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Credi ancora nello studio??
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Credi ancora nello studio??

Autore: john85 -
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Per tutti quelli che, proprio come me, credono ancora nello studio. Guardate quest'intervista doppia.

Autore: The Power -
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Nel nuovo scenario economico mondiale, ci sono alcuni paesi, che vuoi per il loro ritardo passato, vuoi per l'elevata popolazione, lottano serratamente per conquistare un posto al sole, qualcuno addirittura sta per conquistare la vetta. Questi paesi sono Cina, Brasile e India, almeno i più importanti. Questi paesi, viste le condizioni dette prima, e altre, hanno scelto una strategia chiara, lavoro a basso costo senza investire nella ricerca e nell'innovazione. Questo programma sta dando nel breve-medio periodo i sui frutti, personalmente, non credo possa resistere a lungo, vedremo quando la loro classe operaia capirà che si possono ottenere condizioni migliori come reagirà, per ora hanno questo vantaggio. Nei paesi "vecchi", Europa e USA, la situazione è diversa, non si può far concorrenza a questi paesi concentrandosi sul costo del lavoro, la scelta è quella dell'innovazione, che è data dal lavoro qualificato, la ricerca. Chi ha capito tutto questo, come al solito, sono sempre gli USA, seguiti da paesi come Germania, l'unica speranza che abbiamo in questo momento è investire nella ricerca, senza non c'è futuro. Purtroppo questo paese ha fatto una scelta diversa, vedi la vicenda di Pomigliano, invece di puntare sulla ricerca, investire ad esempio in fonti rinnovabili, settore che ha moltissimo da migliorare quindi da ricercare cose nuove, si preferisce togliere diritti ai lavoratori, sperando che si arrivi alla situazione dei paesi in forte ascesa. Non solo, ma la scelta sbagliata è dimostrata anche dai continui tagli all'università, allo smembramento dell'università pubblica, che raggiunge l'apoteosi nella riforma Gelmini. Quello che personalmente mi fa più male e ascoltare Sacconi e il direttore del messagero, vedete l'altro video cliccando su risposta di sacconi, secondo tali signori, e li sto graziando chiamandoli signori, una persona dovrebbe scegliere la propria facoltà solo in base allo sbocco occupazionale. Vergogna, la cultura non è solo mercificazione, se si guarda solo allo sbocco occupazionale tante facoltà dovrebbero chiudere, prendete Storia, Sociologia, Psicologia, ditemi una sola di queste che non sia stata importante per lo sviluppo del sapere, una sola mi basta per cambiare idea. La cultura, la ricerca non devono solo essere legati ai soldi, un paese che non investe nella ricerca è un paese morto, e purtroppo l'Italia ha scelto questa strada...

Modificato da the power il 02/01/2011 14:17:39

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

Pienamente d'accordo con Power, ma lasciatemi una considerazione, e cioè che, se il Zito prende tutti quei soldi è perchè c'è gente che porta quei soldi che il Zito riceve.... Se NESSUNO andasse a quelle serate, o se ci andasse e non se lo cagasse di striscio, il Zito non pecepirebbe quei soldi....... Detto cio' trovo ridicolo che uno come Giletti si faccia portavoce del disagio giovanile.... uno che sta lì per grazia ricevuta...

Autore: Ross! -
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napoli

Sono pienamente d'accordo con ogni parola detta da Power e Ciccio

Autore: john85 -
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Il messaggio che trapela da questo video genera sgomento. Alla domanda " soldi facili o la ricerca di una carriera fatta di studio e sacrificio?" si da una chiara risposta che come potete immaginare è più orientata verso la prima opzione. Certo come dice Ciccio, se non ci fosse gente a portare soldi a questi presunti Vip, verrebbe a cadere il vip stesso. Ma la questione è più complessa. Ed ecco che trovano risposta programmi come il Grande Fratello e altri programmi televisivi sui generis. Il problema sta nel creare queste persone, questi bambocci che acquisiscono popolarità ed in poco tempo e per breve tempo diventano delle macchine per fare soldoni facili. Quindi il problema non è solo andare in disco e portare i propri soldi a questa gentaglia, il problema è la Televisione Italiana che ci propina questi mostri facendoceli passare per persone da acclamare e magari anche da imitare. I ragazzini di oggi, che passano diverse ore alla tv, ricevono così una visione distorta della realtà e state sicuri che se venisse posta loro la domanda "cosa vuoi fare da grande?" risponderebbero "il calciatore", "il tronista" , il "grande fratello" o altre oscenità simili. Un pò come un link che qualche tempo fa mi è capitato di leggere su (un altro mostro) facebook , dove alcuni ragazzi litigavano perchè uno di loro affermava che il proprio idolo, un cantante (tra l'altro di quattro soldi) fosse migliore di altre persone, che rispondevano al nome di Ghandi, Mandela e Martin Luther King. La vera tristezza sta nel vedere che in questa società si premiano e si inneggia a persone che meriterebbero solamente la nostra compassione. Persone che invece sono le prime a guardarci dall'alto verso il basso, magari pensando che siamo solamente dei fessi a buttare il sangue ogni giorno per tentare di crearci un futuro dignitoso.

