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RESOCONTO DI GIORNATA

8a Giornata: Esperti di calcio. Non lo siamo un po' tutti?

Chi trova un Pepito, trova un tesoro. Un tesoro fatto di una tripletta regale con la quale Giuseppe Rossi ha tramortito la Juventus nell’ottava giornata della Seria A 2013-2014. Campione vero e campione di sfortuna, il gigliato in 45 minuti ha sbattuto la porta in faccia nell’ordine: a Buffon, a Conte, a due anni di guai fisici e a chi, frettolosamente, lo aveva definito "finito". Ma l’Italia, si sa, è un Paese di santi, poeti, navigatori ed esperti di calcio. A definirsi tale, oggi, possono essere solo quelli che lo avevano messo titolare nella propria fantasquadra.

Roma non ha fatto la stupida venerdì sera, anzi. Il team di Garcia ha sconfitto il Napoli nel primo anticipo del campionato e, complice lo stop dei bianconeri, resta fermamente al comando della graduatoria con un percorso perfetto (8 gare, altrettante vittorie).

Tra i giallorossi ha giganteggiato Miralem Pjanic con una doppietta. Doveva andare via il bosniaco questa estate. Aveva già le valige pronte. Con lui anche De Rossi, Balzaretti e Castan. Totti, invece, sempre stando agli esperti di calcio di cui sopra, avrebbe dovuto svuotare l’armadietto. Un esodo che doveva assomigliare alle code sul Grande Raccordo Anulare in direzione Ostia ogni santa domenica d’agosto. Garcia, fortunatamente, non è italiano: quindi non è santo, non è poeta e non è neanche navigatore. Però, a quanto pare, esperto di calcio lo è eccome.

E sempre in tema di valige, uno che le ha fatte spesso, e quasi sempre poco volentieri, è Alberto Gilardino. Eppure ha realizzato 194 gol in carriera, quasi tutti in Serie A. Molto spesso anche Gilagol è stato definito, dagli esperti di cui sopra, un attaccante bollito. Contro il Chievo la conferma che anche gli esperti si possono sbagliare: due gol e il Genoa fuori dalle parti basse della classifica.

Gli esperti di calcio e di fantacalcio, tuttavia, avranno certamente schierato Jorginho che nonostante il chilometrico nome, Jorge Luiz Frello Filho, è italiano (naturalizzato, ma è un dettaglio). Ha esordito tra i professionisti nella Sambonifacese, formazione dell’hinterland veronese che milita in Seconda Divisione. Insomma, ha imparato a giocare qui, non sulle spiagge di Rio. Magari gli avrà dato qualche consiglio uno dei tanti esperti di calcio del nostro Paese, fatto sta che ieri dal dischetto si è dimostrato infallibile.  

In casa Milan, invece, il meno atteso dei rossoneri ha timbrato nuovamente il cartellino con un gol da cineteca. Ecco: chi ha deciso di mettere in campo Valter Birsa, può sicuramente dirsi un grande fantallenatore e un esperto di calcio al pari di Garcia.

E in una giornata in cui sono piovuti gol, mentre oggi l’Italia è sotto la più canonica pioggia d’acqua, brutto tempo per chi ha messo in campo i due portieri più ambiti durante le aste agostane: Buffon (-4 e voti bassi) e Handanovic (espulso). Escluso Morgan De Sanctis, e “l’arcangelo” Gabriel del Milan, un po’ di malus per tutti.

Nubi anche per chi ha schierato Cerci, fino a ieri capocannoniere del torneo. Il talento romano ha sbagliato un rigore a inizio partita. Peccato, perché anche lui è un esperto, di tiri dagli undici metri, sebbene spesso criticato dagli esperti di calcio già citati, ossia tutti gli italiani, compresi i santi, i poeti e i navigatori.

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