|
Staff Fanta.Soccer
|
Cerco di ritornare in Topic. Saro' logorroica vi avverto, ed anche molto...ma devo dire la mia, quindi chi vuole è giustificato a saltare questo monologo .
Dunque ...dunque.... "Se non ora quando?" è un comitato (ovviam. di sole donne) che ha dato vita ad una particolare iniziativa, una manifestazione su scala nazionale e non solo (e pare che manifestare sia ancora un nostro diritto),per un motivo: ricordare, in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità D'Italia, l'evoluzione (si sperava positiva), della figura femminile nel tempo e sottolineare il contributo che, anche molte generazioni di donne, hanno dato nel costruire una nazione democratica, e ricordare il tutto proprio ORA. Perchè ora? Perchè a differenza di tante belle parole, si sa,la donna nei fatti è ancora sinonimo di "secondaria", dovunque, dovendo sgomitare per farsi spazio in modo "normale". Perchè ora? Perchè si credeva fosse un diritto ricordare che abbiamo tutti gli stessi diritti(quelli per i quali le nostre precedenti generazioni hanno tanto lottato ed urlato).Perchè ora? Perchè gli ultimi eventi hanno dato ancora piu' motivazioni, innescando uno strano meccanismo, quello di far rientrare alcuni modelli e modi di fare, nell'ideologia comune, nella normalità scorretta ma inevitabile delle cose.....quasi una sorta di accettazione come strada unica e quasi naturale per ottenere qualcosa. Ritornando, cosi', indietro di oltre mezzo secolo e mettendo in discussione molte delle cose che fino ad ora si credeva di aver ampiamente conquistato e superato (almeno su grandi linee).Sono D'accordissimo con Kings:"ci sono valori trasmessi dai mezzi di comunicazione che diventano cultura comune se lasciati passare senza contraddittorio.". Ed allora ecco che le tre cose (valori,dignità e Silvietto) diventano necessariamente connesse. Per quanto sia difficile crederlo, io penso che il 13febbraio un milione di persone siano scese in piazza non contro un'idea o una tendenza politica, ma contro comportamenti che inquinano l'immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa di una nazione. Nessuno nega che Berlusconi sia stato al centro di parte di queste proteste, ma lo è stato in quanto UOMO ed in quanto UOMO PUBBLICO, rappresentativo di una nazione che di valori e modelli da seguire ne dovrebbe trasmettere ben altri. Tant'è che tra la folla, il 13, c'erano anche Donne di destra( Sara Giudice, consigliera PDL, 50 donne del PRI schierato con Berlusca...ecc. ecc..). Il fatto Tinuzzo che il Capo dello Stato si stia facendo il mazzo cosi' per l'Italia (perdonami ma per me il punto è molto opinabile....ma questa è un'altra storia), non lo libera ne lo rende immune da critiche riguardanti la sua persona, critiche piu' che giuste, perchè nel momento in cui si sceglie una vita pubblica( e che vita pubblica direi:Capo del Governo), il privato ed il pubblico, mi spiace,ma non sono piu' scindibili. Non ne sono stati immuni nemmeno altri soggetti (vedi Marrazzo), eppure una tale enfasi di difesa non mi sembra ci sia stata. Ed ora vado in OT. Qualche settimana fa mescolata alle notizie di popoli che lottano e manifestano "CONTRO" un dittatore,abbiamo ascoltato la notizia di una piccola parte di un popolo, quello italiano, che manifestava "A FAVORE" di una sola persona( e questo scusatemi, ma in un paese pseudo-democratico mi da letteralmente i brividi). Cio' nonostante in pochi o quasi hanno fiatato,lasciando passare come naturale (ed ovviamente un diritto), una tale manifestazione di sostegno e simpatia. Ora ditemi perchè UN MILIONE ( e dico UN MILIONE) di persone che parlano per un qualsivoglia motivo(piu' che valido) debbano essere al centro di una tale e vasta polemica. Credo che siano solo i grandi numeri a far paura....Per il resto sono noiosa e ripetitiva.....ma la politica è altro e ben altra tempra di uomini e donne hanno dato la loro vita per darci quella che è la nostra Costituzione, il resto son solo chiacchiere.
Modificato da maline il 16/02/2011 16:45:25
|