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Rob non dare conclusioni affrettate sulle cose, la situazione è molto complessa e per certi versi gravissima.
Questione Tarsu LEGGETE QUA e iniziamo a chiamare le cose per nome e per cognome. Detto questo ho sempre sostenuto che la crisi abbia responsabili in tutti gli schieramenti politici locali e nazionali, siano stati e siano ancora, di destra o di sinistra. é inutile predisporre un piano di raccolta differenziata da parte del comune se poi la Provincia, che deve gestire gli impianti di smaltimento, individuando anche le zone, non sa come trattarli.
Chiarita questione TARSU e raccolta differenziata, dobbiamo interrogarci sulle cause del perché non si vuole uscire dall'emergenza.
Ebbene nell'arretratezza di questa regione, dal punto di vista infrastrutturale, nel passato non si è scelto di costruire Inceneritori, badate bene non vi azzardate mai a chiamarli Termovalorizzatori, non valorizzano un Tubo! è solo un termine che si usa in Italia e che è stato coniato dalle solite lobby del potere. Dicevo nell'arretratezza infrastrutturale della mia regione si trova un lato positivo, fortunatamente fino ad adesso l'aria era un po’ più pulita non esistendo inceneritori, il che implicava che la salute e sopratutto i tumori dovevano avere altre cause. Ma ora no, i lor signori politici han deciso che anche gli inceneritori dovranno finire di ammazzare la gente in Campania, precisamente quello di Napoli est sorgerà a meno di 1 km da casa mia.
Gli inceneritori fanno malissimo, se non ci credete controllate questi inceneritori sequestrati, la magistratura indaga sull’inquinamento ambientale e sulle ricadute sulla salute umana, gli inceneritori in oggetto sono: Brindisi, Colleferro, Terni, non li ricordo tutti, ma basta guardare a quello che è stato chiamato il gioiello tecnologico, il modello da esportare, Acerra, bene guardate quante volte, quanti giorni e in che quantità Acerra supera i limiti consentiti. Non vi do nessun link, fate da soli, credetemi non avrete difficoltà a trovarne di link.
Già so qualcuno dirà, ma a Vienna è piazzato al centro della città, verissimo, primo non è di dimensioni uguale a questi, secondo controllate quanti anni fa fu costruito e vedete se in Europa ne stanno costruendo di nuovi, o come la Germania sta iniziando a chiuderli. Non esiste nessuna tecnologia in grado di filtrare le nano particelle prodotte dagli inceneritori, quindi sfatiamo il primo dogma, gli INCENERITORI FANNO MALE!
Questione termovalorizzatore, come detto già prima, non valorizzano un tubo, questo termine esiste solo in Italia, gli inceneritori consumano più energia, per alimentare i forni che bruciano la spazzatura, di quanta ne producano col ciclo termico. Sfatiamo il secondo dogma, GLI INCENERITORI NON VALORIZZANO NULLA. Qui l’esempio di Brescia è lampante, è vero hanno il riscaldamento in casa gratuito, peccato che han dovuto comprare anche i condizionatori, questi tubi con l’acqua calda fanno i loro danni anche in estate! Bel risparmio d’energia.
Altro mito da sfatare, gli Inceneritori non eliminano il problema discarica, riducono solo il volume della spazzatura, ma un 25%-30% resta da smaltire in discarica, cioè le ceneri. Badate bene queste ceneri sono altamente tossiche, necessitano di discariche speciali, che sempre vanno a esautorarsi. GLI INCENERITORI NON ELIMINANO LE DISCARICHE!
Infine parte economica, quella che poi fa capire perché non si esce dalla crisi, o meglio perché non si vuol far uscire dalla crisi. Non so se molti conoscono la Impregilo, be sennò cercate sempre da soli vi assicuro che è facile risalire a chi fanno capo, benissimo qua da 20 anni, tutte le forze politiche, senza distinzioni di colori hanno scelto la strada dell’emergenza per costruire più inceneritori possibili. Gli scienziati ne vogliono costruire 4 in Campania, significa bruciare “monnezza” proveniente anche da altre regioni, quelle che poi non han voluto caricarsi la nostra, ma questo è un altro discorso. Gli inceneritori sono altamente antieconomici, se l’investimento fosse tutto privato, ma ecco che torna sempre lui, il famoso Cip6, la tassa che paghiamo sulla bolletta elettrica, sempre lei, ecco con quella si costruiscono gli inceneritori sfruttando soldi pubblici, ma soprattutto facendoli rientrare nella categoria di fonti rinnovabili, ditemi cosa ha di rinnovabile il bruciare la spazzatura, fortuna vuole che la UE si sia letteralmente stufata di sta cosa e stia iniziando a prender provvedimenti contro l’Italia. Gli inceneritori poi necessitano giusto di una trentina di operai, fra le altre cose, altamente specializzati, che difficilmente li si può reperire nelle zone locali. Immagino la mia Ponticelli… GLI INCENERITORI SONO ANTIECONOMICI! Per i cittadini, ovvio, per chi li costruisce e li gestisce sono una miniera d’oro.
Mi fermo qua, ma non voglio finire e non dire nulla sulle possibili alternative, sembrerebbe che facessi parte dei signor no a tutto .La soluzione alla crisi c’è, è economica e risolverebbe un bel po’ di problemi lavorativi. Si chiama raccolta differenziata, trattamento meccanico biologico, Leggete qua, e siti di compostaggio. Questa filiera è molto più economica degli inceneritori, ma soprattutto darebbe la possibilità di lavorare a molta più gente, darebbe la possibilità di recuperare le materie prime, abbattendo i costi per gli insediamenti produttivi, che troverebbe ad es. la plastica a buon mercato.
Ah l’ultima chicca, i rifiuti che andavano in Germania non venivano bruciati negli inceneritori, no signore, venivano differenziati, e soprattutto la materia prima ci veniva rivenduta, quindi noi, soliti furbi italiani, li abbiamo pagati per prendersi i nostri rifiuti ma soprattutto li abbiamo ripagati per comprare la nostra plastica, credetemi queste trovate sono da premio nobel!
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