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Consulenza dagli avvocati di FS...
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Consulenza dagli avvocati di FS...

Autore: jdipik* -
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Anche in privato se credono e premetto che è una questione di principio. I fatti. Gennaio 2009 compro uno smartphone in una grossa catena, lo porto a casa e non funziona. Qualche giorno dopo vado per chiedere il cambio con lo stesso modello o la restituzione dei soldi, mi propongono la riparazione o un buono che ovviamente rifiuto. Tornato a casa scrivo una raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede. Dopo alcune settimane mi rispondono che posso passare al negozio e risolvere la questione. Febbraio 2009 vado nel punto vendita il problema è che mi ripropongono sempre o il buono o la riparazione. Dato che per mille motivi (ha una scadenza, a parte le rare promo hanno i prezzi superiori alla media, il negozio sta a 50 km da dove abito, ecc) mi rifiuto di prendee il buono gli lascio l'apparecchio in riparazione. Ricordo che la mia professione tratta proprio di elettronica quindi sapevo che non era riparabile. Passano mesi dove telefono e ogni tanto ci vado di persona ma niente. Aprile/maggio 2011 in una delle visite candidamente mi dicono che non trovano più il mio smartphone (quello mandato in riparazione), e che mi chiameranno per propormi una soluzione. Passano i mesi e niente. 15 Ottobre 2011 mi reco nuovamente nel punto vendita e paradossalmente vengo accusato del fatto che non ho mai risposto alle loro telefonate. Piccola parentesi: io ho lo stesso numero di cellulare da 10 anni, non avendo linea fissa è acceso 24h su 24h, inoltre dato che lo uso per lavoro rispondo a tutti (anonimi compresi) e richiamo tutti se dovessi trovare chiamate non risposte o avvisi di aver ricevuto le stesse quando non c'era campo. Mi dicono (il 15 ottobre) che mi avrebbero richiamato. Il giorno dopo lo fanno e mi dicono che la sede mi manderà una raccomandata con una proposta. Il 2 novembre ricevo questa raccomandata: 21 Ottobre A noi risulta che lei ha ritirato il cellulare (ovviamente cosa non solo non vera dato che ho ancora il foglio di assistenza, ma poi non erano loro che non facevano altro che chiamarmi per risolvere la situazione? Ma se lo avevo già ritirato?). "Bonariamente" e per chiudere la faccenda mi ripropongono di prendere uno smartphone dove ovviamente dovrei pagare l'eventuale differenza. Tutto questo lo devo fare entro e non oltre il 5 novembre altrimenti per loro sarà chiusa la pratica. Quindi ricapitolando quest'ultima perla: scrivono in data 21 ottobre; la spediscono il 28 ottobre (data dell'affrancatura automatica) da Bergamo; dato che mediamente una raccomandata impiega 5 giorni tra feste e domenica io ce l'ho fisicamente in mano il 2 novembre (e meno male che ero in casa); quindi mi danno un ultimatum di soli 3 giorni. Voi che fareste??? Ad esempio avevo pensato di fare una denuncia a carabinieri (o finanza?) per furto o smarrimento dato che in teoria "il mio cellulare al momento chissà in quali mani sta e dato che l'imei è ricollegato (avendolo pagato con carta di credito in aggiunta al fatto che a loro risulta che l'ho ritirato io) a me potrei essere invischiato in cose strane". Ovviamente è un pretesto, ma era tanto per smuovere la situazione. ps: ho molto tempo da perdere e tanta tanta pazienza.

Autore: Tony! -
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Jdipik scusa se mi intrometto ma.. volendo, puoi prendere uno smartphone (uno che ovviamente ti serve e ti piace, e non uno scelto solo per "compensare" il vecchio acquisto) anche senza cacciare nessuna differenza rispetto a quanto hai pagato il vecchio? o praticamente ti hanno proposto questa soluzione perchè conviene a loro?

