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Io ringrazio il M5S di esistere. Non so se sarò così spregiudicato da votarli, ma la loro funzione è fondamentale per rompere il silenzioso inciucio che ormai ci tiene sotto giogo da decenni.
Credo che la stessa sinistra, nella persona di Renzi in particolare ma anche di Vendola, ha grazie a loro una forza diversa e paradossalmente una riscoperta credibilità.
Purtroppo però la paura che tutto stia cambiando per non cambiare nulla la sento molto forte in me. Mai come ora.
Sul movimento i dubbi sono i soliti.
Saranno essere impermeabili alle tentazioni?
Sapranno resistere alla deriva iper-neo-fascista, che vede gli attivisti adorare più un totem che le idee in se?
Ma soprattutto saremo noi elettori in grado di fidarci e avere il coraggio di uscire dalla, tutto sommato, confortante apatia?
Sul centro destra invece ho difficoltà a trovare elementi positivi. I partiti sono fatti di idee e di persone.
In merito alle prime hanno tradito a ripetizione gli ideali liberali che dicono di sostenere scaricando la colpa su fantomatici poteri occulti. Cosa "strana" è che le riforme fondamentali per questo paese sono state osteggiate, quelle che invece erano negli interessi del piccolo re e dei suoi cortigiani di turno hanno trovato tutte una rapida approvazione (grazie anche al silenzio degli oppositori).
Per quanto riguarda le persone invece noto che dal caos, finalmente, stiamo emergerendo tanti formattatori degni di essere ascoltati.
L'unico neo, non di poco conto, è che comunque è gente che era sul carro del vincitore quando c'erano le vacche grasse, e onestamente ho difficoltà a non chiedermi: la vostra voce dov'era?
Alla stessa Meloni, ad esempio, chiederei perché oggi contesta chi invece ieri ha portato più volte sul palco di Atreju?
Perché solo ora non va più bene chi fino ad un momento prima era stato scelto e messo li come faro per i giovani di destra?
Modificato da jdipik_II il 16/12/2012 07:41:45
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