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Bombe e spari, quasi 100 vittime in Norvegia!
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Bombe e spari, quasi 100 vittime in Norvegia!

Autore: Netum Magnum -
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OSLO Almeno 98 morti - ma potrebbero diventare anche 100- decine di feriti almeno 20 dei quali in gravi condizioni: questo lo scioccante bilancio, oltre 24 ore dopo, del duplice massacro di Oslo e della vicina isoletta di Utoya, che oggi ha provocato uno sconvolgente risveglio nella pacifica e progressista Norvegia. La quale ha scoperto che a provocare deliberatamente i due massacri - la più grave tragedia sul suo suolo dalla Seconda Guerra Mondiale - non è stato il terrorismo islamico, come era stato ipotizzato in un primo momento, ma il fanatismo di un solo uomo, che stasera ha confessato: un 32enne, Anders Behring Breivik, bianco, biondo, cristiano fondamentalista con simpatie di estrema destra, iscritto a una loggia massonica e con avversione per l’islam e la società multiculturale. Due i massacri, che oggi hanno raccolto la condanna e il cordoglio internazionale, da Barack Obama a Angela Merkel, dalla Russia ai palestinesi di Fatah, al Papa. Il primo nel centro di Oslo, dove un’autobomba è esplosa nel primo pomeriggio di ieri vicino alla sede del governo e alla redazione del tabloid Vg, provocando la morte di almeno 7 persone: il secondo, efferato, compiuto circa due ore più tardi, sull’isoletta di Utoya, dov’ era in corso un campo estivo annuale dei giovani del partito laburista e dove un uomo, in uniforme da poliziotto, armato di una pistola, di un fucile da caccia e di un’arma automatica, ha ucciso con freddezza almeno 85 persone, per lo più adolescenti, imperversando per quasi un’ora e mezza indisturbato prima di arrendersi alla polizia. Fra le molte persone che si sono lanciate in acqua per salvarsi ci sono almeno 4 o 5 dispersi, che vengono cercati anche con l’ausilio d’un piccolo sommergibile. Se saranno trovati morti, potrebbe salire a 97-98 il bilancio delle vittime, comunque non ancora definitivo per le gravissime condizioni di almeno una ventina fra i feriti, il cui numero totale non è ancora stato svelato. La polizia ha detto stasera in una conferenza stampa di non poter ancora escludere che l’assassino abbia avuto dei complici ma di non avere neppure elementi di conferma. Ha però fatto sapere che il giovane fanatico, Breivik, ha confessato la strage di Utoya, l’isoletta su un lago a 50 km da Oslo, dove è stato arrestato «senza opporre resistenza» dopo il massacro. La polizia, che ha fatto cadere quasi subito la pista del terrorismo islamico (malgrado la rivendicazione di un gruppo sconosciuto), non ha ancora accertato ufficialmente la resposabilità dell’uomo nella strage di Oslo. Ma gli indizi contro Breivik (ribattezzato con le iniziali ABB dai media) sono tanti: l’esplosivo trovato sull’isola; la bomba di sicuro fabbricata nella fattoria in cui si era trasferito e dove aveva «tonnellate» di concime chimico utilizzabile anche per fabbricare esplosivi; testimoni che l’hanno visto nella zona dell’esplosione. I sopravissuti, radunati in un albergo nel villaggio di Sundvollen, vicino all’isoletta, hanno raccontato l’inferno, l’assassino che si muoveva con calma e lentezza, sparando sulla folla di giovani, colpendo alla testa i feriti o coloro che si fingevano morti, mitragliando chi si lanciava in acqua per fuggire a nuoto. «Ho sentito urla. Ho visto gente che chiedeva pietà, ho sentito tanti spari. Lui li ha spazzati via. Anch’io ero sicuro che sarei morto», racconta Kursetgjerde, 18 anni, che si è nascosto fra le piante, è fuggito a nuoto ed è stato soccorso da una barca. «La gente fuggiva ovunque. Qualcuno cercava di salire sugli alberi. Altri venivamo travolti dalla folla», ha detto, aggiungendo che l’assassino diceva alla gente di avvicinarsi. L’ideologia di ABB, che è stato anche iscritto al partito del progresso (conservatore) negli anni passati, è esposta su vari forum, fra cui il norvegese Document.no, ma anche su uno neonazista svedese, Nordisk. Si descrive come «single, cristiano e conservatore», che odia Islam, multiculturalismo, marxismo, accomunandoli al nazismo come ideologie fondate sull’ odio. Accusa la laburista Gro Harlem Brundlandt, primo ministro per tre mandati tra il 1981 e il 1996, di aver «assassinato il Paese». Il giovane risulta anche membro della loggia massonica norvegese di San Giovanni Olaus dei Tre Pilastri, che ora ha preso le distanze da lui. Iscritto a Facebook e a Twitter, ha riassunto la sua filosofia in una citazione del filosofo inglese John Stuart Mill: «Una persona con una fede ha la forza di 100.000 che coltivano solo i loro interessi». Dal profilo su Facebook si desume la sua passione per la caccia e i videogiochi violenti. È proprietario della Breivik Geofarm, che produceva coltivazioni biologiche a 150 chilometri da Oslo, nel cuore agricolo della Norvegia, dove teneva i fertilizzanti acquistati per telefono a un vicino magazzino. La polizia ha anche perquisito il suo appartamento in un ricco quartiere di Oslo. Il Re di Norvegia, Harald, la regina Sonia e gran parte della famiglia reale, insieme al capo al premier laburista Jens Stoltenberg e diversi ministri, hanno fatto visita oggi al luogo della strage e ai sopravvissuti. E stasera il premier, che ha definito gli attacchi una «tragedia nazionale» che non farà tuttavia piombare nel terrore la «società aperta» che è il «marchio di fabbrica» della Norvegia, ha fatto sapere che il livello di allerta terrorismo non è stato elevato. Fonte: La Stampa Esprimo tutta la mia solidarieta' al popolo norvegese, che in questo tempo attraversa momenti veramente drammatici,tutto il mio cordoglio per le vittime di questo vigliacco gesto. Ogni giorno che passa ,la fiducia che ho riposto nell'essere umano svanisce... Alziamo tutti la testa e ribelliamoci contro sti st***zi di estremisti chiunque essi siamo. Scusate la parolaccia ma quando ci vuole ci vuole. A quel biondino lo pesterei a sangue, bastardo maledetto pazzoide. E non aggiungo altro su cosa gli farei per farlo soffrire........ altrimenti mi bannano.... La cosa veramente difficile da accettare è che l'unico modo di combattere questa gente è con l' integrazione e l'accettazione delle diversità, e con il coraggio di non vivere nella paura...

