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Grande Gazza!!! si,ma grande idiota!!!
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Grande Gazza!!! si,ma grande idiota!!!

Autore: bappo -
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Lamezia Terme

Ecco il nostro prode nei suoi ultimi deliri... Minkia che tristezza Ma io voglio ricordarlo così:

Modificato da baphomet il 22/09/2008 16:30:49

Autore: Kevlar -
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CAGLIARI

Giocatori che hanno buttato nel cesso la vita ce ne sono stati tanti... Gazza è l'unico per cui mi dispiaccia, sinceramente... Mi fa veramente pena, era un grande, aveva dei colpi straordinari, con un fisico alla Burney Gumble. Tecnicamente il più grande degli ultimi 20 anni in Inghilterra (altro che quella frocetta di Beckham) Ciao Gazza! (Ps: Fanc**o all'altra Gazza, la rosea, che sulla pella di Gascoigne ci costruisce articoli su articoli...)

Autore: Paco90 -
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Bari

aspè aspè...state dicendo che è morto?

Autore: Kevlar -
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CAGLIARI

No è vivo... ma fa una vita di m**da... si sbronza dal mattino poi farnetica e si ri-sbronza Calcisticamente è morto da un pezzo...

Autore: Paco90 -
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Bari

ah....... l'importante è che nn è morto nel vero senso della parola

Autore: MaurizioCiccio -
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GameMaster

purtroppo Gascoigne ha subito un trauma non indifferente da bambino e questo ha segnato profondamente la sua psiche... ecco uno stralcio di articolo su di lui... ...."È difficile spiegare - specie ai più giovani, a chi non l¹ha visto giocare o a chi non conosce appieno lo spirito primigenio del calcio inglese - chi e soprattutto che cosa è stato Paul John Gascoigne. Un talento pari solo alla forza autodistruttiva, che, più ancora della carriera, gli ha rovinato la vita. Oltremanica, non c¹è appassionato che non abbia visto in lui ciò che sognava di essere e il se stesso che invece era diventato. Giocatore ³continentale² per tecnica e fantasia, britannico per il resto, tutto in uno: Gazza. Secondo di quattro figli di John e Carol, Paul è nato il 27 maggio 1967 a Dunston, hinterland di Gateshead, sulla riva sud del fiume Tyne: terra che più Geordie non si può. Prima di procedere a svariati traslochi i Gascoigne vivevano in una stanza al piano superiore di una council house con bagno in comune. A dieci anni, col padre in Germania in cerca di lavoro, assiste alla morte di Steven Spraggon, il fratellino di un amico, investito da un¹auto di fronte ad una pasticceria. Poco dopo, altro trauma: il papà ha un¹emorragia cerebrale e resta in ospedale per otto mesi. Il calcio, giocato per strada o al parco da quando ha quattro anni, è una via di fuga. A otto anni è nella squadra della scuola, poi, pur non avendo l¹età minima necessaria, entra nel Redheugh Boys¹ Club locale. Intanto, mostra i primi segnali di una personalità compulsiva. Malato di slot-machine, una volta, giocatosi tutti i soldi, rubò 15 sterline dalla borsetta della sorella e perse anche quelle. Affetto da cleptomania, ruba nei negozi, ma - dirà - più per il brivido che per la merce in sé. Gli scout lo notano nei Gatshead Boys, ma fallisce i provini per Ipswich Town, Middlesbrough e Southampton prima che, nel 1980, la leggenda Jackie Milburn, la cui statua campeggia di fronte al St. James¹ Park, lo segnali al Newcastle United. Con i Magpies firma da praticante nel 1983, due anni dopo vince da capitano la FA Cup giovanile e debutta in prima squadra dove poi farà strana coppia con il brasiliano Mirandinha. Risalgono a quel periodo i primi, mitologici aneddoti di quando - preso di mira per l¹incipiente pinguedine - raccoglieva le barrette di cioccolato tirategli dagli spalti, le scartava e se le mangiava uscendo dal campo. Quando Terry Venables lo firmò per il Tottenham, nel 1988, Gascoigne divenne il primo calciatore britannico a sforare il tetto dei 2 milioni di sterline (2,3), etichetta pesante per un 21enne. Figurarsi se l¹esordio, in un torneo internazionale di precampionato, avviene a Wembley e gli Spurs le buscano per 4-0 dall¹Arsenal. Stadio e avversaria, invece, gli porteranno bene. All¹Imperial Stadium, un mese dopo debutta in nazionale entrando nella ripresa di Inghilterra-Danimarca 1-0 (rete di Neil Webb). E sempre lì, contro i Gunners nella semifinale di FA Cup del 1991, dopo sei minuti segnerà su punizione da trenta metri il primo gol del 3-1 ....." (continua) avrà avuto una testaccia, ma credo che il destino gli abbia dato contro e molto... povero.... speriamo si riprenda soprattutto per chi gli vuol bene e lo vede così...

Modificato da MaurizioCiccio il 22/09/2008 21:37:38

Autore: Achille.sm -
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Gaeta
Moderatore

Come dimenticarlo eraq un grande giocatore, ma la testa è quella che è anche se a me faceva piacere vedere i teatrini che faceva in campo. Genio del pallone ma co****ne come uomo, mi dispiace perchè alcool lo sta uccidendo, spero che si riprenda ma ne dubito. Grande Gazza

Autore: lorcavenere -
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sinceramente mi sono rotto di leggere di quest'imbecille e faccio lo stesso che facevo leggendo di Maradona dopo che aveva smesso di giocare: giro pagina, tanto non mi interessa offrigli la mia pena, tantomeno la mia rabbia.

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