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Chi è il migliore??
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Chi è il migliore??

Autore: thebeast -
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Mons

Chi è il più forte del mondo? (nn fatevi spaventare dalla lunghezza del topic ) Chi è il giocatore più forte del mondo? Se gli alieni calassero da Marte e vi chiedessero chi è il più bravo di tutti in questo meraviglioso quanto singolare sport con la palla che è il calcio, chi rispondereste? Nel passato recenti ci sono stati re indiscussi. C'è stata l'era Platini. L'era Maradona. L'era Van Basten. Poi è stato il turno di Ronaldo. E quello di Zidane. Fuoriclassi assoluti. Unici. Rimasti nella storia. Adesso non c'è un dominatore assoluto della scena mondiale. Anche se nell'immaginario collettivo c'è forse un nome che più di altri incarna il calcio spettacolo: Ronaldinho. Ma essere il più divertente significa essere il più bravo? E poi è più importante essere il più bravo, inteso come abilità individuale, o è più importante essere decisivo? E magari vincente, perchè al di là dei riconoscimenti individuali nello sport di squadra conta soprattutto vincere, alzare coppe e collezionare campionati e trofei internazionali. E voi chi ingaggereste se doveste (e poteste, perchè ci vorrebbero parecchi soldini) fondare una dinastia calcistica vincente? I VECCHI DRAGHI Nel calcio moderno conta vincere subito. Fretta cattiva consigliera? Non scherziamo. Serve vincere per mantenere il posto di lavoro. Come allenatore. Come dirigente. In alcuni casi persino come patron, se non si vuole finire sbertucciati dai tifosi avversari e contestati dai propri. E allora puntare sull'usato sicuro può essere la scelta più azzeccata. C'è Ronaldo. Non sarà più il Fenomeno di un tempo, ma a 30 anni (sì, solo 30) la mette sempre dentro con grande continuità. Il Milan ha scommesso forte su di lui. Vediamo se l'investimento pagherà. C'è Shevchenko. Ok, con il Chelsea ha problemi d'ambientamento. Ed essere il cocco di Abramovich non gli ha certo giovato in uno spogliatoio pieno di primedonne. Ma le reti segnate con il Milan in tanti anni parlano chiaro. Così come i risultati della modesta Ucraina all'ultimo Mondiale. Resta nell'elite. Nel Chelsea gioca anche Ballack, 29 anni, capitano e stella della Germania. In patria ha vinto tutto, con la nazionale ha conquistato un secondo ed un terzo posto mondiale. Con i Blues non sfavillla. Ma resta un centrocampista di grande qualità, capace di mettere sul tavolo anche nerbo e quantità grazie ad un fisico possente e l'attitudine a non mollare mai. Un altro regista-trequartista che fa della tecnica sopraffina il suo pane è Deco, del Barcellona. Classe '77, nel pieno della maturità sportiva, regala geometrie e qualche gol ai blaugrana ed al Portogallo quarto a Germania 2006. Tra i centrocampisti che non ti lasciano mai a piedi c'è Lampard. Anima del Chelsea (che fa indigestione di campioni ma non necessariamente di trofei), centrocampista a tutto campo, dotato di un tiro prodigioso che lo rende un attaccante aggiunto. Colonna dell'Inghilterra. L'orgoglio dell'Africa in questo momento è Drogba, 29 anni da compiere, centravanti del Chelsea (ci risiamo), che si fa preferire ad Essien ed Eto'o, appena rientrato dopo un lungo infortunio. L'attaccante ivoriano è la potenza impersonificata. Qualità atletiche strabordanti, gol a grappoli, è uno degli attaccanti più temuti del panorama internazionale. In Inghilterra gioca anche un altro degli attaccanti più forti del pianeta, Titì Henry. 30 anni ad agosto, il gioiello dell'Arsenal ha trascinato di peso una squadra di ragazzini fino all'ultima finale di Champions League, persa contro il Barcellona. Henry, già campione del mondo con la Francia, è stato il terminale offensivo dei galletti all'ultimo Mondiale, perso ai rigori con l'Italia. Eleganza e movenze da ghepardo sono i caratteri distintivi dell'ex Juventus. I NUOVI EROI - Quelli eccellenti per oggi, straordinari per il domani. Partiamo da Ronaldinho. Il simbolo della Seleçao brasiliana a 26 anni ha già vinto tutto. Il titolo mondiale con la nazionale verdeoro, la Champions con il Barça, oltre naturalmente alla Liga spagnola. Coniuga come nessun altro l'equazione pallone-divertimento. Il suo sorriso è contagioso, il suo gioco ammorbante. Entusiasma per dribbling e tocchi vellutati: è un artista del pallone. Meno estroso, ma solido come una roccia, non si può non citare nell'olimpo pallonaro Gerrard, coetaneo del brasiliano, capitano e volto del Liverpool. Campione d'Europa nella finale di Istanbul contro il Milan sul ponte di comando di una squadra buona, ma non straordinaria. Capace di giocare in tutti i ruoli di centrocampo: nerbo, idee, e dinamite nel destro. Tra i giovani rampanti c'è Messi, il più giovane di tutti, classe '87, per alcuni addetti ai lavori il prossimo Maradona. Attaccante tascabile, piedi sopraffini, serpentine ubriacanti, movenze da ballerino e fiuto sottorete. Nel Barcellona è parzialmente oscurato (per ora) dalla stella di Ronaldinho. Il futuro è suo. E sarà un bel vedere. Poi c'è il portoghese Cristiano Ronaldo. Ala pura, una razza in via di estinzione nel calcio moderno. Punta l'uomo e se ne va, dritto verso la porta. Poi sottorete non si fa pregare, come testimonia il trono di capocannoniere della Premier League. Impressiona per la velocità fulminante, per il cambio di passo, per un fisico prorompente a cui accompagna una tecnica di primordine. Il Manchester United non deve farselo scappare. Viaggia un po' sotto il radar, ma tra i campioni emergenti non può mancare lo spagnolo Fernando Torres. Centravanti di peso, ma di eccellente caratura tecnica, è il simbolo di un club "minore" come l'Atletico Madrid, la risposta dei colchoneros all'olandese Van Nilstelrooy, terminale offensivo dei cugini ricchi del Real. Occhio poi a Rooney, presente e futuro dei Red Devils. Compatto, potente, capace di giocare da prima e da seconda punta, è l'unica certezza in avanti dell'Inghilterra. Tra i talenti della nouvelle vague ci sono anche rappresentati stranieri del campionato italiano. Spicca la coppia d'attacco dell'Inter Ibrahimovic-Adriano. Lo svedese, paragonato a Van Basten per la peculiarità con cui abbina altezza e agilità, sta vivendo un'annata magica. La classe è innata, il temperamento basta e avanza, adesso sta trovando una continuità in zona gol che non gli era consuera. Potenziale illimitato. Adriano sembra essere tornato l'Imperatore. Dotato di squassante potenza, di un sinistro al tritolo, sta ritrovando fiducia. Quando è al meglio fisicamente può dominare da solo una partita. Dunga gli ha ridato fiducia nel Brasile. E a proposito di Brasile, non può mancare in questa galleria dorata Kakà, primattore del Milan. Visione di gioco, piede destro delicato, gol da attaccante, e soprattutto una progressione da mezzofondista inedita in un giocatore di questa qualità. I CAMPIONI DEL MONDO - Ci siamo anche noi. O meglio, ci sono anche i nostri azzurri. I migliori sotto il cielo di Berlino. Partiamo da Buffon. Il miglior portiere del panorama internazione. Forte tra i pali, nelle uscite, personalità debordante, capace di esaltarsi nelle partite più importanti. E' rimasto alla Juventus nonostante la retrocessione in serie B. Avanzando per reparto troviamo Cannavaro. Pallone d'oro in carica, che ha trovato casa al Real Madrid. Difensore esplosivo, che fa dell'anticipo un'arte. Francobollo sulle punte, modello difensori di una volta, ma acume tattico e piede più che discreto che ne fanno un interprete adeguato del moderno gioco a zona. Capitolo centrocampo. Pirlo è il regista più affidabile d'Europa. Ex fantasista, dotato di piedi di velluto, testa alta, geometrie euclidee, lanci telecomandati e punizioni da cecchino, il gioco del Milan sboccia dal playmaker della Nazionale. Il nostro miglior attaccante è Totti. Tecnica da fantasista, dribbling secco, fisico da centravanti, può giocare in tutti i ruoli offensivi. Si sta esaltando da centravanti di manovra nel modulo ad una punta di Spalletti nella sua Roma, la squadra della sua città, di cui è simbolo e capitano. E' il miglior capocannoniere italiano di serie A in attività, nonchè in testa alla classifica dei goleador di questo campionato. E quindi ora a voi l'ardua sentenza...

