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Ecco, come previsto ho creato scompiglio e non siete riusciti a capire il mio ntervento e il mio punto di vista, accecati dalle belle parole delle vostre bibbie...
E come prevedevo, appena a chi sa professare la religione solo attraverso passi della bibbia, vengono fatti notare aspetti diversi, nel mio caso diametricalmente opposti, si trincerano dietro i soliti e presuntuosi (sì, perchè IO ho letto ogni singola parole di tre pagine zeppe di posts e ho visto i video...) "non leggo tutto"; "preferisco non rispondere"; "leggi questo passo"...
J, purtroppo e a malincuore, la scena che ho descritto è andata esattamente in quel modo e mi ha fatto sentire orgoglioso d'aver richiesto e ormai quasi ottenuto l'Apostasia! (lo sbattezzo, per dirlo in modo non tecnico...).
Come quando un annetto fa andai dai preti della parrocchia dove mia madre fa volontariato e la catechista per chiedere se volessero aiutare il canile privato in cui sono volontario (anche solo dando pezze vecchie, reti che avanzavano...) e mi sono sentito rispondere sia da un prete che da altri fedeli che avrei avuto più gioia e mi sarei sentito meglio se avessi aiutato degli esseri umani!!! La mia risposta è stata una serie di abbaiate, con mia madre, che stava accanto a me, scioccata e a chieder scusa!
Per tornare in tema e rispondere ad Edo e alla sua (stupidissima) domanda, lo scopo della mia vita l'ho evidenziato nella mia precedente risposta che hai letto senza curarti bene delle mie parole e già con la sentenza pronta. Ho scritto: "il MIO SILENZIOSO AMORE per l'AMORE (si deve dare per forza il nome di dio all'AMORE?!?!) e il cercare di far vivere nel modo più sano e felice possibile chi mi sta accanto"; è uno scopo di vita così ignobile?... Per stare vicino agli altri e aiutarli in qualunque modo possibile, non ti sto a dire quanto sono stato male (anche fisicamente) e quanto stia male ora... Non credo nel tuo dio, non credo in nessun dio, credo nell'UNIVERSALITA' dell'AMORE. Per me questo è DIO... E chiunque riesce a professare questo AMORE è un DIO esso stesso, in quanto parte intyegrante e attiva di un qualcosa di immenso e bellissimo.
E' un punto di vista così irrispettoso?... Io non dico che voi siate nel torto o che siate stupidi perchè credete in dio e professate una religione! E se anche voi come me riuscite a far star bene le persone (ma non solo umani...) con cui vi rapportate, non posso che esserne felice! Ma perchè se lo faccio io che non credo mi dovete attaccare e rendere le mie parole ciò che non sono?...
Il problema di buona parte dei credenti ferventi è che c'è fin troppa esaltazione, fin troppo egoismo nel voler avere ragione e nel tagliar fuori chi la pensa diversamente, fin troppa saccenza che porta giocoforza a quello che ha scritto J, ovvero che "un conto è viverlo e un altro e leggerlo o addirittura raccontarlo."
PS: il demone serioso è uscito dal mio corpo con un gran bel ruttazzo!
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