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Jovetic se la prende con la Russia


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I tifosi del Montenegro, venerdì sera, hanno spinto l’arbitro addirittura a sospendere la partita contro la Russia - valevole per la qualificazione a Euro2016 - a causa delle proprie intemperanze.

Addirittura un bengala lanciato dagli spalti al primo minuto di gioco ha colpito alla nuca il portiere russo Akinfeev, causandogli delle leggere ustioni. “Ora mi sento bene - ha rassicurato tutti l’estremo difensore all’indomani dell’incidente -. Ringrazio tutti i tifosi per il loro supporto. Purtroppo sono cose che capitano nel calcio ma mi auguro che non accadano più né in Montenegro né in qualsiasi altro posto nel mondo”.

Stevan Jovetic ha reagito come nessuno si sarebbe aspettato, criticando sì i propri tifosi, ma attaccando duramente gli stessi giocatori russi: “Non trovo le parole per descrivere quello che è successo. Spero solo che le sanzioni non siano troppo pesante, ma i giocatori russi sembravano non aspettare altro per potersi lamentare con l’arbitro”.

L’infelice uscita dell’attaccante del Manchester City non è condivisa da Momir Djurdjevac, segretario generale della federazione montenegrina, che ha espresso tutto il suo disappunto verso i suoi connazionali colpevoli dei disordini: “Questi tifosi cantavano 'Amiamo il Montenegro' ma poi lanciano razzi, insultano gli avversari e provocano incidenti. Sono degli ipocriti, abbiamo dato l'impressione di essere dei barbari. E' stato un disastro completo. Sembra che non meritiamo di avere una nazionale in un torneo di calcio importante”.

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