Il 12 giugno a votare

non é lo spazio, é il silverlight che non posso installare... si achille, ci sono tanti esempi pratici al mondo, ma il dubbio resta sempre lo stesso, basterebbero? leggete questo, é notizia freschissima: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/11_marzo_29/foglia-art ificiale-energia-francesco-tortora_c20e2f38-59f5-11e0-b755-6c1c80e280c5.shtml

Ovviamente non ha fatto una bella figura, ma non sarà certo lui a costruirle... Più che sulle sue sviste darei più peso al contenuto e voglio rispondere a tutti quelli che sostengono che anche l'uranio terminerà con questo bell'articolo: http://www.agoravox.it/Nucleare-l-uranio-e-in-esaurimento.html ripeto, io non sono a favore del nucleare, ma neanche me la sento di sparare a zero su chi lo sostiene. in generale nella vita bisognerebbe andar cauti con le sentenze....

leggi questa intervista di Carlo Rubbia (NOBEL PER LA FISICA) non un politico se vai sul tubo trovi dei video suoi ma tu non puoi vederli perchè era ospite da santoro... Rubbia: "L'errore nucleare Il futuro è nel sole"Parla il Nobel per la Fisica: "Inutile insistere su una tecnologia che crea solo problemi e ha bisogno di troppo tempo per dare risultati". La strada da percorrere? "Quella del solare termodinamico. Spagna, Germania e Usa l'hanno capito. E noi..." Carlo Rubbia ROMA - Come Scilla e Cariddi, sia il nucleare che i combustibili fossili rischiano di spedire sugli scogli la nave del nostro sviluppo. Per risolvere il problema dell'energia, secondo il premio Nobel Carlo Rubbia, bisogna rivoluzionare completamente la rotta. "In che modo? Tagliando il nodo gordiano e iniziando a guardare in una direzione diversa. Perché da un lato, con i combustibili fossili, abbiamo i problemi ambientali che minacciano di farci gran brutti scherzi. E dall'altro, se guardiamo al nucleare, ci accorgiamo che siamo di fronte alle stesse difficoltà irrisolte di un quarto di secolo fa. La strada promettente è piuttosto il solare, che sta crescendo al ritmo del 40% ogni anno nel mondo e dimostra di saper superare gli ostacoli tecnici che gli capitano davanti. Ovviamente non parlo dell'Italia. I paesi in cui si concentrano i progressi sono altri: Spagna, Cile, Messico, Cina, India Germania. Stati Uniti". La vena di amarezza che ha nella voce Carlo Rubbia quando parla dell'Italia non è casuale. Gli studi di fisica al Cern di Ginevra e gli incarichi di consulenza in campo energetico in Spagna, Germania, presso Nazioni unite e Comunità europea lo hanno allontanato dal nostro paese. Ma in questi giorni il premio Nobel è a Roma, dove ha tenuto un'affollatissima conferenza su materia ed energia oscura nella mostra "Astri e Particelle", allestita al Palazzo delle Esposizioni da Infn, Inaf e Asi. Un'esibizione scientifica che in un mese ha già raccolto 34mila visitatori. Accanto all'energia oscura che domina nell'universo, c'è l'energia che è sempre più carente sul nostro pianeta. Il governo italiano ha deciso di imboccare di nuovo la strada del nucleare. Cosa ne pensa? "Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c'è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano". Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c'è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia? "Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell'Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, 1 mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l'amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L'unico dubbio ormai non è se l'energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi". Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola... "Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l'energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell'idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l'energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici - a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici - sono in grado di risolvere il problema dell'accumulo". La costruzione di grandi centrali solari nel deserto ha un futuro? "Certo, i tedeschi hanno già iniziato a investire grandi capitali nel progetto Desertec. La difficoltà è che per muovere le turbine è necessaria molta acqua. Perfino le centrali nucleari in Europa durante l'estate hanno problemi. E nei paesi desertici reperire acqua a sufficienza è davvero un problema. Ecco perché in Spagna stiamo sviluppando nuovi impianti solari che funzionano come i motori a reazione degli aerei: riscaldando aria compressa. I jet sono ormai macchine affidabili e semplici da costruire. Così diventeranno anche le centrali solari del futuro, se ci sarà la volontà politica di farlo".

beh, mi sembra di capire che la tecnologia non é ancora del tutto sviluppata. poi vorrei dire che in oriente ci mettono 4 anni a costruire una centrale nucleare e non 10 come dice rubbia. a fine 2010 c'erano 65 reattori in costruzione in oriente, se fosse così semplice....

ti faccio un dispetto TINO ti posto un video da santoro ... Ha preso il nobel per la fisica ha le palle che gli fumano, non è co****ne come belpietro e C. (mettiamoci pure santoro per TINO ) ascoltate bene dice che costa tantissimo smaltire le scorie, che è stato bocciato un suo progetto e se andato in spagna a lavorare. Questo è l'italia...

