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Quando si parla di politica non posso non intervenire, l'argomento mi piace . Tralasciando destra, sinistra, Berlusconi o altri, io dico la mia opinione. L'Italia ha tanti problemi e le cause sono diverse, è un illuso chi pensa che la causa sia una sola e cioè il politico di turno che governa. Tra l'altro ricordo che negli ultimi venti anni ha governato sia la destra che la sinistra, entrambe hanno fatto poco o nulla, ma la destra quantomeno nel suo poco ha sempre finito la legislatura riuscendo a dare un minimo di continuità. Nel merito dico che secondo me sia stato un bene che al governo in estate ci sia stata la destra, non perchè abbia fatto cose miracolose, ma perchè ha approvato due manovre indispensabili per allontanare gli occhi (negativi) dei mercati dalla nostra cara Italia. Se il governo (magari di sinistra) fosse caduto prima sarebbero stati cazzi amari per l'Italia... tanti meriti per l'approvazione della manovra vanno anche alla sinistra che pur non condividendone i contenuti non ha fatto ostruzionismo per il bene del paese... e questo è un grandissimo merito che va apprezzato da tutti. Detto questo credo che dobbiamo chiederci come mai l'Italia è arrivata a questo punto, cioè a dover approvare due manovre consecutive per salvare il paese dal tracollo... Io dico che i motivi sono principalmente due, e non dipendono certo dalla destra che è al governo o dalla sinistra che lo è stata prima, ed anzi credo che a parti invertite non sarebbe cambiato niente... i motivi sono 1. la crisi economica mondiale che ha colpito tutti e 2. il debito pubblico che si è raddoppiato nel decennio degli anni '80... soprattutto il debito pubblico è una palla al piede che ci portiamo dietro e che dovremmo cercare di eliminare, magari anche con misure straordinarie una tantum che vadano a ridurre drasticamente il debito. Ora però voglio rispondere a qualcuno di voi che nei post precedenti chiedeva cambiamento... Mi dispiace dirlo ma l'Italia attualmente per come è strutturata non è un paese adatto al cambiamento... ok, chiediamo a taluno di prendere decisioni, ma queste decisioni potranno mai accontentare tutti? NO E' IMPOSSIBILE!!! Queste decisioni se sono davvero di cambiamento devono per forza andare ad intaccare e modificare qualcosa... purtroppo ogni "qualcosa" in Italia è rappresentato ed appena si va a modificare una situazione di questo qualcosa, il sindacato o l'organo di rappresentanza di questo qualcosa inizia con una protesta, spesso molto, troppo accesa che costringe a far rimanere le cose come stanno... Allora concludo nel dire che ciò che va cambiata è la mentalità di TUTTI in Italia... come avete detto voi, chi è stato eletto ha il dovere di prendere decisioni, ma aggiungo che quando queste decisioni vengono prese si ha l'obbligo di accettarle, ciò che un sindacato o un organo di rappresentanza può chiedere è magari di partecipare, di poter dire la propria opinione durante l'iter legislativo, ma poi si devono accettare le decisioni di chi decide.... potrei fare numerosi esempi... Si vuole fare una riforma della giustizia? Il CSM insorge e crea casini e polemiche... (come se oggi la giustizia funzionasse alla grande... a questo punto proviamo a cambiare no?)... chi è tenuto a decidere pensa che l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori sia un blocco alle assunzioni perchè induce chi ha 15 dipendenti a non assumere il 16° e quindi vuole provare (temporaneamente e per prova) ad eliminarlo? Insorgono i sindacati dei lavoratori e fanno un casino... e potrei continuare con innumerevoli esempi... In Italia tutti son buoni a dire le cose devono cambiare, c'è bisogno di riforme ecc... ma quando le riforme vanno a toccare il proprio orticello allora non va più bene e si protesta scioperando o andando in piazza... l'italia cambierà quando gli italiani cambieranno, io dico quindi che usi e costumi degli italiani non cambieranno mai, questi difetti dobbiamo tenerceli in eterno... ma io continuo ad essere felice di essere italiano perchè insieme a questi difetti abbiamo innumerevoli pregi che fanno del nostro uno dei paesi più belli in cui vivere... non ultimo il pregio di unirci nelle difficoltà e di uscire sempre vincitori dai periodi più bui... quindi sono più che certo che fra venti o trant'anni (anche perchè l'economia va a cicli e credo che "presto" si tornerà a prosperare) l'Italia sarà nuovamente un paese dall'economia forte. Grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere le mie opinioni, indipendentemente se è d'accordo con me o meno... altro difetto degli italiani è che si tende ad ascoltare solo chi ha opinioni uguali alle proprie... senza capire che si cresce discutendo ed ascoltando chi la pensa in maniera differente perchè in questo modo si impara a vedere le cose con occhi diversi e magari insieme si può arrivare ad una soluzione comune per il bene comune.
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