Juventus-Napoli 7-8 dcr. La Supercoppa Italiana va all'ombra del Vesuvio dopo una partita eterna, con due grandi protagonisti: Carlos Tevez e Gonzalo Higuain, autori di una doppietta a testa. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari i due argentini si ripetono nel secondo supplementare. Ai rigori (si procede a oltranza dopo gli errori di Jorginho e dello stesso Tevez) è decisivo l'errore di Simone Padoin dopo ben 18 tiri dal dischetto.   La prima occasione è per Hamsik, che svetta su corner di Callejon. Ma il suo colpo di testa non centra lo specchio della porta. Il primo tiro della Vecchia Signora, invece, è già quello buono: David Lopez azzarda un alleggerimento all'indietro di testa, Tevez sfida sulla corsa Raul Albiol e Koulibaly che vanno in confusione, si scontrano tra loro e lasciano all'Apache un'autostrada. L'argentino ringrazia, punta Rafael e lo fulmina con un preciso rasoterra.   Per qualche minuto i partenopei accusano (Marchisio si rende pericoloso), poi si rifanno vivi dalle parti di Buffon con il destro da lontano di Hamsik. Lo stesso slovacco, ispiratissimo nel primo tempo, al quarto d'ora si avventa su una corta respinta di Chiellini e libera il sinistro rasoterra: palo.   Nel prosieguo del primo tempo Tevez impegna due volte Rafael, poi è ancora Hamsik a sfiorare il palo con un'insidiosa conclusione di destro. Lichtsteiner fa parlare di sé cadendo dopo un contrasto con Koulibaly con le mani in faccia, ma spiando eventuali decisioni dell'arbitro (qualcosa di simile a quanto fatto da Busquets in un Barcellona-Inter del 2010), poi sono Pirlo su punizione e Higuain due volte (fuori nel primo caso, nel secondo è pronto Buffon) a creare pericoli.   La ripresa si apre con un'occasione colossale per Callejon, il quale però (perfettamente lanciato da Hamsik, sbaglia un facile rasoterra a tu per tu con Buffon. Pochi minuti dopo arriva il secondo legno degli azzurri: è un palo colpito da Higuain con un pallonetto morbidissimo. La costanza del Napoli è premiata al 68': De Guzman fa impazzire mezza difesa bianconera sulla sinistra e crossa per Higuain, fuori tempo Chiellini il Pipita può insaccare in perfetta solitudine il pallone dell'1-1 di testa. Furioso in panchina Pirlo, appena sostituito da Allegri con Pereyra. Negli ultimi minuti regolamentari la Juventus si riversa in attacco, ma Llorente (colpo di testa fuori), Vidal (al tiro su palla persa dagli avversari) e Tevez (servito da Marchisio a pochi secondi dal novantesimo) non trovano il guizzo del 2-1.   Nei supplementari l'Apache ci prova subito, quindi è Pereyra a chiamare Rafael alla grande parata. Quindi Llorente sfiora il palo con una conclusione di sinistro e Koulibaly è provvidenziale a salvare sulla linea su un rasoterra a colpo sicuro di Vidal.   La Juventus ne ha comunque di più e la prova arriva al minuto 107: Pogba sfugge alla marcatura di tre uomini, penetra in area da sinistra e appoggia per Tevez, che elude il controllo di Koulibaly, si gira su una mattonella e libera un colpo da biliardo che sfiora il palo ed entra in rete, con Rafael immobile. Ma non ci sarebbe mai arrivato.   Serrato il forcing finale del Napoli (strepitoso Buffon su Higuain, il portiere della Nazionale rimedia poi a un erroraccio di Bonucci che stava per lanciare Callejon solo davanti alla porta): e al 118' anche Higuain trova la personale doppietta: cross dalla destra di Gargano, confusione in area e il Pipita in scivolata manda in rete il pallone del 2-2.   Si va ai rigori: Buffon para il tiro di Jorginho, Tevez centra il palo. A segno Ghoulam, Vidal, Albiol, Pogba, Inler, Marchisio, Higuain e Morata. Si procede a oltranza. Vanno in gol Gargano e Bonucci, Mertens si fa ipnotizzare da Buffon, ma Chiellini tira malissimo e Rafael addirittura blocca. Buffon si ripete su Callejon, ma Pereyra spara alto il suo penalty. Koulibaly segna dopo che il suo pallone aveva toccato il palo. E così la parata di Rafael sul tiro di Padoin regala la Supercoppa Italiana al Napoli.

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