Modificato da Netum Magnum il 24/07/2011 10:04:04

Autore: kingz -
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GameMaster

Netum solo per essere mod e per semplificare ... la citazione o e' corta o metti il link . nel caso del tuo articolo citato cosi' : http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/412699/ Per la prox volta Una riflessione : io non direi Norvegia sotto attacco . Puo' una nazione essere attaccata da un uomo solo ?? Questo e' spaventare la gente in quanto si sottintende l'esistenza di un gruppo di attentatori . E' un matto esaltato come ce ne sono stati a colombine e in altre occasioni nefaste ... La mente umana e' molto complicata e non sempre capibile...

Autore: Netum Magnum -
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Kingz, sai bene che i giornali gonfiano i titoli... io ho riportato l'articolo e in fondo le mie riflessioni... Io pensavo fosse più carino riportare l'articolo anzichè il link!(non l'ho mai visto fare qui). Comunque, per stavolta lasciam perdere... la prossima volta vedrò di ricordarmene! Modifico il titolo e inserisco qualcosa di più obbiettivo...

Autore: robreed -
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GameMaster

Perdonatemi un'espressione colorita: esaltati di m**da! Detto questo, va da sè che un attentato del genere può andare in porto solo in un posto come la Norvegia, notoriamente tranquilla (ho scoperto dal TG che i poliziotti non girano neanche armati!)

