti astratti in cui tutti crediamo, diciamo le cose concrete lorenzo Ed eccovi un altra chicca sulc aso Belpietro, la traggo da informati per resistere BELPIETRO E IL POLIZIOTTO che ha sventato l’attentato, hanno dichiarato che il killer ha premuto il grilletto di una pistola puntata in faccia al poliziotto, ma l’arma si è INCEPPATA. Le pistole semiautomatiche, tutte, di qualsiasi marca, sia che siano dotate di percussore lanciato, oppure di cane, nel caso di pistole a doppia azione (funzione semiautomatica e revolver), non possono fare scattare il percussore se il proiettile non è in canna (ovvero se non si è scarrellato). Se si è scarrellato, il percussore, di qualsiasi tipo sia, scatta e percuote il bossolo facendo esplodere la polvere e quindi facendo partire il proiettile. IL PROIETTILE POTREBBE NON PARTIRE SOLO NEL CASO DI UN DIFETTO DELLO STESSO, MA NON SI INCEPPA L’ARMA: IL PERCUSSORE BATTE, NON AVVIENE NESSUNA ESPLOSIONE, QUINDI IL CARRELLO NON SI MUOVE PER ESPELLERE IL BOSSOLO VUOTO E PER TALE RAGIONE L’ARMA NON PUO’ DIRSI INCEPPATA. Questo in caso si tratti di pistola, perché in caso l’arma corta sia un revolver, l’inceppamento dell’arma è impossibile in quanto non vi è espulsione del bossolo. TUTTI GLI INTERESSATI CONTINUANO A PARLARE DI ARMA INCEPPATA SENZA CHE ABBIA SPARATO UN SOLO COLPO: QUESTO DIMOSTRA CHE SI TRATTA DI UNA BUFALA! Un piccolo dettaglio: secondo voi, un poliziotto che si sente in faccia il click di un percussore, con la possibilità vicina al 100% che il killer scarrelli di nuovo e spari, si limita a sparare in aria? MA CHI CREDONO DI PRENDERE PER IL CULO? CHIEDETE A QUALSIASI ARMAIOLO E SPIEGATEGLI COSA RACCONTANO QUESTI COGLIONI E POI SENTITE COSA VI SPIEGA, PRENDENDO FIATO TRA UNO SGHIGNAZZIO E L’ALTRO! Max Stirner

Autore: uribe -
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Lorca io sono stato chiaro, se tu non capisci o non vuoi capire non sono problemi miei. Non mettermi in bocca cose che non ho detto però.

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