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Oggi sono stato spettatore di una storia a mio avviso bellissima.
Un mio collega molto attivo nel campo del sociale, abita vicino ad un bimbo gravemente malato; il piccolo Antonio ha infatti una rarissima malattia delle ossa per cui non riesce a stare molto tempo in piedi, se non per pochi minuti, e cammina barcollando. Antonio ha 9 anni e come tutti i bimbi della sua età sognava di diventare un calciatore. Inutile dirvi che il destino ha privato lui e la sua famiglia di ogni speranza in merito e persino della speranza di vivere una vita normale. Appassionatissimo di calcio e tifosissimo del Napoli, Antonio sogna oggi di poter incontrare i calciatori del Napoli.
Così il mio collega approfittando del fatto che a lavoro spesso capita di incontrare il presidente De Laurentiis, qualche mese fa, gli ha parlato del caso, sperando che un giorno il bimbo potesse accedere agli allenamenti di Castelvolturno. Il presidente gli ha fornito un numero di telefono della persona che si occupa degli accrediti, e il mio collega ha chiamato, riuscendo però soltanto a mettersi in lista d'attesa.
Non avendo più notizie da qualche mese, ha deciso di scrivere una lettera al cardinale Sepe, molto amico di De Laurentiis e tifosissimo del Napoli per sensibilizzare la questione sperando di poter regalare un sorriso ad un bimbo sfortunato. Da allora sono passati 3 mesi. La scorsa settimana in treno c'erano De Laurentiis e la moglie. Il mio collega facendo la faccia tosta gli ha nuovamente illustrato la richiesta e la gentilissima signora Jaqueline ha personalmente scritto il numero di cellulare del mio collega dicendogli che l'avrebbero richiamato presto. E così è stato. Il giorno successivo lo contatta il sig. Formisano che si occupa degli ingressi agli allenamenti. Per il piccolo Antonio e le sue sorelline è stato riservato un ingresso per giovedì prossimo a Castelvolturno.
Stamattina poi mentre lavoravamo sono arrivate due telefonate: alla prima c'era al telefono il direttore sportivo Bigon che voleva sincerarsi che al mio collega e al piccolo Antonio fosse giunta la bella notizia che li aspettavano a Castelvolturno. Alla seconda c'era il presidente De Laurentiis in persona che avendo ricevuto una richiesta dal Cardinale Sepe e ricordando la vicenda in treno chiedeva al mio collega se si trattava sempre dello stesso bambino, ringraziandolo per la segnalazione e per l'opportunità di regalare un sorriso al bimbo ammalato. Inoltre per il piccolo Antonio il presidente ha riservato un posto in tribuna per la partitissima di sabato con la Lazio e la maglia da farsi autografare dai calciatori a Castelvolturno giovedì.
Una bella storia: un bimbo appassionatissimo di calcio e tifosissimo del Napoli avrà una giornata indimenticabile da raccontare, lui che non può correre sul prato verde se non con la mente e col cuore.
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