Ora che i governi di DX siano osteggiati a 360° è vero. Pur non seguendo il lavori delle camere minuto per minuto probabilmente "statisticamente" sarà successo di rendere difficile l'approvazione di norme utili al popolo. Ma allo stesso tempo diverse volte per assenze assai strane la SX si è resa complice di far passare diverse nefandezze. La classe politica, tutta, non sta agendo negli interessi del paese quindi tra di noi non vedo il problema dell'anti sig. B. Quindi se si riesce a discutere nel merito delle faccende (portando le proprie conoscenze) è un conto, se ogni cosa deve diventare un pro e contro qualcuno va da se che continuiamo ad essere governati senza renderci conto di cosa accade a noi e accadrà ai nostri discendenti. Tornando in argomento tempo fai su radio24 (non credo che possa essere definita una stazione di SX) si parlava di progetti di ricerca presenti in Italia nel settore dell'energia. In particolare ce ne sono due in fase molto avanzata e differenti. 1) si sta cercando di sfruttare la potenza di alcune bocche di sfiato, le più piccole e controllabili, di un enorme vulcano attivo presente sul fondo del mar Tirreno. 2) un vanto tutto italiano è l'utilizzo di enormi "aquiloni" che grazie al movimento generato dalla spinta del vento di alta quota genera energia pulita al pari delle più grosse centrali elettriche alimentate a combustibili fossili. Mentre il primo caso ha bisogno di una lunga fase sperimentale (lunga perchè non ci sono fondi), la seconda è già una realtà che sarà messa presto in produzione (probabilmente non in Italia). Quindi nessuno ha la presunzione di dire che il solare o l'eolico siano la soluzione a in tempi brevi ma la tecnologia si, specialmente se si attuano soluzioni già esistenti sia sul lato della produzione che del consumo. Che i governi di mezzo mondo, schiavi e complici delle lobby, puntino su un'energia di cui la produzione su larga scala possa essere controllata e venduta ci può stare. Non capisco invece tra noi poveracci di cosa ancora stiamo discutendo visto che le informazioni le abbiamo tutte? Per capirci. Un impianto fotovoltaico da 5Kw costa circa 10/15 mila euro (per 20 anni fanno 500/750 euro l'anno). Se ci fosse una maggiore diffusione di auto a doppia alimentazione (gpl per le lunghe percorrenze e elettriche per l'utilizzo in città) anche il costo dell'auto verrebbe ammortizzato dal solo risparmio sull'utilizzo dei carburanti tradizionali (gasolio e benzina). A questo punto, in maniera provocatoria ragionando in piccolo, che gliene frega alla mia inesistente bolletta che il centro commerciale resti acceso 24 ore su 24? Invito alla lettura: Lettera aperta a Grillo

Modificato da jdipik il 31/03/2011 03:48:40

Purtroppo devo ammetterlo mi piace fare il professorino.. "La Germania ha una grande capacità di generare energia fotovoltaica, che è in continua crescita- ad agosto ha raggiunto i 14.6 GWp - , oltre che possedere la più grande quota europea di capacità eolica installata, che è andata oltre i 25 GW nel 2009. Su questa base, la Germania sta sviluppando un ampio programma per la ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione delle tecnologie di stoccaggio dell'energia. Il governo federale si aspetta che le energie rinnovabili, rappresentino il 35% del mix energetico del Paese entro il 2020 e l’80% entro il 2050, ciò richiede ulteriori investimenti nella tecnologia di accumulo dell’ energia" "Nel campo dell’utilizzo intelligente dell’energia, sono state selezionate 6 regioni tedesche, come modelli per partecipare ad un concorso di tecnologie energetiche rinnovabili . Ognuna di queste regioni è l'applicazione di un approccio integrato, che copre tutte le attività rilevanti per l'energia industriale ed economica, queste vanno dalla ricerca tecnica, allo sviluppo e alla commercializzazione. Le sei regioni hanno accesso a 140 milioni di euro, stanziati dai governi federali e regionali per il periodo 2008-2012." "Nel 2006 il fatturato globale (investimenti e gestione) dell’impiego di energie rinnovabili in Germania ammontava a 22,9 miliardi di Euro. Inoltre, le energie rinnovabili creano sempre più posti di lavoro per un grande numero di persone. Già nel 2006 furono creati 235.600 posti di lavoro. Rispetto al 2004 (circa 160.000 impiegati) vi è stato un aumento quasi del 50%." Devo andare avanti o mi vuoi dire che la germania è grande e quindi ha il posto per i pannelli solari?! Dai Tino le sentenze si fanno quando è palese.. tu giustifichi tutto con il centro commerciale aperto, ma stai giustificando un problema in realtà con un altro.. La differenze fra il mio ragionamento e il tuo è che tu guardi ad andare (o anche no) al centro commerciale domani io guardo a non distruggere il pianeta fra tot anni.. Qual'è dei due un discorso politicamente valido??!!

Prego di leggere la prima risposta all'articolo di questa pagina: http://www.agoravox.it/Nucleare-l-uranio-e-in-esaurimento.html Tino almeno finisci di leggere la pagina prima di postarci un articolo Dato che cercando non si trova la minima credenziale sull'autrice dell'articolo e non cita mezza fonte possiamo credere in egual misura all'autore del primo commento.. Guardate cosa dice

Fintanto che non si riesce a scorporare la questione politica dalle problematiche di qualsiasi tipo qui in italia sarà davvero difficile avere un confronto, serio e costruttivo. Per fortuna c'è fantaservice, dove "tot" ragazzi, escluso lo "svizzero", riescono a confrontarsi seriamente su un problema senza riferirsi per forza alla politica. Grandi, mi state facendo aQQUlturare

Modificato da ocram78 il 31/03/2011 16:33:34