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Calcio
Serie A

16a giornata: uno sguardo critico sulle probabili formazioni


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Lo sguardo critico di Pasquale Montesarchio sulle probabili formazioni per la 16a giornata di fantacalcio.

La presentazione della sedicesima giornata non può prescindere da un’analisi sulla “tre giorni” di coppe europee, conclusasi da poche ore.
In Champions si è passati dall’euforia per un possibile poker di squadre qualificate agli ottavi, alla cocente delusione per l’eliminazione dell’Inter e del Napoli. A destare maggiore scalpore è stata soprattutto la debacle dei nerazzurri, che non sono riusciti nella “impresa” di sconfiggere in casa il PSV già da tempo eliminato e nemmeno in corsa per l’Europa League. Ho sentito parlare di assenza di carattere e di incapacità della squadra tirare fuori gli attributi nelle partite che contano. Personalmente inizio a pensare che qualcosa non funzioni nel “manico”. Del gioco spumeggiante della prima Roma di Spalletti, se ne sono perse le tracce da tempo. Il gioco dell’Inter sembra ormai unicamente quello di far arrivare il pallone ad Icardi e sperare che ne esca qualcosa di buono. Troppo poco per una squadra indicata ad inizio stagione da molti come una delle più serie candidate al titolo.

Discorso diverso va fatto per il Napoli. L’esser arrivati a giocarsi l’accesso agli ottavi di finale all’ultima giornata, viste le squadre incontrate, può già essere considerato un grosso risultato. Ancora una volta la dea bendata non è stata amica degli azzurri che escono dalla competizione europea più importante nuovamente per la differenza di un solo gol. Detto questo, nella partita di martedì scorso si sono comunque posti in evidenza quei piccoli limiti che ancora non consentono alla squadra di Ancelotti di fare l’ultimo step necessario ad entrare a far parte dell’elite europea. È parso a tutti chiaro, ad esempio, la mancanza di fisicità a centrocampo che, soprattutto nel primo tempo, ha creato non pochi problemi alla squadra al cospetto di un Liverpool travolgente in ogni zona del campo. Nonostante ciò se Milik avesse segnato a una manciata di minuti dal termine, oggi racconteremmo un’altra storia. Ora al Napoli tocca rituffarsi in campionato con tutta la rabbia accumulata in questi giorni, per provare a scalfire il primato della Juve.
Juve che, contro tutti i pronostici ha perso in trasferta contro lo Young Boys. Una sconfitta del tutto indolore, grazie alla contemporanea caduta in casa del Valencia da parte dello United, che ha consentito ai bianconeri di essersi qualificati comunque come primi nel girone. Anche la Roma è uscita sconfitta nella Repubblica Ceca, avendo comunque già superato il turno. In questo caso però non possiamo parlare di sconfitta del tutto indolore, visto il clima a dir poco teso che si respira nella capitale sponda giallorossa. In definitiva la Champions ha ulteriormente reso instabili le panchine di Spalletti e Di Francesco, chiamati ad un immediato riscatto in campionato.
Non è andata meglio in Europa League. La Lazio si consola comunque con il passaggio del turno, mentre per il Milan la delusione è enorme. Una squadra col blasone dei rossoneri non può non approdare almeno ai sedicesimi di finale dell’Europa League. Di positivo c’è solo che ora i ragazzi di Gattuso (per quanto tempo ancora non si sa) potranno infondere tutte le energie sul vero obiettivo stagionale : la qualificazione in Champions.

Meglio tornare al nostro orticello e pensare alle probabili formazioni del campionato.

Sara’ l’Inter ad aprire il prossimo turno sabato alle ore 15,00, ospitando l’Udinese. In pratica a distanza di un anno (era il 16 dicembre) i nerazzurri se la vedranno nuovamente a San Siro contro i friulani. Il ricordo non farà dormire sogni tranquilli agli interisti, visto che l’anno scorso perdendo in casa contro l’Udinese la squadra di Spalletti perse la testa della classifica a vantaggio del Napoli, vittorioso a Torino contro i granata. Quest’anno un risultato diverso dalla vittoria, come già detto, creerebbe non pochi problemi al mister. Devo ammettere che se c’è una squadra per la quale non è semplice pronosticarne il risultato di una qualsiasi partita, questa è proprio l’Inter. Nel turno scorso pur avendo perso contro la Juve, la squadra si è espressa ad ottimi livelli, tanto da far ritenere non del tutto meritato il successo dei bianconeri. Nulla lasciava presagire l’opaca partita che i nerazzurri avrebbero giocato di li a pochi giorni contro il PSV. Pertanto, solo un indovino potrebbe non solo azzeccare il risultato, ma anche dirci in che modo giocherà l’Inter. Di fronte si troverà un’Udinese reduce da una brutta sconfitta casalinga subita ad opera dell’Atalanta. Per i friulani non sarà facile uscire indenni da San Siro. Dovranno affidarsi soprattutto ai migliori come De Paul e Fofana. Lasagna, nonostante il gol segnato domenica scorsa, dovrebbe tornare ad accomodarsi in panchina. Tornando all’Inter, non si può non puntare su Icardi, tra i più in forma. Gagliardini dovrà in tutti i modi farsi perdonare l’incredibile sotto porta di venerdì scorso, che avrebbe potuto cambiare la storia del campionato.