Autore: kingz -
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prendi uno smart phone e paga la eventuale differenza.... non e' un consiglio legale . E' un consiglio da consumatore....

Autore: Abdhul -
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3 anniiiiiiii?!? prendi una mazza da baseball e aspettalo quando é notte fuori dal negozio! situazioni assurde che non dovrebbero esistere. e assurdo per assurdo penso che la cosa migliore sia comprargli sto c***o di telefono. sempre che ti serva ancora....

Autore: jdipik* -
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Magari Tony, ovviamente se scegliessi un modello dal costo superiore dovrei pagare, se lo scegliessi inferiore non avrei nessun rimborso. Per me è una questione di principio perché tra il milione dei motivi per cui ho chiuso la rivendita al pubblico era proprio perché la legge Europea garantiva per 2 anni i prodotti mentre fornitori e produttori a non rivenditori ce ne coprivano solo uno (oggi le cose solo leggermente cambiate). Però certo se poi si può anche evitare in assoluto di farla la garanzia, quella in vigore, riapro domani. La cosa poi che non mi fa mollare è che dato che è un po' che sono nel settore, a certi livelli ci conosciamo tutti, e in via confidenziale mi è stato detto chi a loro gli aveva venduto questa partita di telefoni. Sembrerebbe che fossero dei ricondizionati venuti male. Quindi probabilmente erano consci del fatto che non funzionassero ma così facendo si sono presi 200 euro di N persone che poi avrebbero costretto a spendere su altri prodotti non proprio economici. Purtroppo invece constato, a ragione, che tutti mi consigliano di prendermi un prodotto e farla finita. Domani faccio un paio di telefonate a qualche associazione di consumatori e alle brutte mi arrendo. Comunque la denuncia ai carabinieri la faccio, sia mai che sto telefono capiti veramente in mano a qualche terrorista o delinquente di vario ordine e titolo.

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

... i tempi sono stretti... l'unica cosa che puoi fare è rivolgerti (celermente) ad una associazione di consumatori e farti dire cosa ti conviene fare...... io ho un contenzioso con i simpaticoni TELECOM, ho fatto scrivere da uno studio legale (ho tutte le ragioni di questa Terra), ma niente.. ora devo ricorrere alla CO.RE.COM. che dovrebbe risolvere (a mio favore perchè ho tutta la documentazione) la questione... ma se non metti in mezzo "organi" competenti non vai da nessuna parte... questi "colossi" sanno che al piccolo utente conviene piu' accettare certe vie di fuga che spendere soldi da avvocati e aspettare i tempi della "giustizia" (scusate l'eufemismo) italiana.....

Autore: Filo80 -
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A me è succesa una cosa simile l'anno scorso: compro uno smartphone in una grande catena che comincia con Uni e finisce con €, arrivato a casa apro la scatola e noto subito che i sacchettini degli auricolari e della batteria sembrano gia' stati aperti e non sigillati come dovrebbero,ma vabbe' penso,preparo il cell,lo accendo e dopo un po' che smanetto mi prende un colpo! Nella galleria ci sono un paio di foto e video che ritraggono una tizia in un letto d'ospedale!Superato lo shock da film horror per le scene raccapriccianti,il giorno dopo di buon ora torno al negozio,spiego la situazione alla commessa del reparto telefonia,che altrettanto shoccata dalle foto,mi propone subito di darmi un nuovo cell(questa volta nuono!) Purtroppo era l'ultimo e non era previsto che ne arrivasserao altri,a questo punto io mi aspettavo il classico "buono" dello stesso valore del mio acquisto, e invece per la prima volta nella storia mi sono visto ridare all'istante i 300 € in contanti e senza menate. Evidentemente la cosa di aver venduto un cell palesemente usato per nuovo è stata ritenuta piuttosto grave da voler chiudere subito la storia.Meglio per me. La cosa bella è che dopo qualche giorno ho comprato lo stesso smartphone ad un negozio on-line,arrivato dopo 3-4 giorni come da prassi,questa volta la confezione era davvero intonsa,sigillata; dopo averlo tenuto in carica fino al completo livello della batteria,lo accendo e questo inizia a vibrare e lampeggiare come se posseduto! Nienta da fare,non si accende,non da' resto,vibra e lampeggia ebasta. Scoraggiato ma forse piu'incazzato,chiamo la ditta,mi segnalano un centro riparazioni qua a Novara,lo porto,passa una settimana,me ne ridanno uno nuovo che funziona,finalmente.

