You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.
I "compagni" Lucarelli: piangono e poi...
Utenti online sul forum: nessun utente è sul forum.

I "compagni" Lucarelli: piangono e poi...

Autore: lorcavenere -
contatta

Livorno, bufera sui Lucarelli Sequestrata la casa popolare alla madre La Guardia di Finanza di Livorno ha sequestrato la casa popolare assegnata alla madre dei calciatori Cristiano e Alessandro Lucarelli, Franca Bussotti. Il provvedimento, notificato alla Casalp, la società che gestisce le case popolari a Livorno, è scattato nell'ambito di un'inchiesta che vedrebbe indagati anche Alessandro Lucarelli, che gioca nel Parma, e il padre Maurizio, presidente di un'impresa portuale. L'abitazione al centro delle indagini è quella del quartiere popolare di Shanghai. La donna, secondo le accuse, avrebbe perso i requisiti per mantenere l'appartamento: risulta separata dal marito, ma di fatto secondo la Finanza vivrebbe con il marito in un'altra abitazione e avrebbe dichiarato un reddito bassissimo, ma lavorerebbe in un centro estetico di proprietà della nuora. Diverse invece le accuse mosse nei confronti di Alessandro Lucarelli: il calciatore avrebbe utilizzato l'indirizzo della casa popolare come sede legale di una sua società immobiliare. complimentoni davvero. Due figli milionari e la famiglia ruba una casa popolare a chi magari potrebbe averne davvero bisogno. Evviva il compagno Lucarelli, di comunisti così ce ne sono pochi per fortuna... o no?

Autore: Netum Magnum -
contatta

In poche parole rubava la casa popolare per farne uno studio per la sua società!! Che schifo!! C'è gente che vive in una strada e loro rubano le case!

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

Se verranno accertate colpe è giusto che paghino, a prescindere dalla loro appartenenza politica, che nel caso di specie non vedo che rilievo assuma...

Autore: lorcavenere -
contatta

assume rilievo in quanto notoriamente uno degli ideali della sinistra "che guevaresca" è il sostegno alle classi economiche disagiate, agli operai, ai precari, ai disoccupati. ma poi si scopre che alcuni "compagni" hanno i soldi ma si accaniscono con gli imprenditori e i capitalisti... Il compagno Lucarelli Cristiano, oggi un giocatore del Napoli, proprio una settimana fa ha dichiarato fallimento della società editrice de "il corriere di livorno" che ha chiuso i battenti. lui che si batte contro i capitalisti, e cerca di fare l'imprenditore. lui che alza il pugno al cielo sotto la sua curva con la maglia di che guevara e guadagna milioni di euro all'anno. lui ricco, che ruba una casa ai poveri compagni sfortunati perchè nati nella sua stessa città.

Autore: Ross! -
contatta
napoli

spero che una volta accettate le colpe possano constringerli a fare un bel pò di beneficenza

Autore: lorcavenere -
contatta

un precedente illustre, forse è prassi... La storia ha inizio nel 1990, anno in cui D’Alema presenta la domanda per ottenere l’appartamento. Nel febbraio del ’91, Piergiorgio Sarale, ex segretario confederale della Cgil torinese e membro del Cda degli Istituti di previdenza della direzione generale del Tesoro, durante una normale riunione dei componenti il Cda, tra le delibere da approvare ce n’era una nascosta fra le “varie”, quelle che di solito vengono approvate senza prestarci tanta attenzione. Era la famosa delibera riguardante l’appartamento di via Musolino con la quale si proponeva alla vecchia affittuaria di spostarsi in un nuovo appartamento e di saldare comodamente il debito in comode rate e a tasso zero. E così accadde. Sarale non si rese conto di nulla fino al giorno successivo, quando incontrò un sindacalista di Essere Sindacato, l’ala dura della Cgil che faceva capo a Fausto Bertinotti, che gli disse: «Ti porto i complimenti dei lavoratori e degli sfrattati. Bel socialista che sei... bel venduto». Alla replica piccata di Sarale, il militante duro e puro aggiunse: «Avete approvato quella delibera scandalosa per regalare la casa al compagno D’Alema e adesso caschi dalla nuvole?». Non si trattava di un appartamento qualunque. La lista degli aspiranti affittuari era lunghissima. Una bella casa, con un canone d’affitto di 633mila lire al mese a due passi dal centro di Roma, non è occasione di tutti i giorni. D’Alema non se la fece sfuggire. Sarale non mosse più un dito e il perché lo spiegò lui stesso: «Ero impaurito. L’invito che ricevetti dai superiori fu quello di starmene zitto e buono (...). Pensare a D’Alema che soffia la casa a un lavoratore bisognoso di un tetto, mi dica lei, che ideale di sinistra è?».

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

ah vabbè se andiamo ad analizzare la storia politica delle persone e poi ad analizzare i loro comportamenti nella realtà, allora mi sa che di esempi di incoerenza come quelli da te citati se ne tirano fuori a bizzeffe e bipartisan, ma a questo punto continuo a non capire l'accostamento. Ripeto se i lucarelli, i d'alema e gli ocram, sbagliano e questo viene accertato con sentenza, è giusto che paghino, a prescindere dal loro colore politico...questa caro lorca è la cultura della legalità, che si ha o non si ha a prescindere dall'appartenenza politica.

Modificato da ocram78 il 03/12/2010 16:15:30

Autore: dingoderossi -
contatta
Roma

In un circolo comunista qualunque "Compagno, se te hai una ferrari cosa fai"? la vendo e divido con i compagni "Compagno, se te hai una casa a Montecarlo che fai"? la vendo e divido con i compagni "Compagno, se te hai un locale a Saint Tropez che fai!? lo vendo e divido con i compagni "Compagno se te hai una bicicletta".....eh noo aspè quella ce l'ho pe davvero! Un po così il Comunismo, mera utopia che mal si sposa con la realtà

Autore: Gabriele012 -
contatta
pocholandia

Autore: The Power -
contatta

No ocram io stavolta nel discorso do ragione a Lorca, se uno è un "comunista" non può fare queste cose, su questo ha pienamente ragione. I lucarelli han sbagliato e DEVONO pagare, sopratutto devono pagarla non riportandosi più ai valori della sinistra, perchè non ne sono degni. Detto questo però non posso condividere l'idea di Lorca, secondo la quale, sostanzialmente afferma, visto tutti quelli di sinistra sono così, piangono e poi... No a questo gioco nn ci sto, non è così, i Lucarelli possono andar ea quel paese, han tradito dei valori, ma a differenza tua, io non li difendo e sono di sinistra, tu invece difendi il presidente dle consiglio, che per fare le cose in grande non acquista una casa popolare, no se ne costruisce direttamente in Sardegna, impnendo i vincoli di sicurezza statale quando ciò non è vero. Quindi lorca non buttare la croce addosso a quelli di sinistra, chi sbaglai deve pagare, tu difendi invece chi sbaglia e non paga mai!

Ultimi risultati
chiudi