Transformat, Ricci e le donne ...

Da uomo chissà quante volte ho apprezzato l'utilizzo della donna come oggetto. Quindi facendo parte del sesso debole forse non dovrei occuparmi dalla vicenda per evitare di dire boiate, ma non lo farò. Sto seguendo questa sfida Ricci vs Repubblica (e tutto il gruppo). Ora io dell'ideatore di striscia penso che sia una persona intelligente ma anche un grande parac**o. La sfida proposta di lasciare a casa le veline se il gruppo l'espresso avesse rifiutato future campagne pubblicitarie che avessero avuto come soggetto lo sfruttamento del corpo della donna (e io aggiungerei quello sempre meno raro dell'uomo) oltre ad essere sbagliata da un punto di vista dei numeri lo è anche ideologicamente. Sullo stesso piano non avrebbe avuto mettere solo il futuro di quelle due "disgraziate" ma anche chi investe nei costosi spot che vanno prima, dopo e durante le sue trasmissioni. Ma anche così non sarebbe bastato. Perché chiamando in causa anche il settimanale e i vari inserti come non si può alla stesso modo non dare un occhio al palinsesto delle reti Mediaset. Anche in un programma di piccolo intrattenimento come Transformat, al di là dell'avvicendamento della Fico desnuda dell'Isola con la pupa Francesca mi sembra che ogni santo giorno 2 concorrenti su 3 siano ragazze molto "generose" e abbigliate per risaltare ancora di più (troppo?) questa virtù. Quindi se ci poteva stare all'inizio una stoccata a questa presunzione di Repubblica di essere nel "giusto" commettendo l'errore di non guardarsi in casa, continuando di questo passo la risposta da intelligente sembra apparire sempre più aziendalista. O forse lo era sin dall'inizio? E noi poveri imbecilli spettatori di questo gioco che vede in premio al vincitore, tra le 2 monarchie nostrane, il futuro del nostro paese sempre più buio.

Anche a me è sembrato un progetto inutile. La reazione mi sembra esagerata. Premesso che non ho nulla contro le veline, che non sono nulla in confronto a quello che vediamo stampato ogni giorno nei giornali! Io credo che la sospensione di "Veline" o la rimozione di queste dal programma non risolveranno il problema. Devono essere le donne secondo me a combattere, ma se queste stesse si rifiutano di combattere allora non ci siamo proprio. La donna dovrebbe rifiutare certi incarichi delle volte, ma come dice la politica o l'opinionista, non ricordo il nome, "ci si paga lo stipendio" per cui è comodo. Io la penso così, spero non sia davvero come dico io. La situazione in questo caso fosse critica.

tu sei "attento" jdipik...ma quanti lo sono...

Modificato da ocram78 il 16/03/2011 13:32:07

io penso che abbiamo un grande potere: clic, e la tv si spegne... magia!

Concordo con j. Ma la stessa cosa si potrebbe dire anche sul caso ruby e relativa manifestazione delle donne in piazza (da cui, pur non seguendo nello specifico, immagino sia nato tutto). Ovvero si potrebbe dire anche che la repubblica e chi ha organizzato e sotenuto la manifestazione a favore della dignità delle donne in realtà aveva altri molto palesi scopi. Credo che si possa dire tranqullamente. Ciò però non toglie che, seppur mossa da altre motivazioni, la "crociata" allora era condivisibile. E se lo era allora deve esserlo pure quella di striscia. Aziendalista o meno, antiberlusconiana o meno o si accetta in entrambi i casi l'ipocrisia e il "tornaconto" di fondo o lo si rifiuta in entrambi i casi.

certo, H., se accettiamo l'idea che tutte le donne scese in piazza erano filorepubblicane e di sinistra, il tuo paragone non fa una piega.

Hypno sarebbe tutto uguale, tutto neutro, tutto pari se non esistessero sentimenti come onore, rispetto e etica. Certo questi pensieri essendo umani sono mutevoli nel tempo e nello spazio quindi è stupido parlare di una regola fissa che debba andare bene per tutti. E allora che si fa, vale tutto=non succede nulla? No. Esiste una coscienza personale, che anche se influenzata da più fronti, spesso arriva molto prima di noi anche se assai raramente la ascoltiamo. Ora le foto sono queste, ad ognuno le proprie sensazioni. Una persona anziana che da un bel pacco di soldi a delle giovani, tra queste in particolare ce ne è una che è scappata di casa, altre invece sono spinte dai genitori a fare carriera nello spettacolo, altre accora svestite da babbi natale, ecc ecc ecc. Una manifestazione fatta dalle donne per le donne per ricordare il fatto che non tutte le donne vogliono usare il corpo per stare al mondo, ed altre (le più oltranziste) non vogliono neanche che lo si pensi. Le mie sensazioni ad essere sincero sono contrastanti. Da una parte più di una volta l'occhio è scivolato sulle generose forme lasciate opportunamente poco celate senza curarmi della loro età. Dall'altra parte sarei allo stesso modo leggero se sul cubo di turno in determinate situazioni vedessi mia figlia, sorella, madre, amica, fidanzata, moglie, ecc? Da una parte non credo a nessuna piazza, anche piazza Venezia qualche decennio fa era bella gremita. Dall'altra posso affermare che le donne hanno pari dignità nella vita sociale visto che (ad esempio) gli stessi capi di partito si sentono in bisogno di creare una legge che li obblighi a tenere delle "quote rosa"? Questi sono solo pochi esempi, ma nel proprio intimo sappiamo al di la di tutto cosa è giusto e cosa è sbagliato. Io diffido in generale di chi nel privato non si comporta in maniera giusta, e se mi accorgo di non poter scagliare la prima pietra cerco sempre di fare ammenda almeno per fa si che non accada più. Ma me la faccio sotto (e non letteralmente) se chi guida il mio paese, cosciente di comportarsi in un certo modo, cerca una sorta di giustificazione non entrando nel merito della questione ma limitandosi al conto delle ore e minuti pre o post maggiore età. Chiamala se vuoi egoistica sopravvivenza.

Modificato da jdipik il 19/03/2011 06:40:26