Autore: MaurizioCiccio -
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scusate l'OT ... filo perchè nn ci dici la marca ed il tipo del telefono posseduto, così (almeno io) ci giro alla larga...

Autore: Filo80 -
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Ah ah hai ragione Mau,è un Acer Liquid E,un bel telefono,ma se ci navighi la batteria si esaurisce in fretta,io lo devo ricaricare tutte le sere,per il resto,a parte le sfighe che ho avuto io,è un buon terminale.

Autore: jdipik* -
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Vi ringrazio del sostegno e dei consigli. Purtroppo per quanto essi siano gli stessi che ho ricevuto da tutti quelli a cui ho chiesto un parere, professionale o meno, e per quanto probabilmente io stesso avrei dato lo stesso ad un amico alla fine ho fatto il contrario. Oggi stesso ho inviato una raccomandata molto circostanziata dove ho rissuantu questi lunghi 33 mesi. In particolare, invece degli ipocriti saluti, ho chiuso così la mia missiva: 2 Novembre 2011 il corriere postale mi consegna la vostra raccomandata. La vostra comunicazione riporta come data il 21 Ottobre 2011, ma viene spedita solamente il 28 Ottobre 2011 (come riportato nell'affrancatura). Questo dato è importante per sottolineare come la scadenza ultima da voi imposta nel 5 Novembre 2011, considerando i noti tempi di lavorazione delle raccomandate in circa 5 giornate lavorativi, mi lascia solo 3 giorni per comprare un altro telefono o perdere tutto. Ma a lasciarmi basito non è solo questa rivisitazione originale dei tempi legali per adempiere al vostro ultimatum, o la soluzione "bonaria" che mi proponete, ma le seguenti righe che prendo letteralmente dalla vostra comunicazione: "...ha rivendicato la richiesta di restituzione del Suo prodotto che a noi risulta esserLe già stato consegnato." Già stato consegnato? Quando? A chi dato che ho ancora il vostro foglio di presa in carico del prodotto? Possibile che passati 30 mesi dalla vostra presa in carico del prodotto e gli innumerevoli contatti avuti in questo enorme lasso di tempo solo ora vengo messo a conoscenza di questa "novità"? Vi rendete conto che quel telefono ha un codice IMEI associato alla mia anagrafica? Che nel provarlo, nel 2009, ho comunque inserito la mia SIM e seppure l'apparecchio non dava nessun segno di vita io non so con assoluta certezza se lo stesso abbia memorizzato dei dati personali e sensibili contenuti in essa o meno? Vi sollecito pertanto a chiarire meglio la situazione per forma scritta entro e non oltre le 24/48 ore dal ricevimento della presente lettera. In caso contrario mi rivolgerò all'autorità giudiziaria. Inoltre vi informo, visti i potenziali rischi che potrei correre e che in realtà sto già correndo da non so quanto tempo, che mi trovo costretto a fare una denuncia di smarrimento/furto del prodotto in questione presso le autorità competenti citando nella stessa i fatti che vi ho appena elencato. Forse ho bruciato definitivamente quei 199,00 euro (senza contare le 2 raccomandate, le telefonate, la benzina, il tempo perso, ecc) però se ci arrendiamo prima di combattere pure nelle battaglie che possiamo affrontare/sostenere come pensiamo anche solo lontanamente di poter fare meglio su questioni e sfide molto più alte?

Modificato da jdipik* il 05/11/2011 17:28:56

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