La Roma ospita il Genoa. Credo che senza una vittoria, Di Francesco rischi seriamente da lunedì prossimo di dover iniziare a pensare come riorganizzare il proprio tempo libero, soprattutto nei week end. Chi invece è tornato a sedersi in panchina è l’ex CT Prandelli. La prima (Genoa Spal) è stata davvero più complicata del previsto, soprattutto dopo l’espulsione di Criscito. Ovviamente resta favorita la Roma, ma se non sbloccano presto il match i giallorossi potrebbero avere problemi sempre maggiori, anche grazie ad una contestazione sugli spalti che diventerebbe sempre più dura, minuto dopo minuto. Si attende la conferma di Zaniolo (una delle poche cose liete degli ultimi tempi) e l’exploit definitivo di Schick. Sul fronte opposto mi attendo positive risposte da parte di Rómulo e Kouame : l’esperienza è la sfrontatezza.

Sabato è anche la giornata del derby della mole. Tutta l’Italia non bianconera sarà pronta ad esultare in caso di mancata vittoria da parte della Juve. Esultanza che viene rinviata di settimana in settimana, visto il percorso quasi netto che Ronaldo & C. hanno effettuato sinora. Il Torino visto a Milano fa ben sperare. La squadra è in ripresa ed il passo falso interno con il Parma sembra solo un brutto ricordo. Mazzarri sa che se vuole ottenere un risultato positivo deve fare l’impresa. Negli ultimi anni in diverse occasioni i granata hanno visto sfumare il pareggio, se non addirittura la vittoria, nelle battute finali. Il banco potrebbe farlo saltare Iago Falque, al quale solo uno strepitoso Donnarumma ha negato la gioia del gol domenica scorsa. La Juve resta ovviamente favorita, pur con qualche acciacco. Non ci saranno conseguenze dopo la sconfitta in Champions. In una partita come il derby conta molto l’aspetto agonistico oltre che quello tecnico, pertanto, oltre ai soliti noti, credo possano assurgere al ruolo di protagonisti calciatori come Bonucci, Chiellini e Matuidi. Gente che la gamba indietro non la tira nemmeno nelle partitine del giovedì, figuriamoci nella stracittadina.

Il Napoli va a Cagliari, che è ancora imbattuto tra le mura amiche e reduce dall’impresa contro la Roma. Per portare a casa i 3 punti gli azzurri dovranno dimenticare in fretta la rabbia per l’eliminazione in Champions. Negli ultimi anni il Napoli ha vinto di goleada. Stavolta credo sarebbe già tanto spuntarla con un gol di scarto. Possiamo azzardare qualche cambio tra i titolari. Lo spento Hamsik di Liverpool dovrebbe lasciare il posto a Rog, così come Zielinski dovrebbe far accomodare in panca Fabian Ruiz e Milik dovrebbe giocare al centro dell’attacco al posto di Mertens. Tutte ipotesi, in attesa di conoscere le scelte di Ancelotti che come al solito finiranno per stupire gli addetti ai lavori. Sul fronte opposto si registrano alcune assenze molto importanti. Oltre al lungodegente Castro e agli squalificati Srna e Ceppitelli, mancherà ancora l’ex di turno, Pavoletti. Joao Pedro, Barella e Sau da una parte e i polacchi Zielinski e Milik dall’altra, potrebbero essere determinanti in un match dall’esito molto meno scontato di quel che si pensi.


Oltre al derby della mole, c’è un altro derby, quello toscano, in programma domenica. I Viola sono reduci da un pareggio esterno ottenuto sul campo del Sassuolo grazie ad un prodigioso recupero nei minuti finali. La buona notizia è stata soprattutto il ritorno al gol di Simeone. Quella meno buona è data da una difesa spesso in difficoltà, guidata da un portiere (Lafont) che non sembra ancora all’altezza di un palcoscenico importante come quello della serie A. Domenica punterei qualche fiches proprio sul Cholito e su Benassi, per ora il vero goleador della squadra. L’Empoli con Iachini ha un media punti da Champions (10 in 4 partite!). Caputo in questo primo scorcio di torneo sta davvero facendo cose egregie. Segna gol a ripetizione, quasi tutti di pregevole fattura. Sulla carta sarebbe favorita la Fiorentina, ma visto il momento che attraversano le due squadre non mi meraviglierei affatto se l’Empoli uscisse dal Franchi con un risultato positivo.