Autore: Netum Magnum -
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Hai ragione rob... è pura vigliaccheria, non avrebbe il coraggio di attaccare un paese super sofisticato come gli Stati Uniti o qualcun'altro secondo me...

Autore: kingz -
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GameMaster

http://magazine.bloo.it/costume_societa/usa_strage_in_un_college_32_morti_incluso_il_killer.html http://www.repubblica.it/online/fatti/massacro/massacro/massacro.html ma gli Usa sono la patria delle stragi fatte da killer solitari o coppie di assassini fuori di testa con motivazioni razziste , naziste o religiose .... Occorre non fare una questione di territoriale sul terrorismo e antiterrorismo inteso come paura instillata nella società. I matti esistono in tutti i paesi . Sono i controlli e il sistema sociale di monitoraggio che sono differenti. Non e' un paese "super sofisticato" quello che permette l'accesso alle armi a chiunque.. Luoghi comuni . Infatti se esiste un luogo "sofisticato" quello e' proprio la Norvegia !! http://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_sviluppo_umano guarda a meta' pagina la classifica . La Norvegia e' al primo posto al mondo.

Modificato da kingz il 25/07/2011 14:02:30

Autore: Netum Magnum -
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Avevo solo fatto un esempio. Forse mi sono sbagliato! Ciò che volevo dire io, e quello che voleva dire rob era semplicemente che questi "esaltati" colpiscono sempre i paesi più deboli, se i poliziotti girano senza pistola è chiaro che possano ritrovarsi vittime di una strage, poichè vengono "apparentementi" considerati deboli. Ripeto... E' pura vigliaccheria!

Autore: jdipik -
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Ma perché avere le forze dell'ordine in giro per le strade armate fino ai denti fa la forza di un paese? Semmai sarà il contrario, e cioè dove non c'è bisogno di controlli esasperati c'è uno stato civilmente forte. Poi è chiaro che questa vicenda è sconvolgente e sono in attesa di capire che tipo di risposta i norvegesi saranno in grado di dare. Fortunatamente i morti sono meno di quelli preventivati e molti di meno di quelli che potevano essere.

Modificato da jdipik il 26/07/2011 04:27:36

Autore: Netum Magnum -
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Hai ragione... il mio era solo un esempio, era sbagliato forse... ripeto: ciò che volevo dire io è che un "terrorista", chiamiamolo così, come ha detto rob non andrebbe mai a combattere una guerra già persa... piuttosto preferisce accanirsi contro gli Stati apparentemente più "deboli"!

Autore: jdipik -
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Roma

@Netum non è che se uno esprime un'idea diversa dalla tua tu devi per forza aver sbagliato qualcosa e quindi sentirti in obbligo scusarti con il mondo per quanto hai affermato in precedenza. Devi scusarti esclusivamente con te stesso solo nel caso in cui prima di scrivere qualcosa non hai riflettuto a sufficienza e questo ti ha portato a sostenere delle cose non solo sbagliate (ma chi si può permettere di giudicarlo se non tu stesso?) ma nelle quali neanche credi fino in fondo. Tornando alla discussione, non è la facilità a determinare un obiettivo se si parla di terrorismo, almeno nel significato che ha assunto questo termine dall'11 settembre in poi. Potrà sembrare pignoleria ma il fenomeno qui, almeno per ora, sembra diverso. Come già scritto, nelle modalità, è più vicino a Colombine che ad un reale tentativo di sovversione. In comune purtroppo ci sono le morti, tante troppe, e l'ottusa idea che fare carne da macello dei poveracci possa in qualche modo scalfire "i potenti della Terra". Basterebbe far capire a questi esaltati che chi tira i fili se ne sbatte se fai fuori una cinquantina di ragazzi o altrettanti impiegati statali. Cosi come accade se stermini della gente in uno sperduto mercato afgano o iracheno. Anzi in questo caso forse gli è stato reso pure un servizio visto che quei giovani erano lì su quell'isola per discutere di una politica diversa in cui in futuro sarebbero potuti essere protagonisti.

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