Modificato da john85 il 02/01/2011 20:38:22

Autore: Fantamik -
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Firenze

Avete pienamente ragione, ma bisogna sottolineare un fatto, che a molti giovani non è chiaro. Riguardo ai tronisti, grandefratellari ecc. ecc. su 100000 che tentano ce ne saranno una ventina che riescono a raggiungere una visibilità decorosa. Tutti gli altri restano con un pugno di mosche. E anche quelli che riescono sono destinati a finire presto nell'oblio, a meno che non abbiano davvero qualche dote o voglia di applicarsi (mi viene in mente boh, Luca Argentero del GF). Chi studia invece parte da una base solida e può sempre e comunque rivendere la propria preparazione. Adesso che ho 37 anni e un lavoro più che decoroso sono arrivato alla conclusione che il grosso problema dell'Università Italiana è che non prepara al mondo del lavoro, per cui un neo-laureato che si affaccia al mondo del lavoro si trova completamente spiazzato. Nell'attesa che l'Università Italiana si allinei ai modelli Americani o Europei, vi posso solo dire, tenete duro che la costanza e l'applicazione alla lunga pagano comunque, anche qui...

Autore: lorcavenere -
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lo studio è fondamentale. lo è la cultura. quoto in toto fantamik. non è facile entrare nella cerchia dei pagliacci ricchi in tv, e di sicuro la cultura alla fine è da preferire. sull'università, la penso allo stesso modo di fantamik: è solo cultura e teoria, che alla fine ti riconosce un nulla osta per certi tipi di lavori (il pezzo di carta), ma la ritengo importantissima. io ti parlo da lavoratore che cerca con grandi difficoltà di completare gli studi universitari. infine permettetemi di chiudere con la sottolineatura che in Italia non si fanno le giuste distinzioni tra i ricercatori: ce ne sono troppi! una cosa è la ricerca scientifica o medica, e un'altra dovrebbe essere la ricerca sul "diritto romano" o "sulla storia del fagiolino". forse cominciando a creare delle priorità nei campi di ricerca si distribuirebbero meglio le (purtroppo) poche risorse economiche

Autore: Abdhul -
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RD
GameMaster

non sono un esperto di reality, ma credo che la maggior parte delle persone che vi partecipi e che poi vive di serate in discoteca, siano tutti ragazzi che non hanno un lavoro serio e affidabile alle spalle. quindi non hanno nulla da perdere e finché la mucca avrà latte tanto vale mungerla. ma son sicuro che sono consci, e si evince anche dal video, che la cosa non può durare e che prima o poi saranno nuovamente confrontati con le difficoltà di prima. difficoltà dovute alla mancanza di formazione che ti porteranno per tutta la vita a praticare professioni dove non é richiesta alcuna specializzazione e quindi poco rimunerate. ma poi, tutti quelli che facevano serate in discoteca prima di questo dell'intervista, che fine hanno fatto? si son più visti in TV? tv.... saranno un paio di mesi che dispongo di una scelta molto più ampia di canali e mi son reso conto che rai e mediaset non li guardo più, se non per telegiornali e trasmissioni d'approfondimento. abbiamo una TV che fa schifo! non ci si può poi lamentare che i ragazzi crescano con falsi miti e f***endosene di come andavano una volta le cose e di come dovrebbero andare oggi. come sempre io sarei per il pugno duro, ma purtroppo oggi vincono i soldi.... e vista l'ampia offerta di pu***nate presumo la domanda sia ancora altissima. spiace tantissimo, anche ripensando al discorso che la gente non arriva a fine mese.... domanda e offerta che secondo me va considerata eccome al momento di scegliersi una professione. qui da noi già alla fine delle medie, al momento di scegliere la tua via di studi, ti mettono in guardia sull'eventuale difficoltà di trovare lavoro una volta diplomato/maturato/laureato. perché devo investire 10 anni della mia vita a studiare una materia quando sono quasi sicuro che poi non troverò lavoro e dovrò fare altro?

Autore: espano -
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Si ma bisogna anche dire che molti fenomeni da baraccone, tronisti, GF ecc vanno nel dimenticatoio se nn hanno una certa preparazione o nn si impegnano nel rimanere nella TV. La TV come ti crea cosi ti distrugge, ovvero ci saranno sempre ogni anno gente nuova e gente che ti fa guadagnare di piu rispetto ad altri e ti sostituiscono...gente ignorante come zito ed altri quanto pox fare ancora a qsti livelli....2-3 anni....poi vanno nel dimenticatoio. Come dice mik sono pochi che hanno sfruttato il GF per crearsi un futuro solido e stabile, uno tipo luca argentero o la buon anima di taricone.... Però il me4ssaggio come si p detto è un altro...qsti video o qst reality ecc danno un messaggio chiaro e vergognoso....ovvero è piu "semplice" (bisogna poi entrarci in TV...)guadagnare andando in televisione che studiare e gettare sangue sui libri....e qsto è davvero uno skifo.

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

Ragazzi i vostri discorsi sul fatto che chi non ha talento si ferma e si perderà nel dimenticatoio mediatico non fanno una piega... ma c'è un "MA"... eh già, infatti questi pagliacci o fenomeni da baraccone, senza arte nè parte, che cavalcano l'onda mediatica finchè la cresta è viva, mettono da parte tanti soldi in 3 o 4 anni, che io e la maggior parte di voi in 2 vite non potremmo mai!!!!! Detto cio', sono d'accordo che la cultura sia importante, ma dobbiamo sradicare dala mentalità dei giovani di oggi che questi sono "miti" da emulare......

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