Modificato da thebeast il 07/02/2007 16:39:58

Autore: PIPPOconBOBO -
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il migliore?...semplice ronaldinho..

Autore: infiltrato -
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Giovinazzo

gia'...non serviva un romanzo per dire: RONALDINHO!

Autore: kingz -
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GameMaster

Adesso: Cristiano Ronaldo.

Autore: Tonino83 -
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Giugliano

non mi spreco proprio a leggere chilometri di topic, tanto la risposta è facile e la sappiamo tutti. non potrebbe essere altro che lui, senza se e senza ma, niente indugi o ripensamenti. il mitico, il grande, il miglior giocatore che sia mai esistito: DIEGO ARMANDO MARADONA

Autore: Tone88 -
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firenze

saro un po di parte perke è un mio idolo pero dico cristiano ronaldo(quest anno ha finalmente iniziato a giokikkiare di meno e finalizzare di piu infatti adesso è capocannoniere!)

Autore: bianco -
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di tutti i tempi si', ma adesso...

Autore: giko -
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parabita

per me olivera della samp!!!

Autore: camoranetto -
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Non fatemi ridere, Cristiano Ronaldo?? ma se non ha un minimo di praticità! dal quel punto di vista è molto più forte ibra! cmq secondo me il numero uno dei giocatori in attività è RONALDINHO

Autore: AlbertoB -
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(VR)

non sarà il + forte del mondo, ma a me Ballack piace moltissimo...regia, tiro, correttezza, concretezza, se sta bene è un grandissimo. Drogba è uno invece che meriterebbe grande popolarità e considerazione, perchè segna sempre ed è grande anche nel comportamento. Ad esempio, Cristiano Ronaldo ha un pessimo carattere, Ibrahimovic non va in nazionale e così via...

Modificato da AlbertoB il 07/02/2007 18:50:23

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