Aria di rivoluzione. Al Milan c'è odore di cambiamento, in seguito a un avvio di campionato di tanti stenti e poche certezze. Nemmeno Sinisa Mihajlovic è sicuro di uscire indenne dalle prossime decisioni societarie, che si prospettano severe.
 
Il nome nuovo, che  torna prepotentemente in orbita rossonera, è quello di Marcello Lippi. L'ex ct, reduce dall'esperienza cinese al Guanghzou Evergrande, ha confessato in una recente intervista di voler rimettersi in gioco, magari in un club di livello.
 
I maggiori quotidiani sportivi nazionali hanno scommesso su una folle ipotesi per il Milan del prossimo futuro: Christian Brocchi in panchina e Marcello Lippi come direttore tecnico.
 
Eppure, lo scenario più verosimile sembra favorire l'avvento dell'allenatore ex Juventus e Inter alla guida della squadra. L'esperienza e il carisma di Lippi, magari in veste di traghettatore, potrebbero bastare ad assorbire la crisi del Milan e restituire serenità all'ambiente.
 
Nella stessa direzione, volta a garantirsi una guida sapiente e forte, andrebbe la scelta di virare su Fabio Capello. Per Don Fabio, si tratterebbe di un ritorno e desterebbe non poco clamore. 
 
I nomi di Roberto Donadoni e Mauro Tassotti, invece, sono momentaneamente congelati, con il presidente Berlusconi tentato dalla strada che porta a Lippi.

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