Il lunch match di domenica vedrà una contro l’altra la Spal e il Chievo. In caso di sconfitta i clivensi potrebbero di fatto già salutare la serie A, così bene onorata nel corso degli ultimi anni. La SPAL pratica sempre un calcio piacevole e meriterebbe qualche punto in più in classifica. Kurtic e Petagna, i più “in palla” tra gli emiliani. Sul fronte opposto, oltre all’immarcescibile Pellisier sta mostrando numeri interessanti Stepinski.


Frosinone Sassuolo, Sampdoria Parma e Atalanta Lazio, chiudono il programma di domenica.
Per i ciociari vale più o meno il discorso fatto per il Chievo: una nuova sconfitta ne decreterebbe di fatto il ritorno nella cadetteria a distanza di un anno. Il Sassuolo, reduce dal rocambolesco pareggio interno contro la Fiorentina è oramai una realtà consolidata del nostro campionato. Viste le difficoltà palesate sin qui dalla retroguardia dei canarini, vedo favoriti gli emiliani. Per poter sovvertire il pronostico, i padroni dovranno affidarsi a gente come Ciofani o, soprattutto come Ciano, tenuto a riposo a Napoli per gran parte della partita. Sensi, unitamente all’intero trio d’attacco (Di Francesco, Berardi e Babacar) i maggiori candidati per assicurare i tre punti al Sassuolo.
A Marassi si affrontano due squadre che, se in giornata, possono regalare uno spettacolo molto interessante. Tra i blucerchiati continua a stupire Quagliarella per tecnica, attaccamento alla maglia e capacità realizzativa. Sarà affiancato da Caprari, dal quale ci si aspetta un definitivo salto di qualità. Il Parma, pur non attraversando il miglior momento della stagione, sta disputando un campionato eccellente. Probabilmente verranno inizialmente schierati undici calciatori italiani. Oltre ad Inglese che chissà se con i gol che sta segnando riuscirà a convincere la dirigenza del Napoli a dargli una chance, occhio al non più giovanissimo Luca Rigoni che sta facendo valere al meglio tutta la sua esperienza nel centrocampo a 3 dei parmensi.


La sedicesima di concluderà martedì prossimo con Bologna Milan. Lunedì a Bergamo scenderanno in campo Atalanta e Lazio. I bergamaschi sono tornati alla vittoria andando a vincere sul campo dell’Udinese, dopo due sconfitte consecutive che a loro volta avevano interrotto una striscia di diversi risultati utili. Rientra Ilicic e questa è un’ottima notizia per Gasperini. Oltre allo sloveno, la retroguardia biancoceleste dovrà tenere a bada Zapata, che dopo un normale periodo di ambientamento è letteralmente esploso, come dimostra la tripletta rifilata ai friulani domenica scorsa. La Lazio non sembra più essere la squadra che lo scorso anno impressionò tutti con un gioco spesso spumeggiante e davvero piacevole a vedersi. La partita di Bergamo potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per le ambizioni della squadra e forse anche per lo stesso futuro di Inzaghino. Stavolta non farò alcun riferimento al ritorno del miglior Milinkovic Savic, troppe volte sinora atteso invano. Piuttosto sono incuriosito dal vedere se Correa invece confermerà quanto di buono fatto vedere sin qui.

Come detto, la giornata terminerà martedì prossimo con il match del Dall’Ara. Potremmo usare il sempre abusato detto “Se Atene piange, Sparta non ride”, riferendoci al Bologna e al Milan. La squadra che dovesse uscire sconfitta potrebbe salutare il proprio mister. Il Bologna per vincere, deve realizzare una vera e propria impresa, viste le premesse. La squadra che un tempo faceva “tremare il mondo”, sinora, può essere considerata la delusione maggiore del torneo, avendo mostrato tante e tali lacune in tutte le zone del campo, da far mettere in dubbio le qualità di un tecnico che in B alla guida del Venezia si era comunque fatto apprezzare. Sul Milan c’è poco ancora da dire, se non che in casa rossonera “piove sul bagnato”, viste le sanzioni inflitte dalla UEFA che ne limiteranno di molto il mercato per il futuro.
Partita da cuori forti. Palacio con la sua esperienza deve provare a mettersi sulle spalle una squadra che a volte sembra impaurita dagli avversari. Sul fronte rossonero mi aspetto un grande Cutrone che con Suso potrebbe fare la differenza. Sospendo il giudizio su Higuain che in questa squadra mi sembra un pesce fuor d’acqua.

Buon week end a tutti. Alla prossima.

Pasquale Montesarchio
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